Piante acquatiche
Benvenuto nella sezione di giardinaggio.it dedicata alle piante acquatiche ! All'interno di questa sezione potrai trovare cosigli sulla cura e la coltivazione di queste particolari piante. Se ti interessa avere informazioni sulla creazione dei giardini acquatici, ti consigliamo questo articolo.
In generale le piante acquatiche si possono dividere in "idrofite" ed "elofite". Le prime ossono essere completamente sommerse oppure galleggianti (sia i fusti che le foglie) e vivono di solito dove l'acqua è profonda. La seconda tipologia vive invece dove l'acqua è più bassa, con i l fusto e le foglie sempre fuori dall'acqua. Sia in Italia sia all'estero ci sono numerosi appassionati di
piante acquatiche che sono coltivate nei giardini acquatici nel giardino di casa oppura nell'acquario (del quale sono un elemento essenziale). Per avere la possibilità di scrivere e chiedere consigli ad altri appassionati di questa tipologia di piante,
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prosegui ... , puoi visitare il nostro forum dedicato specificamente ai giardini acquatici alle piante acquatiche. Se sei invece interessato a leggere una selezione di
piante acquatiche fatta dalla nostra redazione indicando Nome, Fioritura, Profondita, Esposizione ed Altezza visita la nostra scheda piante acquatiche.Inserire vegetazione in un laghetto non è soltanto una questione estetica, ma soprattutto funzionale.
Le foglie, coprendo una parte della superficie, impediranno alla luce di penetrare in profondità e di stimolare la crescita di alghe. Per questo è sempre meglio che la superficie del laghetto sia coperta per almeno un terzo della sua superficie. Un altro vantaggio apportato dalle piante sommerse è dato dalla loro capacità di ossigenare l’acqua e di creare un vero e proprio ecosistema equilibrato. Ecosistema reso ancora più stabile dalla possibilità di attirare fauna di ogni tipo, in particolare insetti (che forniscono cibo ai pesci), uccelli e anfibi (che contribuiscono a mantenere pulito lo specchio d’acqua).
Possiamo suddividere le piante acquatiche in 6 tipologie
• Piante acquatiche che radicano sul fondo
• Piante sommerse
• Piante galleggianti
• Piante di margine
• Piante palustri
• Ninfee
Per avere un laghetto sempre attraente, vivo ed equilibrato è meglio inserire piante da ognuna di queste categorie. È consigliabile inoltre valutare sempre piante adatte al nostro clima.In linea generale se vogliamo posizionare delle piante nel nostro laghetto è meglio farlo utilizzando gli appositi cestini. Questi apportano numerosi vantaggi.
Prima di tutto le radici si sviluppano quasi esclusivamente intorno al loro contenitore evitando che una singola pianta diventi invasiva e soffochi le altre.
Oltre a ciò i cestini rendono molto più semplice l’eventuale spostamento delle piante e la loro estrazione per la divisione e la propagazione.
I cestini vanno rivestiti con teli o materiale plastico per evitare che la terra contenuta possa sporcare l’acqua.Le ninfee sono in assoluto le piante acquatiche più conosciute. Si trovano in commercio ormai di ogni forma, colore e dimensione.
Sono importanti per i laghetti, specie quelli al sole e con acqua stagnante, perché contribuiscono a schermare lo specchio d’acqua limitando la crescita di alghe.
Non sono solo decorative nel periodo di fioritura, ma praticamente durante tutto l’anno grazie alle loro foglie larghe e lucide. Attirano una moltitudine di insetti e anfibi rendendo vivace il nostro piccolo angolo acquatico.
Bisogna selezionare con attenzione la ninfea che desideriamo. È necessario soprattutto considerarne la grandezza e la velocità di crescita in base alla dimensione del nostro laghetto. Un’altra caratteristica importante da valutare è la rusticità.
Cure: quando acquistiamo una ninfea dobbiamo, prima di metterla a dimora, avere qualche piccola cura. In linea generale le ninfee sono piante rizomatose. Bisogna pulirle da tutti i fiori e le foglie che giungerebbero fino in superficie, ridurre le radici e togliere le parti più vecchie del rizoma, lasciando soltanto i germogli sommersi più nuovi. In questa maniera la pianta si riprenderà più velocemente. Inoltre si adatterà ottimamente alla sua nuova collocazione, facendo crescere le nuove foglie e le nuove radici a misura del nostro laghetto. Prima di mettere a dimora può essere utile spolverare la radice con dello zolfo (o altri anticrittogamici) per prevenire la formazione di muffe.Sono piante che hanno radici in profondità e fanno crescere le foglie verso la superficie.
Sono utili per molteplici ragioni: prima di tutto producono ossigeno, depurano l’acqua e prevengono la formazione delle alghe. Inoltre sono un utile riparo per i pesci che le prediligono per depositarvi le uova.
Sono adatte non solo agli stagni, ma anche a specchi d’acqua con un certo movimento, quindi con ruscelli o fontane.
Vanno messe a dimora tra i 30 e i 100 cm di profondità, a seconda delle specie.
Alcuni esempi sono:
Calla palustris sono rizomi senza radici e vivono come piante galleggianti. Ottime per una profondità di circa 30 cm. Fioriscono tra maggio e luglio
Aponogeton distachyos hanno fiori bianchi molto profumati e una lunga fioritura. Anche le foglie sono molto decorative. Richiedono una profondità tra i 30 e i 90 cm. Purtroppo non sono molto rustici
Orontium aquatium predilige una profondità di circa mezzo metro. Produce bei fiori gialli e delle foglie oblunghe ed eleganti
Hottonia palustris produce delle eleganti spighe viola o bianche su di un fogliame finemente lavorato. E’ una pianta per acque poco profonde (meno di mezzo metro), ma non è facilmente coltivabile
Ranunculus aquatilis si trova meglio in acque non stagnanti. Ha foglie decorative e fiori bianchi e gialli. Non richiede una grande profondità (meno di mezzo metro).Sono piante utilissime perché aiutano a mantenere il laghetto privo di alghe. Inoltre ossigenano l’acqua e forniscono riparo ai pesci. L’unico inconveniente è che potrebbero, se le condizioni per la loro crescita sono ottimali ( circa un metro di profondità, sole o mezz’ombra) diventare troppo esuberanti e quindi invasive. Bisognerà in questo caso intervenire e cercare di contenerle.
Alcuni esempi sono:
Elodea crescono velocemente e richiedono acque profonde almeno un metro. Incrementano notevolmente l’ossigenazione dello specchio d’acqua, ma possono essere invasive.
Ceratophyllum demersum è una pianta adatta ad un laghetto molto profondo, almeno un metro e mezzo. Predilige le acque calme.
Brasca increspata: fiori bianco e porpora e fogliame.
Giunchiglia aghiforme rimane sotto la superficie e crea un piccolo prato sommerso.
Millefoglio d’acqua aspetto piumoso e un gradevole color bronzo.
Queste piante non necessitano di cestini perché necessitano solamente di galleggiare sulla superficie.
Sono molto utili per mantenere il laghetto in equilibrio. Bisogna però rilevare che tendono a crescere e a moltiplicarsi molto. Quindi vanno scelte attentamente e tenute costantemente sotto controllo.
Alcuni esempi sono:
Castagna d’acqua ha foglie triangolari e fiori bianchi. Produce anche frutti eduli.
Hydrocharis morsus-ranae con foglie a cuore e fiori bianchi
Azolla caroliniana molto decorativa per la colorazione rossa che assumono le sue foglie in autunno
Stratiotes aloides ha foglie erette molto coreografiche e fiori bianchi graziosi
È preferibile evitare piante molto commercializzate ultimamente, come i giacinti d’acqua, specie dove gli inverni non sono molto rigidi. Stanno difatti diventando molto invasivi e minacciano la flora locale.
A questo scopo è meglio in ogni caso evitare di inserire parti di piante che abbiamo diviso in ruscelli o specchi d’acqua locali per evitare di contaminare troppo l’ecosistema. Piuttosto è preferibile procedere con il normale compostaggio.
Sono piante che possono essere messe a dimora nella zona di confine tra lo specchio d’acqua e la terra e parzialmente sommerse, fino a 15 cm. Rendono armonioso il margine del nostro laghetto.
E’ consigliabile inserirle tramite l’uso di cestini.
Alcuni esempi sono:
Iris di vario tipo (versicolor, pseudocorus) possono avere fiori di molti colori, dal giallo al viola e anche le foglie variegate. Sono molto decorativi e richiedono di essere divisi almeno ogni 3-4 anni
Typha minima è alta dai 10 ai 25 cm e rimane verde anche durante l’inverno. Necessita di una potatura decisa in primavera
Caltha palustris fiorisce da marzo a giugno. Meglio non posizionarla in ombra e sfoltirne le foglie in estate per evitare problemi di oidio.
Botomus umbellatus cresce fino a 1 metro di altezza. Non crea grandi problemi ed è di impatto quando è in gruppo.
Myosotis scorpioides produce piccoli fiori azzurri
Giunchi disponibili in molte varietà, sono riparo per insetti, anfibi e uccelli.Fungono da collegamento tra l’ambiente acquatico e il resto del giardino. Amano il terreno umido.
Possono però essere classificate come normali piante erbacee perenni e quindi vanno trattate come queste. Alcune piante che possono essere utilizzate con questo scopo sono: molte felci, le hosta, l’astilbe, alcuni tipi di primule, l’ajuga reptans, l’imperata cilindrica, le calle, la ligularia, il geum rivale, la gunnera, vari tipi di miscanthus, i pennisetum, l’imperata Cylindrica.
Ottimo anche l’accostamento, nelle vicinanze (specie se c’è ombra) con delle ortensie.
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Le piante palustri si possono porre tra quelle di terra e quelle acquatiche; esse raccolgono gli elementi nutritivi attr
visita : flessibile pianta palustre