Creare un giardino d'acqua
Il desiderio di avere un laghetto in giardino si può realizzare con facilità usando apposite vasche in vetroresina o teli in PVC. Caratteristica principale del laghetto è la sua unicità: non ne esistono due uguali, in quanto ogni laghetto è il risultato della fantasia di chi lo realizza e lo cura.
Le tecniche di realizzazione dei giardini d'acqua sono diverse e ogni persona le può mutare a seconda delle necessità. La migliore cosa prima di cominciare è fare due conti per avere ben presente il costo di un giardino di questo tipo. Infatti, il prezzo delle piante e del materiale è abbastanza costoso e, come si può intuire, richiede un po' di cura (e di spesa) anche una volta terminato.
La prima cosa da fare è predisporre un progetto che realizzeremo su un foglio dove è già stato disegnato un profilo del giardino esistente, prevedendo in base all'esposizione del nostro giardino anche l'immissione di piante acquatiche. Il giardino dovrà essere collocato nelle vicinanze dell'ingresso della casa, ciò al fine di aumentare il valore del nostro operato. E' importante prevedere anche una presa per l'acqua e una per la corrente (le pompe più moderne lavorano a 24V per problemi di sicurezza). Si consiglia di non posizionare il laghetto sotto alberi o cespugli in quanto la caduta di foglie, fiori e frutti sporcherebbe il nostro laghetto. Una volta fatto tutto ciò potrete cominciare i lavori.
Disegnate sul terreno la forma del vostro laghetto o ruscello, cercando di riprodurre le forme del progetto, con l'aiuto di una cordicella o di un tubo di gomma. Procedete quindi allo scavo variando la profondità tra i 40 e gli 80 cm. Il fondo dello scavo deve essere coperto da un sottile strato di sabbia o di terra fine fresata. Stendere il telo facendo aderire bene alle pareti e al fondo. Delimitare e poi riempire con terra gli spazi riservati alle piante acquatiche. Arredare a piacere l'interno del laghetto con ciottoli rotondi, radici di torbiera, rocce, anfore o uno strato di ghiaia, facendo attenzione a non usare materiali appuntiti. E' preferibile sistemare la pompa con filtro un po' lontana dalle piante. Mascherare e coprire il bordo del telo con sassi, blocchi di tufo o pietre che possono essere fissate con un po' di cemento. Riempire infine con l'acqua il laghetto.
Anche per le strutture rigide, come per il caso di quelle morbide, dovremo fare per prima cosa il progetto (vedi pagina precedente). Si procederà quindi alla formazione della buca, che dovrà rispettare le forme del bacino. Interreremo quest'ultimo facendo in modo che non fuoriesca dalla buca. Terminata l'operazione d'interramento consigliamo di rialzare il terreno, a varie altezze in crescendo, per posizionare i ruscelli e la roccia a sorgente che compongono la cascata. Collegare con un tubo di gomma la pompa, che va posizionata nel bacino al raccordo della roccia a sorgente, mascherandolo sotto i vari elementi della cascata. Coprire i bordi della cascata con della terra o sabbia e procedere alla personalizzazione con l'ausilio di piccole piante, fiori, corteccia di pino, sassi decorativi, altre rocce, ecc. Controllare che gocce o spruzzi d'acqua non fuoriescano dai componenti la cascata o dal laghetto sottostante.
Prima di aggiungere la totalità dell'acqua dovremo preoccuparci della messa a dimora delle piante acquatiche. All'interno del laghetto stendere uno strato di 8-10 cm di terra mescolata con torba apposita e coprire il tutto con un po' di ghiaia, preparando così un ottimo substrato per le piante acquatiche. Ad esempio sono di largo utilizzo le nimphee, le quali, fiorendo da maggio fino ad ottobre, sono ideali per abbellire il laghetto. Si ricorda che per una buona fioritura è necessario che l'acqua sia calma e che il laghetto goda di una buona esposizione solare. Qualora si prediliga la coltivazione in vaso questo deve essere il più grande possibile, ed è bene rinnovare il terreno ogni primavera. Alcune piante impiegano un paio danni prima di raggiungere il massimo della loro bellezza. Attenzione: se il laghetto è piccolo sarà bene utilizzare delle varietà nane.
Le piante palustri, in genere, necessitano di una profondità d'acqua tra i 5 e i 25 cm e solitamente possono essere coltivate in vaso. Hanno periodi diversi di fioritura che variano da metà marzo a novembre e sono facilmente reperibili sul mercato.
Indispensabili per un buon equilibrio del microsistema sono le piante ossigenanti che si distinguono in:
- galleggianti: ad esempio la pistia , eicornia, trapanatas.
- da fondo: ad esempio l'elodea, cabomba, valisneria, miriolium.
Tali piante, generalmente, non richiedono interventi di potatura. Tuttavia, in caso di sviluppo eccessivo, sarà necessario sfoltirle.
A causa del ciclo biologico, spesso in primavera nel laghetto si possono formare alghe, che influiscono sul colore dell'acqua rendendola verdastra. Al fine di ovviare a tale inestetico inconveniente, consigliamo periodicamente di associare degli anti-alghe, associati a degli enzimi. E' anche opportuno non cambiare in continuazione l'acqua, inserire piante ossigenanti e se possibile qualche lumaca. Esistono comunque molti prodotti in commercio, specificatamente indicati per l'eliminazione delle alghe, per rendere l'acqua azzurra, per ossigenarla o per favorire la vita dei pesci.
Nella fauna del laghetto oltre ai soliti pesci rossi possiamo introdurre le carpe Koi, ghiotte di insetti e larve di girini. Molto utili sono inoltre le Gambusie, grandi divoratrici di larve di zanzara. Ricordiamo che è molto importante non nutrire eccessivamente con mangimi i pesci nei periodi freddi e in quelli molto caldi.
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