Tetti verdi
Quando le abitudini antiche sposano le nuove tecnologie, il risultato è una vita migliore e meno inquinamento; con il concetto di tetti verdi si indicano quelle coperture delle abitazioni, che da secoli vengono utilizzate nel nord europa, soprattutto in alcune zone dei paesi scandinavi, dove al posto di tegole o altro materiale, la copertura degli edifici viene effettuata con humus o terriccio, su cui si lasciano sviluppare essenze tappezzanti, in modo che rendano il tetto un vero e proprio tappeto erboso. Questo tipo di copertura viene effettuato fin dall'antichità, soprattutto nelle zone dove materiali quali l'ardesia o l'argilla sono di difficile reperimento; le abitazioni così ricoperte sono decisamente ecocompatibili e la vita in esse viene facilitata dal tetto verde, che aiuta a ben isolare l'abitazione dal clima esterno, migliorando la protezione dal freddo, dal caldo, dall'umidità, dal fuoco.
Con le nuove tecnologie il concetto di tetto verde è stato rimodernato e perfezionato; questo tipo di costruzione è decisamente più ecocompatibile rispetto alle normali coperture utilizzate. Soprattutto in ambito cittadino, il concetto di tetto verde può aiutare il clima urbano e la vita stessa dei cittadini; infatti potendo rinverdire anche le coperture degli edifici si aumenta in grande misura la dimensione dei polmoni verdi delle città, quali parchi e giardini; la presenza di piante, erba e altra vegetazione in città aiuta a migliorare la qualità dell'aria che respiriamo ogni giorno, aumentando la quantità di ossigeno presente in essa. Inoltre la vegetazione aiuta a filtrare l'aria dalle microparticelle, particolarmente dannose per la salute degli uomini e degli animali.
La presenza di tetti ricoperti di vegetazione, inoltre, può migliorare il clima estivo delle città molto soleggiate, abbassando la temperatura esterna degli edifici; il potere isolante del prato, permette anche di avere una casa leggermente più calda in inverno e più fredda in estate: questo si può tradurre, nell'arco di un anno, in minore spesa per gli impianti di climatizzazione, e minori emissioni di gas serra nell'atmosfera.
In città la presenza di una buona area coperta da vegetazione e terreno permette anche di far defluire più rapidamente l'acqua causata dalle piogge, soprattutto durante i periodi con clima molto piovoso.
Esistono vari tipi di tetto verde; il tipo più "antiquato" consiste nell'interrare un lato dell'edificio, ricoprendolo con della terra, che fungerà da tetto vero e proprio. I moderni tetti verdi, detti anche tetti vegetali, sono invece costituiti da uno strato non eccessivamente profondo di humus leggero e ricco, costituito da materiale vegetale, quale cortecce, foglie, paglia, o altro materiale da compostaggio; questo strato isolante e ben aerato viene posto al disopra di un buon sistema isolante; tra l'isolante ed il compost viene posta una intercapedine costituita da materiali che impediscano alle piante di affondare eccessivamente le loro radici, isolanti per l'acqua, e materiali drenanti, che facciano in modo che il tetto non si impregni eccessivamente di acqua in caso di pioggia.
Le fondamentali differenze tra un tetto verde di vecchia concezione ed un tetto vegetale più moderno riguardano anzitutto il peso: il tetto vegetale non pesa molto di più di un tetto classico, e sicuramente pesa molto meno rispetto ad un tetto di comune terra da giardino; altra differenza fondamentale consiste nell'utilizzo di nuovi materiali per il drenaggio e l'isolamento interno della casa, in modo che il tetto verde porti vantaggi e non disagi dovuti alla vegetazione che sopra di essi si sviluppa.
I tetti vegetali più diffusi vengono ricoperti da piccole piante tappezzanti a bassa manutenzione, proprio come il tappeto erboso del vostro giardino. Al momento della posa in opera di tale copertura è bene decidere di porre a dimora le essenze che più facilmente rimarranno in vita viste le condizioni climatiche del luogo dove si trova la casa; quindi in una zona calda e soleggiata, con inverni miti, troveranno spazio delle piante semisucculente; in zone molto piovose e fresche invece posizioneremo delle poacee o altre piante usate in genere per il prato.
Questo tipo di tetto verde viene detto estensivo e le piante che vi trovano spazio in genere potranno sopravvivere a lungo, riproducendosi spontaneamente nel corso degli anni. Questo tipo di copertura vegetale viene talvolta utilizzato anche nella realizzazione di pareti verdi, poste in perpendicolare al terreno. Il tetto verde intensivo generalmente non richiede cure, salvo una annaffiatura iniziale dopo la posa in opera, per favorire il primo attecchimento delle specie vegetali in esso poste a dimora.
Altro tipo di tetto verde è detto verde intensivo: il tetto dei palazzi viene utilizzato come un vero giardino pensile; in questo caso si tratta di coperture che necessitano di una struttura di base più complessa e pesante, per cui già in partenza l'edificio dovrà essere predisposto, in quanto lo spessore di terreno utilizzabile sarà maggiore ed inoltre potrebbe essere anche possibile il calpestamento di tali aree verdi. I giardini pensili hanno tutte le caratteristiche vantaggiose del tetto verde, in fatto di miglioramento del clima della casa e del circondario, necessitano però di cure costanti e regolari, in quanto in essi possono trovare posto anche arbusti o piccole piante, fiori, frutta, e anche piccoli orti. Questo tipo di copertura non si adatta sicuramente ad una piccola casa familiare, ma si addice ben di più ai grossi centri commerciali, ad ospedali o grandi palazzi del centro cittadino.