Giardini rocciosi fai da te
La creazione di giardini rocciosi fai da te permette di dare vita a varianti decisamente affascinanti di uno spazio verde che altrimenti rischierebbe di risultare anonimo. Premesso che un giardino roccioso può essere realizzato anche in spazi molto piccoli, risulta evidente che, in presenza di superfici sufficientemente grandi, ci sarà possibilità di sbizzarrirsi in misura maggiore, per esempio aumentando gli spazi tra le pietre o incrementando il numero di piante. E’ opportuno, invece, a prescindere dalle dimensioni del perimetro, optare per un luogo soleggiato, preferibilmente non reso ombroso dagli alberi o dai palazzi, e soprattutto scegliere un terreno in lieve pendenza, che sia in grado di garantire un corretto drenaggio idrico. Per quel che riguarda la selezione delle rocce, si potranno usare pietre e rocce trovate nei paraggi: ciò permetterà sia di faticare meno, sia di risparmiare soldi per il trasporto, sia per contestualizzare il giardino nell’ambiente che lo circonda. Dovrebbero essere evitate, se possibile, rocce eccessivamente porose, che rischierebbero di essere frantumate da vento, pioggia e gelo, mentre si dovrebbero privilegiare rocce trovate in prossimità delle rive o nei letti dei fiumi, eventualmente attorniate e ricoperte da piantine e muschi che possono essere mantenuti.
Al fine di ricreare un ambiente il più possibile naturale all'interno dei giardini rocciosi, inoltre, si dovranno preferire rocce poco lineari e angolose, il più possibile irregolari. I diversi blocchi di pietra andranno posizionati l’uno sopra all’altro, così che le rocce superiori e quelle inferiori siano inframezzate da uno spazio dove potranno essere ottenuti terrapieni in cui interrare e mettere a dimora le piante. I massi, naturalmente, vanno incastrati nel terreno con la massima attenzione, facendoli toccare l’uno con l’altro laddove la pendenza è più elevata, così da non dover far fronte a pericoli di caduta in occasione di piogge particolarmente violente che potrebbero far franare il terreno. A proposito della terra da utilizzare, invece, essa dovrà risultare disinfestata e ben concimata, costituita da una parte di sabbia, una parte di ghiaia fine, una parte di terra da giardino, una parte di concime e due parti di terra di foglie. Bisognerà collocare per prima la ghiaia, una volta conclusa la struttura, al fine da rendere l’insieme di massi e rocce naturale e uniforme. Altrettanto importante sarà limitare la crescita delle malerbe, e pulire gli spazi circostanti le piante, in modo da garantire alle radici il drenaggio dell’acqua. La realizzazione di giardini rocciosi fai da te, insomma, richiede pazienza e una corretta progettazione, tenendo conto che non basta ammassare casualmente pietre e massi, senza un disegno preventivo, per dare vita a uno spazio verde armonioso e piacevole sotto il profilo estetico (anche se poi le piante potrebbero comunque sopravvivere). Premesso che, una volta realizzato, un giardino roccioso richiede una manutenzione limitata, anche grazie al tipo di piante scelte (che solitamente, in natura, sono abituate a crescere e prosperare in ambienti aridi, in grado di adattarsi a condizioni ventose e di ricreare in maniera autonoma uno spazio vitale), corre una differenza notevole tra un giardino e una comune pietraia. Non c’è bisogno, evidentemente, di specifiche conoscenza, ma di un progetto accurato.
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Come si accennava in precedenza, la pendenza del terreno non dovrebbe essere troppo evidente: in caso contrario, precipitazioni abbondanti potrebbero dilavarlo. E’ lo stesso motivo per cui risulta fondamentale prestare attenzione all’umidità e alla compattezza del terreno, che incidono sulla sua capacità di drenaggio: infatti, dopo che pietre, massi e rocce sono stati posizionati, intervenire a posteriori per scavare diventa decisamente complicato, e anche una semplice fertilizzazione del terreno provoca problemi non indifferenti. Se proprio non si può fare a meno di costruire il giardino roccioso in corrispondenza di una pendenza molto elevata, si potrà optare per la realizzazione contro terra di muretti bassi in pietra, ideali per altro per accogliere le piante, e addirittura di un terrazzamento. Benché le piante, come detto, siano resistenti e in grado di sopportare condizioni di difficoltà, tra estati aride e inverni innevati, ciò non vuol dire che non si debba fare di tutto per evitare questo tipo di stress. Per tale ragione, sarebbe consigliabile evitare i posti eccessivamente asciutti, con umidità insufficiente per l’apparato radicale delle piante, e d’altra parte i posti eccessivamente umidi, che potrebbero provocare marciume.
Il giardino roccioso può essere delimitato con dei paletti, in maniera da definirne la forma e individuare il terreno in cui le piante dovranno essere collocate. Per preparare la fondazione, il terreno di superficie andrà scavato per non più di una decina di centimetri, avendo cura di eliminare le erbe infestanti e le zolle erbose; per altro, lo strato di terreno superficiale, se fertile, potrà essere conservato e usato nuovamente come riempimento, magari mescolato al concime organico e alla graniglia. Le zolle erbose, a loro volta, potranno essere riposizionate, o in alternativa impiegate per realizzare del composto, introdotto nel materiale organico con l’erba rivolta in basso. Il giardino roccioso fai da te, a questo punto, è praticamente pronto: non rimane che interrare le piante, innaffiarla mensilmente, e aspettare che crescano rigogliose.
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Nei manuali di giardinaggio, per un lungo periodo, il giardino roccioso ha rappresentato la riproduzione in piccolo di u
visita : giardino roccioso
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