Spazzaneve
E’ l’attrezzo più amato e odiato dai bambini, perché, per un verso, li fa divertire con la spalatura della neve, mentre, per un altro, li delude perché ripulisce il suolo imbiancato dove loro giocano. Stiamo parlando dello spazzaneve, altro attrezzo da giardino utile nelle zone alpine e in quelle caratterizzate da abbondanti nevicate. Anche se lo spazzaneve è amato dai più piccoli, va naturalmente usato in tutta sicurezza solo dagli adulti, visto che si tratta di un aggeggio dotato di lame, frese e zappe per spalare, rivoltare e raccogliere la neve in eccesso. A questo utile strumento abbiamo dedicato un’ampia sezione ricca di contenuti descrittivi. Vi invitiamo a consultarla per conoscere meglio tutte le incredibili funzionalità di questo attrezzo. Se vi va, potete anche dare un’occhiata a questo articolo introduttivo, dove conoscerete le principali caratteristiche dello spazzaneve.Lo spazzaneve è l’attrezzo che serve per spalare la neve da un terreno,
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prosegui ... , da un marciapiede, da un selciato, da un vialetto o da un muro di cinta. Molti spazzaneve vengono usati dalle amministrazioni per spalare la neve del suolo pubblico. In passato, lo spazzaneve era una vera e propria figura umana dotata di pala che per ore e ore ripuliva chilometri di suolo pubblico innevato. Oggi, gli spazzaneve, anche pubblici, sono degli attrezzi a motore guidati da operatori specializzati. Questi attrezzi si presentano generalmente come dei trattori con grandi ruote gommate e una pala o spalatore che raccoglie tutta la neve che incontra di fronte al suo cammino. Per uso domestico e per piccoli spazi, gli spazzaneve possono avere dimensioni più minute e una forma diversa. Questi ultimi, dotati di semplice impugnatura ergonomica, sono elettrici e dispongono di una piccola pala che consente di operare su spazi ridotti come giardini e vialetti. Il meccanismo di alimentazione degli spazzaneve, come si sarà potuto notare leggendo queste righe, può essere elettrico o a motore.Gli spazzaneve elettrici si usano per piccoli lavori e per fini hobbistici. Sono dotati di filo da attaccare alla presa di corrente e si usano per spalare piccole superfici e per piccole distanze. Il movimento di questi attrezzi avviene grazie a delle piccole ruote azionate da una spinta manuale. Gli spazzaneve con motore a scoppio, alimentati a gasolio o a benzina, hanno invece un meccanismo di trazione semovente, cioè meccanico. Sono dotati di comandi per azionare lo spalatore e di marce simili a quelle dell’auto o del trattore. Gli spazzaneve vengono classificati non solo in base al meccanismo di alimentazione, ma anche in base alla modalità di spostamento della neve. In quest’ultimo caso si distinguono infatti spazzaneve con lama e a turbina. I modelli con lama sono dotati di una fresa che comprime e poi raschia la neve dal suolo, i modelli a turbina, invece, dispongono di uno scavatore che raccoglie la neve e la spara attraverso delle turbine.La cura e la manutenzione dello spazzaneve devono essere effettuate secondo le indicazioni del produttore. Queste indicazioni sono solitamente riportate nel manuale d’uso. Prima di azionare l’attrezzo, bisogna ricordarsi di far riscaldare la fresa o la lama. Si sconsiglia di muoverla subito perché lo stress termico generato dalle basse temperature potrebbe danneggiarla e bloccarla. Dopo aver fatto riscaldare l’attrezzo, si potrà procedere con il lavoro. Prima di spazzare la neve, però, conviene controllare anche la struttura del suolo, in modo da individuare detriti pericolosi nascosti sotto la neve. Questi detriti, come grosse pietre, ad esempio, potrebbero essere spalate con violenza finendo persino per colpire mezzi e persone. Lo spazzaneve a motore deve seguire anche un periodo di rodaggio per funzionare al meglio. L’attrezzo va, dunque, lasciato acceso per pochi secondi con la marcia in folle. Il primo lavoro va poi effettuato in modo leggero, tenendo il motore a circa un terzo della sua potenza effettiva. La velocità minima deve durare per almeno dieci ore. L’attrezzo si conserva in un luogo asciutto e sicuro, preferibilmente protetto da un telo. Nello spazzaneve a motore conviene anche svuotare dal serbatoio la benzina e il gasolio e conservarli in taniche separate. Il carburante recuperato si può anche usare su altri automezzi con lo stesso meccanismo di alimentazione. Dopo la prima spalatura, conviene eliminare l’olio e sostituirlo con quello nuovo. Se nel manuale d’uso è riportato di sostituire l’olio ogni anno, fatelo dopo la fine della stagione invernale. Questa operazione evita che i fumi e i vapori diluiti nell’olio usato corrodano i metalli dello spazzaneve.I costi dello spazzaneve variano in base al modello, alla qualità, alle dimensioni e all’utilizzo dell’attrezzo. I modelli elettrici di piccole dimensioni, da usare per hobby e per piccole superfici, non superano di solito i cento euro. Gli spazzaneve professionali a scoppio possono invece costare dai settecento euro in su. Per conoscere altri aspetti sull’uso e sul funzionamento dello spazzaneve, vi invitiamo ancora una volta a consultare e visitare la nostra sezione.