rinvaso di un cactus

rinvaso di un cactus:

rinvasare cactus

Le cactacee hanno un apparato radicale di dimensioni modeste, ed in genere a crescita abbastanza lenta; in ogni caso è consigliabile rinvasare quante piante, almeno ogni 2-3 anni, preferibilmente in autunno. Non amano avere spazi ampi in cui allargarsi, quindi scegliamo sempre un contenitore in coccio di dimensioni di poco superiori a quelle del vaso in cui erano poste. Evitiamo anche di porre nello stesso vaso più specie di cactacee, perchè non tutte hanno esigenze identiche e spesso tendono ad entrare in competizione, causando generalmente la morte di alcuni esemplari a vantaggio di altri. Prepariamo un substrato di coltivazione ben drenato e incoerente, utilizzando una parte di terriccio, una parte di sabbia e una parte di lapillo, perlite o pozzolana. Quindi estraiamo la cactacea dal contenitore precedente, possibilmente evitando di danneggiare irreparabilmente le spine; per evitare di pungerci e di rovinare le spine possiamo afferrare la pianta solo dopo averla coperta con del polistirolo. Possiamo anche preparare un robusto nastro di tessuto o di cartone, che utilizzeremo avvolgendolo attorno alla pianta e congiungendo le estremità: in questo modo creeremo una vera impugnatura da cui sollevare la pianta senza danneggiarla e senza farci del male. Quindi inseriamo la pianta nel vaso e copriamo bene l’apparato radicale con il substrato preparato in precedenza, cerchiamo di comprimere abbastanza il terreno per permettere alla pianta di sostenersi. Quindi posizioniamo il vaso in luogo soleggiato e riparato dal freddo; evitiamo di annaffiare per almeno 10-12 giorni dopo il rinvaso.

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