Lo stile a scopa rovesciata può essere considerato una variante dell'eretto formale; infatti anche qui la pianta deve avere un fusto eretto e ben dritto, a circa due terzi dell'altezza si allungano tutti i rami principali, che devono quindi partire dallo stesso punto del fusto, con angolazione vicina alla perpendicolare, rispetto al tronco.
I rami secondari andranno mantenuti con lo stesso andamento dei rami principali, formando una chioma tondeggiante. Il nome di questo stile deriva dalla somiglianza del bonsai formato ad una scopa di saggina rivolta verso l'alto. Per ottenere un effetto armonico i rami devono essere mantenuti della stessa lunghezza.
Questo stile è abbastanza semplice da ottenere, adatto anche ai principianti, anche se difficilmente si trovano esemplari adatti in natura; talvolta si prepara un bonsai a scopa partendo da una piccola pianta che va capitozzata, per permettere uno sviluppo già ben conformato dei primi rami. Per un buon effetto è bene scegliere essenze densamente ramificate e con foglie piccole, ottimi si dimostrano generalmente gli olmi.
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