fuchsia

Domanda : fuchsia

Risposta : fuchsia

Gentile Camilla,

le fuchsie sono piante perenni; ne esistono circa cento specie, diffuse soprattutto nelle zone tropicali o subtropicali dell’America meridionale, ma alcune specie sono diffuse in natura in zone più fresche, come l’estremo meridione del Cile e dell’Argentina; altre specie, seppur poche, sono originarie dell’Asia e della Nuova Zelanda. Le specie che generalmente e più comunemente possiamo trovare nei vivai italiani, sono ibridi, originati dalle specie botaniche sudamericane. Molto raramente, e solo in alcune zone, è possibile trovare specie di fucsia arbustive, che possono tranquillamente sopravvivere al freddo inverno italiano. Tipicamente le fuchsie sono piante molto adatte per quei giardini ombreggiati e freschi; la maggior parte delle specie ibride, ama temperature medie abbastanza stabili, che si aggirano intorno ai 15-20°C, e temono gli sbalzi termici quotidiani, così come il freddo estremo ed il caldo estremo. Per questo motivo, tipicamente sono tra le prime piante da fiore che troviamo in vivaio a inizio primavera, perché se non vengono ben coltivate, all’arrivo del caldo di luglio, tendono a perdere il fogliame o a smettere di fiorire. Per questo motivo, per avere delle fuchsie sempre belle e in fiore, è bene trovare loro una posizione fresca e ombreggiata, evitando soprattutto la luce solare diretta nelle ore pomeridiane e serali, quelle in cui il terreno si surriscalda e l’aria diviene afosa. Sono piante di facile coltivazione, ma possono diventare veramente difficili se coltivate in zone del meridione, con clima estivo molto caldo, o anche semplicemente sul terrazzo, dove la pavimentazione calda tende a mantenere alte le temperature anche in piena notte, senza garantire alle piante di godere del refrigerio delle ore più fresche del giorno. Per prolungarne la fioritura, di solito si tende a porle in vasi abbastanza ampi, in modo che abbiano a disposizione una buona quantità di terreno in cui sviluppare un bel apparato radicale; oltre a questo, si pongono in panieri appesi, in modo che abbiano un ottima circolazione d’aria attorno al vaso, che così non poggia sul terreno caldo; e fondamentale è annaffiarle in modo corretto: ogni volta che sono asciutte vanno annaffiate abbondantemente, evitando ovviamente di annegarle con grandissime quantità di acqua, o di lasciarle all’asciutto a lungo. In effetti, anche poche ore di terreno troppo asciutto causano il rapido appassimento del fogliame. La perdita delle foglie avviene rapidamente, sia quando il terreno risulta per lungo tempo asciutto, sia quando le annaffiature sono veramente eccessive, e il terreno viene lasciato a lungo molto bagnato.