Rynchostylis
Questo genere riunisce circa sei specie di orchidee epifite, originarie dell'Asia tropicale; si tratta di piante che con gli anni raggiungono dimensioni cospicue. Il corto fusto porta alcune grandi foglie allungate, arcuate, di colore verde scuro, abbastanza spesse e carnose; l'apparato radicale è cospicuo e in genere le radici riempiano completamente il contenitore di coltivazione, allargandosi anche all'esterno; in primavera o in estate dal cespo di foglie si sviluppa un lungo stelo floreale ricadente, che porta un'infiorescenza costituita da 30-40 piccoli fiori carnosi, talvolta delicatamente profumati, di colore bianco o rosato, che presentano maculature rosa, rosse, blu o porpora, con labello nello stesso colore delle maculature. Piante molto vigorose, che si coltivano di solito in panieri appesi, per meglio godere delle lunghe infiorescenze; in genere ogni pianta può produrre 3-4 infiorescenze durante la stessa stagione.
Le Rynchostylis si coltivano in appartamento, poichè temono il freddo; la temperatura minima per tutto l'arco dell'anno non dovrebbe essere inferiore ai 15-18°C; tenere i vasi in luogo molto luminoso, ma lontano dai raggi diretti del sole, soprattutto durante le ore più calde della giornata. L'esposizione diretta ai raggi del sole potrebbe infatti danneggiare i petali e le foglie della pianta in maniera irreparabile.
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Dal mese di marzo a quello di ottobre annaffiare frequentemente le piante, mantenendo il substrato leggermente umido, ma non inzuppato di acqua; per evitare ristagni idrici consentire un buon ricambio dell'aria, per fare in modo che l'acqua delle annaffiature evapori liberamente; durante i mesi freddi diradare le annaffiature, fornendo acqua almeno una volta a settimana. Ogni 2-3 giorni vaporizzare le foglie con acqua distillata.
Il terreno è uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione quando si desidewra coltivare un orchidea o qualsiasi altra varietà di pianta. Questo perchè il terreno è la principale fonte di sostentamento di tutte le specie vegetali ed è proprio dal terreno, attraverso le radici, che la pianta acquisisce le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Per coltivare le Rynchostylis si utilizza un normale terriccio per orchidee, costituito da torba di sfagno, corteccia, fibre vegetali spezzettate. Queste piante non amano i rinvasi, è quindi preferibile cambiare il contenitore ed il substrato solo quando è effettivamente necessario, poichè le piante hanno raggiungo dimensioni cospicue; i ogni caso evitiamo di rovinare le radici durante questa delicata operazione. A partire dalla stagione primaverile, sarà possibile concimare le nostre piante con del fertilizzante liquido da diluire nell'acqua di irrigazione. Ridurre leggermente le dosi rispetto a quanto prescritto sulle confezioni.
Le Rynchostylis si propagano per divisione dei cespi di radici, in primavera inoltrata.
Per quanto riguarda i parassiti e le malattie che potrebbero arrecare danni alla pianta, fare attenzione alla cocciniglia ed agli afidi. Si tratta di minuscoli insetti che, nutrendosi della linfa contenuta nelle foglie della pianta, la indeboliscono rendendo difficile lo sviluppo. Sul mercato esistono prodotti specifici per combattere il problema.
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