Lofofora, Peyote - Lophophora williamsii
questo genere di cactacee conta 3-4 specie, diffuse negli Stati Uniti Meridionali e nel Messico; hanno forma tondeggiante, leggermente appiattita, si sviluppano molto lentamente e possono raggiungere i 15-25 cm di diametro. presentano 7-11 costolature molto evidenti, e piccole areole tondeggianti, prive di spine; le lophophore hanno un colore grigio-verdastro, e tendono ad accestire, sviluppano numerosissimi polloni basali. In estate dalle areole sommitali sbocciano piccoli fiori rosa o bianchi, seguiti da frutti allungati, rosati, contenenti numerosi semi scuri. Nei luoghi di origine un tempo questa pianta veniva utilizzata come allucinogeno, ed è conosciuta come peyote o mescal; in alcuni paesi ne è vietato il commercio.
si coltivano in luogo ben luminoso, con almeno 3-4 ore al giorno di sole diretto, possibilmente durante le ore più fresche della giornata; durante i mesi estivi è consigliabile porre le piante in luogo semiombreggiato. Non teme il freddo solo se il terreno viene mantenuto completamente asciutto a partire da ottobre, e quindi si conserva in serra fredda, oppure in serra temperata, con temperature inferiori ai 7-10°C. Volendo in inverno si può tenere anche in casa, possibilmente in una stanza poco riscaldata.
da marzo ad ottobre si annaffia soltanto quando il terreno è perfettamente asciutto, ogni 7-10 giorni, a seconda del clima; durante i mesi invernali si consiglia di diradare le annaffiature; se la pianta viene coltivata in serra fredda evitare di annaffiare. Durante il periodo vegetativo fornire del concime per piante succulente, ogni 20-30 giorni.
porre a dimora in contenitori ampi e profondi, poichè queste cactacee sviluppano un apparato radicale abbastanza cospicuo; utilizzare un substrato per piante succulente, costituito da una piccola parte di terriccio bilanciato, mescolato con sabbia e lapillo o pozzolana. Queste piante crescono molto lentamente, non è quindi necessario trapiantarle troppo spesso.
avviene per seme, in primavera; è anche possibile staccare dalla pianta madre i giovani polloni, che radicano velocemente.
le lophophore temono molto gli acari e la cocciniglia.