Elementi nutritivi Zolfo

Elementi nutritivi Zolfo: Generalità

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Lo zolfo svolge sulle le piante due importanti funzioni: nutizione e cura dalle malattie fungine.

Riguardo la nutrizione lo zolfo è considerato un elemento secondario (mesoelemento) importante per la vita di tutte le piante e per la qualità delle produzioni, il fabbisogno di zolfo è inferiore rispetto ai macroelementi (azoto, fosforo, potassio) ma superiore ai microelementi. E' contenuto nelle piante in percentuali medie dello 0.15-0.20%. La maggior parte di questo elemento si trova sottoforma di giacimenti minerali costituiti da zolfo elementare, fossili di pirite e depositi vulcanici. Nei terreni la maggior parte di Zolfo è legato alla sostanza organica, ma la più attiva è la frazione minerale che viene assorbita dalle piante. Questo elemento dimostra la sua importanza per le piante nella formazione di molti composti: entra infatti nella composizione di enzimi, vitamine, stimola l'assorbimento dell'azoto e del fosforo ed è inoltre indispensabile per l'attività di alcuni batteri del terreno, i solfobatteri che ossidano lo zolfo in solfato, rendendolo così disponibile alle colture. Risulta poi necessario per la formazione delle proteine, essendo il costituente di base di due aminoacidi: la cistina e la metionina. Migliora le caratteristiche chimico-fisiche del terreno, riduce il pH e favorisce l'assorbimento di meso e microelementi riducendo quindi eventuali carenze. Gli effetti benefici dello zolfo sui vegetali, non si devono solo attribuire al suo diretto apporto, ma anche alle azioni indirette che esso ha nei confronti del suolo, migliorandone le caratteristiche chimico - fisiche e aumentandone la fertilità.

I sintomi di una solfocarenza delle piante, soprattutto se non marcati, sono difficili da accertare, ma generalmente i più evidenti e ricorrenti sono:

· piante piccole

· ritardo della maturazione

· foglie giovani di colore verde pallido (anche le nervature)

· ingiallimento delle foglie a cominciare da quelle più vecchie

· accorciamento degli internodi

· radici bianche e intensamente ramificate.

Oltre alle proprietà appena descritte dello zolfo a questo punto è doveroso ricordare anche il suo effetto anticrittogamico. Lo Zolfo costituisce senza dubbio il prodotto "principe" nella difesa antioidica. La sua azione si differenzia dai comuni anticrittogamici "sistemici" in quanto non penetra nel tessuto e nella linfa delle piante e quindi non causa tossicità e resistenza.

L'oidio è una patologia funginea che si manifesta sulle foglie delle piante colpite con una efflorescenza biancastra, di aspetto polverulento. Successivamente le macchie biancastre necrotizzano a partire dalla parte centrale con accartocciamento della nervatura principale e morte di estese porzioni fogliare, con conseguente deperimento generale delle piante. Trattamenti fatti in maniera preventiva, o curativa, con prodotti a base di zolfo evitano l'insorgere di questa grave malattia preservando la crescita e la fioritura delle nostre piante.

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