Come riconoscere il mio bonsai?

vedi anche: bonsai

Domanda : Come riconoscere il mio bonsai?

Ciao a tutti!

Oggi mi hanno regalato un bonsai, che apparentemente dalla targhetta dovrebbe essere un Zelkova, però guardando attentamente le foglie mi sembra assomigli di più ad una carmona.. inoltre la superficie delle foglie non è liscia, ma è ruvida con dei pelettini bianchi.. mi piacerebbe sapere anche quale sarebbe la forma migliore che mi consigliate per la sua crescita.. grazie mille :)

Carmona

ZELCOVA BONSAI, pianta vera

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Risposta : Come riconoscere il mio bonsai?

Gentile Kellen,

carmona e zelkova sono due piante abbastanza differenti, e quindi ritengo che confrontando le foglie con qualche foto dei suddetti bonsai, anche solo in internet, potrai facilmente capire di che bonsai si tratta; si perché, finché non sai se possiedi una carmona o una zelkova, ti verrà difficile capire come sia meglio procedere per la salute del tuo bonsai. Le foglie della carmona non sono perfettamente ovali, sono di colore scuro, e presentano una sottile peluria sulla pagina superiore, in genere si coltivano come bonsai da interno in tutta Italia (o quasi), perché teme il gelo e le temperature inferiori ai 5°C; la zelkova è anche detta olmo giapponese, in quanto è strettamente imparentata con l’olmo, anche se teme un poco il gelo; si potrebbe coltivare all’aperto per la gran parte dell’anno, coprendola durante i mesi più freddi, ha foglie ovali lanceolate e appuntite, che presentano le venature in rilievo, risultando quindi rugose, ma senza peletti di alcun tipo; sono di solito un poco più chiare rispetto alla carmona. La specie di zelkova utilizzata per bonsai è originaria del Giappone, si tratta di un albero deciduo, che quindi in primavera dovrebbe trovarsi o completamente senza foglie, o con le giovani foglie da poco sviluppate; la carmona invece è un piccolo albero sempreverde, molto utilizzato come bonsai perché la semplice coltivazione in vaso causa la produzione di fogliame già abbastanza minuto, e anche giovani alberelli tendono a mostrare il portamento degli alberi più vecchi. Quindi, visto che sei alle prime armi, forse sarebbe meglio che tu avessi una carmona, che pone meno problemi per quanto riguarda formazione della chioma, filo metallico, rinvaso; anche se per ben coltivare la carmona bisogna sicuramente lavorare come si deve. Considera che si tratta di un piccolo albero, o arbusto, originario dell’Asia, che ama posizioni semiombreggiate, ma luminose (può tollerare brevi periodi di luce solare diretta, ma solo nelle prime ore del mattino) e un clima umido; in appartamento purtroppo il clima è sempre eccessivamente asciutto, e quindi durante i mesi invernali è importante vaporizzare regolarmente la chioma, in modo da alzare il tasso di umidità ambientale. Le annaffiature devono essere abbastanza regolari, ma evitando di lasciare il terreno sempre inzuppato di acqua, o causerai la morte delle radici per “soffocamento”. Per quanto riguarda la forma, se ti hanno donato un bonsai già formato dovrebbe già avere un suo portamento ben definito; visto che sei alle prime armi, è forse conveniente mantenere la forma che il bonsai ha, piuttosto che cercare di modificarla con interventi massicci. Già hai molte cose di cui preoccuparti, come la pinzatura dei germogli, la concimazione e l’esposizione della pianta nel luogo migliore, oltre al suo allevamento.


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