Le saintpaulie sono piccole piante erbacee, di facile coltivazione e dalla prolungata fioritura. Costituiscono una densa rosetta di foglie carnose, tra le quali sbocciano piccoli fiori simili a violette; la fioritura si protrae spesso per tutto l’arco dell’anno. Si coltivano in contenitori di piccole dimensioni, poiché l’apparato radicale è in genere di dimensioni ridotte, utilizzando del terriccio universale; in primavera le saintpaulie, spesso dopo la prima fioritura, producono piccole rosette di foglie ai lati della pianta madre: è consigliabile rimuovere queste nuove piantine e rinvasarle singolarmente. Le annaffiature devono essere molto regolari, per tutto l’arco dell’anno cerchiamo di mantenere il substrato costantemente umido, ma non eccessivamente inzuppato d’acqua; ogni 12-15 giorni aggiungiamo del concime per piante da fiore all’acqua delle annaffiature. Quando forniamo acqua alle saintpaulie evitiamo di bagnare le foglie carnose, che potrebbero se umide venire attaccate da parassiti fungini. Queste piante necessitano di posizioni ben luminose, evitando l’esposizione diretta ai raggi solari; si coltivano in appartamento, poiché temono temperature inferiori ai 12-15°C. Propaghiamo queste piccole piante prelevando le foglie alla base del picciolo, utilizzando un cutter o una lametta ben affilata, e ponendole a radicare in acqua o in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, che va mantenuto sempre leggermente umido.
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