Aptenia cordifolia
Pianta tappezzante succulenta originaria dell'Africa meridionale, molto diffusa in tutta l'area mediterranea. Ha sottili fusti prostrati, molto ramificati e confusi, carnosi, che portano numerose foglioline a forma di cuore allungato, lunghe 3-4 centimetri, di colore verde brillante, spesse e turgide; esistono anche cultivar e ibridi con foglie di colore scuro o variegate di giallo o di bianco.
Da primavera inoltrata fino all'estate produce numerosissimi piccoli fiori a forma di margherita, con svariati petali lineari, di colore bianco, rosa, viola o rosso, a seconda della varietà; la specie tipo ha fiori color rosa acceso, con centro bianco. Queste piante vengono coltivate in vaso, ma anche come tappezzanti in giardino.
Preferiscono le posizioni molto soleggiate, dove la fioritura è abbondante, vegetano bene anche a mezz'ombra e all'ombra, ma meno sole diretto ricevono e meno fiori producono. In genere possono sopportare temperature vicine ai -5°C, anche se talvolta abbondanti piogge invernali possono provocare marciumi che ne compromettono seriamente lo sviluppo.
Nei luoghi con inverni molto rigidi è bene, durante i mesi invernali, ritirarle in serra fredda; queste piante hanno uno sviluppo molto vigoroso, e tendono a riempire tutto lo spazio a disposizione abbastanza rapidamente: per questo motivo in genere si tende a lasciare all'aperto le vecchie piante ed a conservare in serra delle talee, che verrano poste in giardino in primavera.
- Posso e con cosa diserbare aptenia cordifolia? grazie per l'aiuto...
Come la gran parte delle succulente le aptenia possono sopportare periodi anche molto lunghi di siccità, e in genere si accontentano delle piogge; se si desidera uno sviluppo più rigoglioso, maggiori fioriture, e foglie molto turgide, si consiglia di annaffiare sporadicamente, da giugno a settembre, aggiungendo del concime per piante da fiore ogni 15-20 giorni all'acqua delle annaffiature.
Porre a dimora in terreno molto ben drenato, costituito da terriccio universale mescolato ad una pari quantità di sabbia e a poca perlite o pietra pomice.
Queste piante producono numerosi semi fertili, racchiusi in piccole capsule semilegnose, si possono seminare in primavera, verso aprile-maggio. Per ottenere delle piantine in maniera rapida si possono praticare talee di fusto, che radicano con facilità, tanto da poter essere subito interrate direttamente a dimora.
Queste piante temono la cocciniglia e soprattutto gli acari; se coltivate in piena terra possono venir rovinate dalle lumache.