Parco Arcipelago Toscano
Il parco dell'arcipelago Toscano comprende 11 comuni e si estende tra le provincie di Livorno e Grosseto, per 16.996 ettari di superficie terrestre e 56.766 ettari di superficie marina. Gestito dall'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano è il più grande parco marino d'Europa. Dal punto di vista paesaggistico le isole sono molto diverse tra loro, così come dal punto di vista geologico. Pianosa, Giannutri ed alcuni isolotti, come le Formiche di Grosseto, sono prevalentemente costituite da rocce calcaree; Montecristo, il Giglio e l'Elba presentano per lo più rocce granitiche mentre Capraia è vulcanica; Gorgona, infine, è occupata da rocce di origine metamorfica. Non c'è quindi da stupirsi se Montecristo si presenta come un unico grande cono di roccia e Pianosa come una piatta striscia di terra. L'isola d'Elba, la più grande, è anche quella che offre più varietà di paesaggi. Acqua cristallina, grotte, promontori e la tipica macchia mediterranea accomunano invece tutte le isole dell'arcipelago.
La flora delle isole del Parco dell'Arcipelago Toscano è costituita soprattutto da specie mediterranee, la cosiddetta "macchia", composta da erica arborea, scoparia, corbezzolo, mirto e lentisco e da alcuni fiori, tra cui la violacciocca rossa, la cineraria, il giglio di mare della Sardegna, il cardo agglomerato ed alcune piante endemiche come la viola dell'Elba e il fiordaliso di Capraia. In alcune parti dell'Elba permangono dei boschi di leccio, residuo dell'originaria vegetazione dell'isola, profondamente mutata nel tempo a causa dell'antichissima presenza dell'uomo. Dal punto di vista faunistico tutto l'arcipelago rappresenta un'importante ponte migratorio tra l'Africa e l'Europa settentrionale, attirando moltissimi ornitologi. All'Elba e a Capraia nidifica il falco pellegrino e in tutte le isole sono numerose le colonie di berte e gabbiani, tra cui il raro gabbiano corso. Tra i mammiferi troviamo conigli selvatici e cinghiali e non è infrequente l'avvistamento di cetacei.
Le diverse caratteristiche delle isole dell'arcipelago incontrano i gusti di tutti i viaggiatori. La più grande è l'isola d'Elba ed è anche quella più ricca di attrazioni, urbane e naturalistiche. Anche l'isola del Giglio, accanto alle bellezze naturali, presenta apprezzabili insediamenti urbani, come l’approdo di Giglio Porto e i resti della fortezza pisana di Giglio Castello. L'isola di Capraia è la meta ideale per gli appassionati di immersioni, che potranno esplorare fondali disseminati di reperti archeologici. A Giannutri, dolce e romantica, così come a Pianosa, si può ancora respirare un'atmosfera genuina e ammirare una natura meravigliosa. A Pianosa è anche possibile ammirare i resti della villa romana di Agrippa. Gorgona e Montecristo sono invece due isole soggette ad alcune limitazioni. Gorgona, che offre le magnifiche spiagge di Cala Martina e Cala Scirocco, ospita un penitenziario agricolo ed è accessibile solo con permessi speciali. Montecristo, riserva naturale statale dal 1971, è accessibile ad un numero limitato di visitatori. Tra i pochi edifici presenti sull'isola è da segnalare l'ottocentesca residenza dell'inglese Watson-Taylor.
Chi desidera raggiungere le isole del Parco dell'Arcipelago Toscano ha diverse possibilità. L'isola d'Elba è collegata giornalmente, per tutto l'arco dell'anno, al porto di Piombino. Il tragitto marittimo dura un'ora. Se si preferisce utilizzare l'aereo lo scalo si trova in località La Pila nel comune di Campo nell'Elba. L'isola del Giglio e Giannutri sono raggiungibili via mare da Porto Santo Stefano (GR), con un'ora di navigazione. Il servizio per il Giglio è giornaliero e copre tutto l'arco dell'anno, per Giannutri i collegamenti vengono ridotti durante l'inverno. Per raggiungere l'isola di Capraia servono due ore e mezza di navigazione, dal porto di Livorno. Le visite all'isola di Gorgona sono a numero chiuso. L'isola si raggiunge dal porto di Livorno. Pianosa si può visitare solo con la guida e l'accesso è consentito ad un numero di visitatori limitato giornalmente. E' raggiungibile dal porto di Marina di Campo o da Rio Marina, presso l'Elba e da Piombino. Durante l'inverno il servizio è bisettimanale. Montecristo può essere visitata da aprile a settembre per un numero massimo di 1000 persone all’anno, con il permesso del Corpo Forestale di Follonica.
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