insetticida

Domanda : insetticida

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Risposta : insetticida

Gentile Rinaldo,

afidi e mosche bianche sono due insetti abbastanza diversi, sia nel loro ciclo biologico, sia per quanto riguarda le condizioni ambientali che ne favoriscono lo sviluppo. Tipicamente la stagione più prolifica per gli afidi è la primavera, in quanto questi insetti amano le parti più giovani e tenere delle piante, quali boccioli floreali e germogli; oltre a questo, l’alta umidità ambientale e un clima caldo ma non torrido risultano ideali per il loro sviluppo. La maggior parte dei prodotti insetticidi che trovi in vivaio (ma anche al supermercato) sono formulati per uccidere gli afidi, perché sono tra gli insetti più comuni e diffusi sulle piante ornamentali e nell’orto. Uno dei prodotti che risulta più mortale sugli afidi è l’imidaclopryd, una tossina derivata dalla nicotina; il suo impiego va effettuato con cautela, perché si tratta di un principio attivo ad ampio spettro, e quindi oltre agli afidi (e anche alle mosche bianche) andrà ad uccidere tutti gli insetti con cui verrà in contatto, compresi quelli utili, come le api, e compresi anche gli organismi acquatici che possono venire in contatto con il prodotto una volta dilavato dalle piante e finito nella falda acquifera. Per questo motivo i prodotti a base di imidaclopryd andrebbero utilizzati con molta cautela, utilizzandone solo le quantità strettamente necessarie, ed evitando i periodi in cui nel giardino sono presenti piante in fiore che attirano le api. Anche i prodotti a base di piretro funzionano contro gli afidi, ed esistono prodotti adatti anche all’agricoltura biologica, come l’estratto di quassia amara o l’estratto di neem; utilizzato in agricoltura biologica però non significa completamente innocuo per gli insetti utili, quindi, anche se scegli un prodotto bio, evita di spargerlo sulle piante in fiore, evita le giornate ventose che causerebbero una migrazione del prodotto su piante non colpite dagli insetti, evita di spargere insetticida ovunque come metodo preventivo. Il pregio dei prodotti bio è dovuto alla loro minore tossicità per l’uomo, per gli insetti utili e per la fauna aquatica, oltre alla loro minore azione residuale: oggi spruzzi il prodotto sulla pianta, che sarà protetta contro gli afidi solo per qualche giorno; la quassi ha il pregio di rimanere per un poco sul fogliame, rendendolo poco appetibile per gli insetti succhiatori. Prevedi comunque almeno un paio di trattamenti, perché alcuni insetticidi funzionano solo sugli adulti, e quindi le uova rimangono e ti ritroverai con altri afidi da uccidere. Gli afidi spesso si accompagnano alle formiche o meglio, viceversa), quindi controlla anche di nona vere nidi di formiche in giardino, e in caso utilizza appositi insetticidi in polvere per allontanarle. Le mosche bianche sono insetti ben diversi dagli afidi, amano un clima più asciutto, e soprattutto la loro infestazione è spesso presente su piante rimaste in serra o in condizioni di scarsa ventilazione; spesso le piante della serra spostate all’aperto in primavera dopo qualche giorno sono libere da questi piccoli insetti. Anche in questo caso estratto di neem e prodotti a base di piretroidi funzionano egregiamente, se non fosse che agiscono solo sugli adulti, e non sugli stadi intermedi di sviluppo. Un nuovo principio attivo, detto Flonicamid, funziona su tutti gli stadi di sviluppo, promettendo un’azione molto più rapida per debellare questi insetti; non l’ho mai provato, quindi non so se le promesse sono sincere. SE vuoi metodi più naturali, puoi utilizzare gli insetti antagonisti, anche se in Italia non è così facile reperirli, si tratta di una minuscola vespa per le mosche bianche, e delle coccinelle per afidi e altri insetti.

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