La Fusariosi è una malattia fungina che colpisce molte piante ornamentali ed ortive sia giovani che adulte. L’infestazione da Fusariosi è favorita dal clima caldo–umido, dai ristagni idrici, dal terriccio scadente o infetto e dal riciclo di contenitori infetti. Tra le piante ornamentali maggiormente colpite dalla Fusariosi ricordiamo il ciclamino, il garofano, il crisantemo e le bulbose. Le colture ortive che soffrono tale malattia sono soprattutto la tenera lattuga da taglio e quella a cespi. La malattia si manifesta con marciume del colletto, ingiallimento delle foglie, necrosi degli steli e dell’apparato vascolare. È una malattia molto pericolosa, infatti le piante colpite da Fusariosi, se non curate, appassiscono e muoiono in poco tempo. La lotta alla
fusariosi non può prescindere dall’uso di substrati di alta qualità, dal mantenimento del pH adeguato e dall'accurata pulizia e disinfezione di contenitori e ambienti. La scoperta di ceppi di
fusariosi ipovirulenti, cioè non in grado di causare la malattia alla pianta ma capaci di colonizzarne le radici, ha dato una svolta alla lotta biologica alle fusariosi, permettendo di controllare la malattia in modo preventivo e sicuro. Tali ceppi entrano in competizione on i funghi patogeni utilizzando le risorse nutritive e stimolando la resistenza della pianta al patogeno.
Un corretto uso dei fertilizzanti e la giusta quantità di acqua rende le piante più resistenti a questa malattia.
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