Filo decespugliatore
Il decespugliatore è un dispositivo meccanico sempre più diffuso nel nostri giardini come strumento da giardinaggio. Tuttavia, la macchina presenta aspetti oppure inconvenienti poco conosciuti: tra essi, troviamo la sostituzione del filo. Infatti, questo va sostituito ogni volta che l'usura l'ha consumato. A volte, tuttavia, si spezza anche troppo spesso rispetto alla media, perché il terreno è caratterizzato da una superficie sassosa e da erbe dure ed infestanti (cardi oppure asfodeli). In più, il filo si spezza molto più frequentemente se si raspa troppo verso terra. Infatti, il decespugliatore serve per tagliare l'erba: se lo si utilizza a terra il filo si consuma velocemente. Comunque, la sostituzione è un'operazione fondamentale e si basa su poche semplici mosse.
Per sostituire il filo del decespugliatore non occorre essere esperti della macchina, basta conoscere questa e le sue parti in maniera sufficiente. Innanzitutto, bisogna staccare la parte inferiore della testina per poter togliere il rocchetto portafilo al suo interno. Quindi occorre prendere il nuovo filo di nylon, tagliandone una lunghezza di sette-otto metri al massimo (se è più lungo sarà difficile farlo uscire in maniera automatica dalla testina). Una volta tagliato, bisogna prendere i suoi due capi estremi per poter piegare il filo a metà: in questo modo si avranno due fili, ognuno lungo circa quattro metri ciascuno, uniti attraverso uno dei due lati. A questo punto, si deve prendere il filo nella parte in cui i suoi due lati sono uniti, mentre con l'altra mano si deve prendere il rocchetto su cui avvolgere il filo.
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Il rocchetto è composto da due parti diverse (quella superiore e quella inferiore): le due sezioni sono separate tra loro da un divisorio. Il divisorio, a sua volta, è caratterizzato da una fessura, in cui si deve agganciare la parte centrale del filo per poterlo raccogliere nel rocchetto. Si deve avvolgerlo girandolo in senso antiorario, facendo bene attenzione al fatto che i due fili vadano uno nella parte superiore del divisorio e l'altro nella parte inferiore. Una volta che si è avvolto tutto attorno al rocchetto, si devono inserire le due estremità all'interno dei due fori del portarocchetto. Infine, si deve chiudere la testina del decespugliatore, incastrando la parte inferiore (con il rocchetto dentro) con la parte superiore. In questo modo, il filo è sostituito ed il dispositivo è pronto per essere usato.
Il nylon è la prima fibra sintetica apparsa sul mercato, formata da molecole poliammide. Fili di questo materiale sono comunemente impiegati nei decespugliatori: il consumo del carburante e la potenza del motore sono direttamente proporzionati alla forma del filo. Più il valore è basso minore è la resistenza delle particelle d’aria a fronte della collisione con il filo. Per la realizzazione viene utilizzato nylon con molecole poliammidiche estremamente resistenti: sono sintetizzate da macromolecole che contengono il gruppo ammidico. Si tratta di un filo con un'elevata resistenza alla rottura, alla deformazione e all'abrasione ed è di facile manutenzione. Esistono diversi modelli: pentagonale, curvo, quadrato, ecc. Ne esiste anche una versione "silenziata", che, grazie alla sua forma a spirale (attorcigliata), consente una riduzione del rumore del 20%.
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