Larve di lepidottero
I Lepidotteri, conosciuti comunemente come farfalle, comprendono oltre 100.000 specie diffuse in tutto il mondo ma soprattutto nelle regioni tropicali. Nei Lepidotteri la forma dannosa per l'agricoltura e per le derrate alimentari è rappresentata dalla larva. I danni alle coltivazioni sono causati dalle larve che hanno un apparato boccale masticatore ben sviluppato; alcune specie sono voraci defogliatrici. Le larve di determinate specie si nutrono di frutti, altre scavano gallerie nelle foglie (Lepidotteri minatori), altre ancora scavano gallerie nel legno dei tronchi e dei rami (Lepidotteri xilofagi). Le prime hanno dimensioni ridotte e causano danni non gravi alle piante, anche se in genere le parti colpite ingialliscono e cadono, perciò il danno è prevalentemente estetico. Le xilofaghe, invece, hanno uno sviluppo piuttosto lento, durante il quale però le piante deperiscono e i rami possono facilmente spezzarsi. Nei casi più gravi si arriva anche al disseccamento di gran parte della chioma. Per combattere questi insetti è opportuno eliminare i germogli infestati prima dello sfarfallamento degli adulti e intervenire nel periodo della deposizione delle uova con prodotti appositi. È utile impiegare anche trappole a feromoni per il controllo della popolazione. La lotta biologica alle larve defogliatrici può essere eseguita attraverso l’utilizzo di piretro naturale applicato diluito in acqua con pompe irroratrici. Per la morte di altri tipi di larve di lepidottero si possono usare come lotta il bacillus thun’ngr’ensis che unito all’acqua viene nebulizzato sul fogliame con semplici irroratori.
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I lepidotteri vengono classificati tra i parassiti delle piante. Si tratta del genere a cui appartengono le farfalle, pr
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