Palma

Generalità

La palma è una specie che comprende arbusti e piante dal tronco tozzo e robusto. Probabilmente si tratta semplicemente di una pianta che, possedendo un tronco di vaste dimensioni, viene comunemente definita come “albero di palma”. Il tronco può essere più o meno alto, dipende dalla specie, liscio o caratterizzato da ampie scaglie, di colore grigio o marrone. Queste differenze morfologiche nel colore e nella forma del tronco dipendono sempre dalla specie di appartenenza della palma. In alcune specie, il tronco raggiunge anche i trenta metri di altezza, in altre non supera i quattro metri. Le foglie possono essere doppie e pennate, cioè attaccate ai due lati dello stelo, oppure semplici e appuntite che si aprono a ventaglio. Il portamento della pianta è chiaramente arbustivo, con una chioma molto folta e decorativa e con l’aspetto tipico di una pianta tropicale. Di solito, è una pianta sempreverde e perenne.

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Varietà di palma

Varietà palma La palma comprende diverse specie di piante. Molte sono coltivate a scopo decorativo, sia nei giardini privati che in quelli pubblici. Altre vengono usate perché dalle loro foglie si ricavano dei tessuti. Tra le varietà più conosciute e coltivate citiamo la palma nana, blu, da cocco, da dattero e delle Hawaii. La palma nana, nome scientifico Chamaerops humilis, comunemente conosciuta come palma di San Pietro, è originaria dell’Africa e dell’Europa meridionale. Il nome scientifico e comune della pianta deriva dalle dimensioni del tronco, che generalmente non supera i quattro metri di altezza. Questa è l’unica specie che cresce spontaneamente nelle zone meridionali. Quella blu, nome scientifico Brahea armata, è un albero sempreverde, a crescita lenta, che può raggiungere anche i quindici metri di altezza. La palma da cocco, nome scientifico Cocos nucifera, è una pianta che può raggiungere anche i cento anni di vita. Il tronco di questa ha altezze comprese tra venti e trenta metri. La specie da dattero, nome scientifico Phoenix dactylifera, è una palma gigante: il suo tronco può infatti raggiungere i trenta metri di altezza. Simile alla palma da dattero è anche la palma delle Canarie, nome scientifico Phoenix Canariensis. Originaria delle omonime isole, questa palma è molto invasiva, perché tende a crescere molto in altezza. La palma delle Hawaii è l’unica del genere palma a non appartenere alla famiglia delle Aracaceae. Si tratta di una pianta succulenta ( grassa) che appartiene alla famiglia delle Campanulaceae. Il suo nome scientifico è Brighamia insignis ed è originaria delle zone vulcaniche delle isole Hawaii. Nel suo ambiente naturale, questa raggiunge i quattro metri di altezza, mentre nelle nostre zone, coltivata in vaso, non supera il metro.

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Fiori e frutti

Forma e morfologia dei fiori e dei frutti della palma cambiano in base alla specie di appartenenza. In genere, i fiori della palma si presentano chiusi in una foglia ovale detta “spata”. Il loro colore è giallo o biancastro. Le infiorescenze della palma sono anche dioiche, cioè sono solo maschili o solo femminili. Le piante che possiedono sia fiori maschili che femminili sono invece dette “ermafrodite”. La palma fiorisce generalmente in primavera; alcune specie possono fiorire anche tra la primavera e l’estate. I frutti, invece, sono simili alle nocciole, ma con consistenza e grandezza che differiscono in base alla specie. Pensiamo ad esempio alla palma da cocco, che produce grossi frutti ovali, e a quella da dattero, che produce frutti larghi due o tre centimetri e lunghi fino a sette centimetri. I frutti delle palme sono in realtà delle drupe, ovvero frutti carnosi composti da buccia, polpa e uno o due semi legnosi.


Esposizione, temperatura e terreno

palma Trattandosi di una pianta tropicale, ha bisogno di esposizioni soleggiate. Alcune specie possono prediligere il sole diretto per tutto il giorno, altre per almeno cinque ore di seguito. La nana, invece, sembra resista anche alle basse temperature e al gelo. Per questa sua elevata adattabilità, questa viene anche coltivata nelle zone alpine. La palma da cocco, invece, deve essere coltivata a temperature superiori ai dieci gradi. La pianta teme il vento freddo e gli sbalzi termici. Quella da dattero, invece, ha bisogno di temperature molto alte, anche quaranta gradi, per produrre i frutti. La specie blu, infine, sopporta anche temperature invernali inferiori ai dieci gradi e ciò la rende ideale per la coltivazione nelle zone di montagna. In caso di gelo invernale persistente, però, si possono rovinare le foglie giovani. Il terreno ideale per la coltivazione della palma deve essere fertile, ben drenato e ricco di humus. Per alcune palme può bastare anche della normale terra da giardino, purché miscelata con della sabbia per favorirne il drenaggio. La palma da cocco, ad esempio, cresce benissimo su terreni salini e sabbiosi.


Concimazione e irrigazione

La palma, se coltivata nel terriccio adatto, ovvero fertile, drenato e ricco di humus, non necessita di concimazione. Ciò ne rende particolarmente agevole la coltivazione, visto che non è necessario somministrare alcune concime o fertilizzante. Per quanto riguarda le irrigazioni, la palma è una pianta tropicale, può quindi resistere a periodi di siccità. In inverno, a causa delle forti piogge, le irrigazioni possono essere sospese. Le annaffiature sono invece necessarie durante il periodo vegetativo (primavera - estate), per favorire il complessivo sviluppo della pianta, delle foglie e la maturazione dei frutti. Prima di irrigare nuovamente, bisogna aspettare che il terriccio sia completamente asciutto.


Rinvaso e potatura

palma da appartamento La palma, essendo una pianta a crescita lenta, può essere tenuta in vaso per alcuni anni. Il trapianto in piena terra deve avvenire quando la pianta non può più essere contenuta nel vaso. Di solito, il rinvaso deve avvenire dopo due o tre anni. Quando si pianta la palma in piena terra, a meno che non sia una palma nana, bisogna prevedere una zona che sia il più possibile lontana dal vicinato, per non creare problemi con l’eccessiva propagazione della chioma della pianta o del tronco troppo alto. La palma viene potata nei primi due, tre anni per determinare la forma e il portamento della chioma. Questa operazione viene detta potatura di formazione. Non sono necessarie potature di produzione per stimolare la maturazione dei fiori e dei frutti. In alcuni casi può però essere necessario eliminare le parti secche o danneggiate.


Moltiplicazione

La palma è una pianta che si propaga per seme o per trapianto dei polloni basali. Le palme del genere Phoenix, ad esempio, si propagano esclusivamente per seme. La palma nana, invece, si può propagare anche con il trapianto dei polloni. Questi si prelevano a inizio primavera o in autunno. Le piantine radicate si mettono poi in vasi di diametro non superiore ai dieci centimetri. Se si sceglie la propagazione per seme, bisogna seminare solo entro la primavera.


Parassiti e malattie

palma pianta In caso di terriccio troppo umido o di eccessiva irrigazione, la palma può essere colpita da marciumi radicali. I parassiti che più frequentemente colpiscono la pianta sono la cocciniglia, il ragnetto rosso e un temibile coleottero chiamato “ punteruolo rosso”. Quest’ultimo attacca principalmente la palma da dattero, divorandone interamente la chioma. Migliaia di palme di dattero siciliane sono state letteralmente distrutte da questo coleottero, considerato ormai una vera e propria piaga colturale.


Storia e simbolismo

La palma è una pianta conosciuta fin dall’antichità. Veniva coltivata in Mesopotamia e nel Medio Oriente già cinquemila anni fa. L’importanza è tale che la pianta viene menzionata trenta volte nella Bibbia e ventidue volte nel Corano. Spostandoci nel Nuovo Mondo, invece, in America, occorre segnalare che la palma ha dato anche il nome a un comune statunitense situato nello stato della Florida. Questo centro suburbano si chiama, infatti, Palmetto Bay. Durante la guerra di indipendenza americana, inoltre, le palme furono usate per costruire il forte che proteggeva i soldati dai cannoni britannici. Sembra, infatti, che il legno spugnoso del tronco, assorbisse o deviasse le cannonate delle truppe nemiche. La palma riveste anche un importante significato nel linguaggio delle piante e dei fiori. Le sue foglie, ad esempio, erano considerate simbolo di vittoria e di trionfo nell’epoca pre- cristiana. Gli antichi Romani premiavano i gladiatori vittoriosi con foglie di questa pianta. All’inizio del Cristianesimo, continua ancora ad essere simbolo di trionfo e di vittoria. Nel Vangelo, infatti, Gesù, a bordo di un asinello, entra a Gerusalemme acclamato dal popolo che tiene in mano foglie di palma e ramoscelli di ulivo. L’evento viene rievocato ogni anno durante il tempo di Pasqua e viene ricordato come la “ Domenica delle Palme”. Nella simbologia cristiana rappresenta la vittoria della fede contro i nemici dell’anima, ma anche la pace e l’abbondanza.


Palma: Proprietà

palma appartamento Le proprietà della palma cambiano in base alla specie di appartenenza. Effetti benefici sono attribuiti ai datteri. Da questi frutti, ad esempio, drupe dell’omonima palma, si ottiene uno sciroppo che, bollito in acqua, combatte la tosse e il raffreddore. Altre specie di palme non hanno proprietà particolari, altre ancora possono anche essere tossiche. Nella maggior parte dei casi, comunque, la palma viene coltivata per motivi ornamentali.