Zucchina - Cucurbita

La zucchina

La zucchina, che fa parte della famiglia delle cucurbitacee e per questo il suo nome botanico è Cucurbita, può dare grandi soddisfazioni a chiunque si voglia dedicare alla cura di un orto. È infatti estremamente semplice da allevare e garantisce, soprattutto i nuovi ibridi, abbondante produzione per un periodo prolungato. Si tratta di un ortaggio che può essere impiegato in moltissime preparazioni, dagli antipasti, ai primi ai contorni: possiamo decidere di valorizzare sia il bel fiore di Cucurbita, sia il frutto, cotto o crudo, adoperandoli in mille modi diversi. Se aggiungiamo che si può facilmente conservare per i mesi invernali ne deduciamo che è una orticola praticamente imprescindibile.

Generalità

Pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, gracile.

Fiori

Monosessuati.

Riproduzione

La semina va effettuata in marzo, aprile e maggio, deponendo due tre semi per buca che avrà dimensioni cm 50x50x50 per le varietà invernali e di cm 30x30x30 per le varietà di consumo allo stato fresco. Il sesto d'impianto sarà di m. 1,50 x 1,50 per la varietà invernale, mentre per quella estiva sarà sufficiente la distanza di m. 1 x 1. Le buche, riempite di letame ben stagionato, ospiteranno i semi che saranno ricoperti da quindici-venti centimetri di terriccio. Si può anche effettuare la semina in semenzaio, utilizzando vasetti con terriccio su cui vengono posti due o tre semi. Il trapianto si effettuerà quando le piante avranno tre o quattro foglie e non ci sarà più pericolo di gelate.

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Caratteristiche generali

La zucchina (Cucurbita pepo) appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, che comprende anche melone, cetriolo, zucche e angurie. La cucurbita è originaria dell’America centrale e giunse in Europa all’inizio del XIV secolo. Le varietà che conosciamo sono però frutto della selezione fatta direttamente nel nostro paese e si sposano alla perfezione con la nostra tradizione culinaria.

Si tratta di una pianta annuale che si sviluppa lungo uno o più steli rigidi a portamento strisciante (ma che possono essere tutorati). A maturità produce dei frutti allungati o rotondi generalmente verdi (da chiaro a scuro), o occasionalmente giallo acceso, striati o bianchi. Ci fornisce oltre a tutto dei fiori arancioni: quelli femminili sono sulla sommità del frutto, i maschili, più grandi, su steli singoli che si dipartono da quello principale.

LO ZUCCHINO IN BREVE
Nome, genere, specie Cucurbitaceae, Cucurbita pepo
Tipo di pianta Erbacea annuale, orticola
Altezza e larghezza a maturità 0,4-1m/ 1 m
Coltivazione facile
Manutenzione media
Crescita rapida
Irrigazioni Frequenti e abbondanti
Esposizione Sole
Terreno Ricco, profondo, ben lavorato
Umidità del terreno Sempre fresco, ma ben drenato
pH terreno Da neutro a subalcalino
Concimazione Di fondo con stallatico, poi granulare per orticole
Rusticità Fragile (al massimo 10°C)
Distanza di impianto 1 metro (nella e tra le file)
Propagazione semina

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Concimazione, Clima e Terreno

seminare zucchine Concimazione

Sarà necessario distribuire quattro o cinque quintali di letame maturo per cento metri quadrati. Dovranno essere interrati alla profondità di trentacinque quaranta centimetri.

Questa è una coltura estremamente avida di nutrienti. Per preparare al meglio il terreno è bene iniziare già l’autunno precedente inglobando, anche molto in profondità, almeno 10 mq di letame maturo ogni 10 m2. In questa maniera, all’arrivo della primavera, i componenti saranno già completamente mineralizzati e disponibili per le radici.

Al momento della messa a dimora potremo distribuirne anche qualche manciata all’interno delle buche. Un ulteriore aiuto può venire da un fertilizzante a lenta cessione, con un alto tenore in potassio e una buona dotazione di azoto.

Clima

Necessita un clima temperato caldo e di un terreno esposto al sole poco ventoso.

Questa verdura, per crescere e produrre al meglio, necessita di un clima temperato e poco ventoso. Nel nostro paese si sviluppa in maniera ottimale a partire dal mese di aprile (Sud e in serra ) e maggio (Nord, in pieno campo) e la sua coltivazione può essere mantenuta con successo anche fino a ottobre-novembre, a seconda della nostra collocazione geografica.

Teniamo presente che il suo accrescimento si blocca quando le temperature minime toccano i 12°C. Impianti troppo precoci possono anche essere fatali perché verso gli 8°C la pianta comincia a subire danni irreversibili, specialmente se si tratta di individui giovani.

Tendenzialmente procediamo quando le condizioni termiche non scendano sotto i 12°C durante le ore notturne. La massima produttività si raggiunge nel range tra i 24° e i 30°C diurni.

Terreno:

Deve essere ben lavorato, profondo e di medio impasto, ben drenato per evitare ristagni d'acqua. Vista la sua alta produttività richiede un terreno estremamente ricco sia in nutrienti sia in sostanza organica. Al contempo deve risultare soffice, ben lavorato e fresco, ma anche con un’ottima capacità di drenaggio.

Avvicendamento

Pianta da rinnovo che apre una rotazione triennale. Vista la sua voracità la zucchina è sicuramente una pianta da rinnovo, che deve essere impiantata per prima in un terreno. Evitiamo di inserirla nuovamente nel medesimo appezzamento prima che siano trascorsi tre anni.

Buone consociazioni sono quelle con i fagioli, la lattuga e le cipolle. Va invece evitata la vicinanza di patate, ravanelli e cetrioli.

Consociazione: cipolle, fagioli rampicanti e lattuga.

Esposizione

Questo ortaggio richiede un’esposizione il più possibile soleggiata e calda


Cure colturali

La pacciamatura, caratteristica delle colture in pieno campo, si effettua con film plastico nero o paglia, allo scopo di combattere le piante infestanti, mantenere l'umidità del terreno ed impedire ai frutti di stare a contatto con la terra. Scerbature e zappettature, se non si usa la pacciamatura, servono ad arieggiare il suolo.

Si può praticare la cimatura dei tralci laterali quando raggiungono una lunghezza superiore ai cinquanta centimetri per favorire la formazione di cacciate fruttifere.

La manutenzione degli zucchini è semplice: bisogna essere assidui nel liberare le piante dalle infestanti e eseguire frequenti zappettature, per favorire la penetrazione dell’acqua e l’arieggiamento del terreno.

Può essere utile anche cimare i tralci laterali quando hanno raggiunto circa 50 cm di lunghezza: otterremo un esemplare più compatto e dalla produzione più regolare e continua.

IL CALENDARIO DELLO ZUCCHINO
Semina al coperto Marzo-aprile
Semina in pieno campo Aprile-agosto
Fioritura Aprile-ottobre
Raccolta Aprile-ottobre
Produttività della pianta 60-90 giorni
Concimazione di fondo novembre
Concimazione di supporto all’impianto
Germinazione 12 giorni/16°C


Varietà

Raccolta: si esegue a scalare nell'arco di due mesi o più, quando i frutti raggiungono dimensioni commerciali, di preferenza quando il frutto apicale stà per aprirsi.

Avversità: tra i parassiti animali son temibili gli afidi i quali causano infestazione alle foglie facendole appassire. Tra le crittogame ricordiamo l'oidio o mal bianco, che colpisce le parti verdi e determina macchie biancastre sulla pagina inferiore delle foglie per cui queste ingialliscono e seccano.

Varietà: molte le varietà delle zucchine. Ricordiamo:

Zucchino genovese, lo Striato d'Italia o di Napoli, il Bianco di Trieste, il Tondo chiaro di Nizza, il Tondo verde scuro di Piacenza.


Irrigazione

irrigazione zucchina Importante è quella che si effettuerà dopo il trapianto, mentre le altre serviranno a tenere umido il terreno. Gli zucchini hanno necessità idriche estremamente importanti. Si stima che in condizioni medie siano necessari complessivamente almeno 5 mc di acqua ogni 10 mq di coltura. L’ideale è quindi dedicarsi all’irrigazione a giorni alterni, durante la primavera e l’autunno, e ogni giorno nei mesi estivi, possibilmente la mattina presto o la sera, evitando invece le ore più calde (che potrebbero causare uno shock termico alle radici).

Uno dei sintomi più evidenti di carenza idrica è l’eccessiva produzione di fiori maschili.

Per evitare l’insorgere di patologie fungine e un’eccessiva evaporazione, con conseguente spreco di risorse, può essere una buona idea predisporre, prima della messa a dimora, un impianto di irrigazione a goccia.


Semina o acquisto piantine

Le zucchine si possono seminare in semenzaio o direttamente a dimora. Chi avesse necessità solo di qualche piantina può anche ricorrere all’acquisto presso vivai specializzati, scegliendo varietà che garantiscano un lungo periodo di produzione e resistenza alle crittogame.


In semenzaio

semi di zucchina Questa pratica permette di avere un raccolto anticipato visto che si metteranno a dimora piante già parzialmente sviluppate.

Si procede tra marzo e aprile. Scegliamo dei vasetti, possibilmente totalmente di torba, di circa 8 cm di diametro. Altrimenti scegliamoli di plastica, riempiendoli con una mistura non troppo drenante. Poniamo in ognuno due semi coprendoli poi con almeno 2 cm di agriperlite o terriccio. Tenendoli ad una temperatura minima di 15°C e con un’alta umidità la germinazione dovrebbe avvenire in circa 12 giorni. A quel punto diradiamo mantenendo solo l’esemplare più forte.

Attendiamo poi che venga emessa almeno la terza foglia vera (e che le temperature siano stabilmente sopra ai 10°C) per procedere alla messa a dimora definitiva in pieno campo.


Semina a dimora

Questa modalità si sceglie a partire da metà maggio, principalmente per ottenere esemplari per sostituire quelli arrivati a fine produzione (è bene farlo dopo 2-3 mesi per mantenere alta la produttività).

Si procede per postarelle, inserendo 2-3 semi a circa 10 cm di profondità, lasciando almeno 40 cm tra un punto e l’altro. Irrighiamo frequentemente, ma con delicatezza. Anche qui si effettuerà il diradamento, lasciando 1 metro tra una e l’altra.


Messa a dimora

Le piantine ottenute da semina o acquistate si mettono a dimora mantenendo circa 120 cm di distanza sulla fila e tra le file. Se utilizziamo dei tutori possiamo lasciare anche solo 80 cm perché eviteremo che le piante si sviluppino occupando molto terreno. Se questo è il nostro proposito predisponiamo già delle lunghe canne inserendole per almeno 50 cm nel terreno ( e magari unendole orizzontalmente per garantire più stabilità).


Pacciamatura e irrigazione automatica

zucchine Predisporre una pacciamatura con teli plastici e, al di sotto, un impianto di irrigazione automatico, più essere di notevole aiuto. Prima di tutto gli interventi idrici possono essere dilazionati e eventualmente automatizzati, liberandoci così da un’incombenza non indifferente.

Inoltre il telo evita la crescita delle infestanti, mantiene il terreno più umido e concentra il calore. I frutti, oltre a tutto, crescono in un ambiente pulito e si riduce l’insorgenza di marciumi.


Raccolta

La raccolta è scalare e si protrae per almeno 2 mesi. Le zucchine che portano all’apice un fiore che sta per aprirsi sono pronte per il consumo e vanno tagliate alla base con un coltellino affilato.

È buona norma però, a inizio produzione, rimuovere frutti anche più piccoli, per stimolare la pianta. Evitiamo sempre di arrivare alla formazione dei semi perché ciò comprometterebbe il vigore generale. Da giugno a settembre è bene controllare giornalmente il nostro appezzamento e rimuovere immediatamente i frutti pronti. Ricordiamoci che più si raccoglie più si produce. Mediamente una singola pianta può arrivare a fornirci più di 7 kg di zucchine.


I fiori

Ciò che commercialmente viene definito “fiore di zucca” è invece il fiore maschile sterile dello zucchino. Di grandi dimensioni, è ottimo da friggere in pastella o da riempire con una farcia. Raccogliamolo la mattina presto, da aperto, tagliando alla base dello stelo e mettiamolo in un vaso con acqua. Possono anche essere impiegati in allegri mazzi ornamentali.


Conservazione

I frutti si conservano per circa una settimana nello scomparto verdura del frigorifero. Possiamo anche conservarli per l’inverno semplicemente sbollentandoli e poi surgelandoli in sacchetti. Un’alternativa è la conservazione sott’aceto.


Parassiti e malattie

zucchine con oidio Lo zucchino teme l’oidio, la muffa grigia, le lumache e alcune virosi.

Le prime possono essere prevenute evitando di bagnare le foglie e scegliendo una collocazione calda, ma aperta e arieggiata.

Le lumache sono pericolose soprattutto nei primi stadi di sviluppo perché mangiando le foglie apicali possono compromettere definitivamente gli esemplari. A volte, inoltre, si cibano dei frutti. Predisponiamo delle trappole o spargiamo prodotti specifici.


Zucchina - Cucurbita: Varietà

Le varietà attualmente in commercio si differenziano per forma (cilindrica, piriforme, tonda, costoluta) e colore (verde chiaro “romanesco”, verde scuro, giallo, striato) del frutto.

Gli zucchini chiari sono generalmente più compatti, quelli più scuri più acquosi (ma più resistenti al freddo).

Tra le più famose ricordiamo: diamant, black beauty, tondo di Nizza, tondo di Firenze, siciliano, tondo di Piacenza, trombetta di Albenga, Gold Rush, nero di Milano, zucchina fiorentina, zucchina genovese, zucchina di Voghera, zucchina di Asti, Striata d’Italia, Bianca di Trieste, ambassador, president.

Sono inoltre state selezionate alcune varietà specifiche per la produzione quasi esclusiva del fiore maschile, in questo caso molto più frequente e di grandi dimensioni.


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