Eritronio - Erythronium
Il genere Erythronium comprende numerose specie di piante perenni bulbose, originarie dell'America settentrionale, dell'Asia e dell'Europa centrale. I bulbi sono ricoperti da squame, e producono 1-2 grandi foglie, tondeggianti, scure, variegate di verde chiaro o di marrone; a partire dal secondo anno dall'interramento dalle foglie si innalza un corto fusto su cui sboccia un grande fiore singolo, simile al giglio, di colore bianco, giallo, arancione, rosa o viola, a seconda della specie e della varietà, generalmente con il centro di colore contrastante. La fioritura dura da marzo a maggio; i bulbi di Erythronium tendono a produrre nuovi germogli ogni anno ed a tappezzare tutto il terreno a loro disposizione. Per questo motivo, in genere, le piante di Erythronium, si coltivano in piena terra così che possano riprodursi al meglio e avere tutto lo spazio necessario, non avendo poi particolari problemi ad essere esposte alle temperature invernali. Sono piante bulbose di facile coltivazione che non richiedono particolari accorgimenti.
Queste bulbose necessitano di posizioni all'ombra o a mezz'ombra; preferiscono temperature miti in primavera e in estate, e sopportano le alte temperature estive a patto di essere in luogo riparato dal sole diretto. Generalmente non temono il freddo invernale, essendo in riposo vegetativo, ma è comunque consigliabile pacciamare il terreno nei periodi più freddi dell'anno, utilizzando paglia e concime organico. L'Eritronio necessita di ricevere alcune ore di luce diretta, ma solo nelle ore più fresche della giornata, per questo va posto in posizione semi ombreggiata.
- L'Erythronium dens canis, o eritronio è una bulbosa molto elegante della famiglia delle Liliacee; il dente di cane appartiene ad un genere diffuso prevalentemente in europa ed in Asia; poche specie so...
- L'Eremurus o eremoro è una varietà di bulbosa originaria dell'Asia centrale appartenente alla famiglia delle Liliacee. Il suo bulbo si caratterizza per essere una radice tuberosa che presenta 2 o 3 ge...
Nel periodo vegetativo, da febbraio-marzo a luglio annaffiare abbondantemente, mantenendo il terreno leggermente umido; da giugno in poi diradare le annaffiature, fino a sospenderle completamente quando le foglie cominciano ad ingiallire. In primavera fornire del concime per piante da fiore, sciolto nell'acqua della annaffiature oppure in granuli da spargere sul terreno.
Le piante di Eritronio amano terreni sciolti, soffici e molto ricchi di materia organica. Preferiscono inoltre zone umide, mal sopportano la siccità e i terreni troppo drenati; i bulbi vanno interrati in autunno a circa 8-10 cm di profondità, lasciando altrettanto spazio tra l'uno e l'altro. Per evitare una crescita stentata e per favorire fioriture abbondanti si consiglia di dissotterrare periodicamente i bulbi e di trapiantare i bulbilli, in modo da lasciare più spazio tra un bulbo e l'altro.
in autunno è possibile staccare i bulbilli di Eritronio che ogni bulbo produce con il passare degli anni; i piccoli bulbi vanno quindi interrati direttamente a dimora.
Fare attenzione all'oidio, che colpisce le foglie, e al marciume radicale. Infatti, pur prediligendo terreni non troppo drenati che possono asciugare troppo in fretta e luoghi leggermente umidi, la presenza di troppa acqua o umidità può risultare dannosa per queste piante. Se non si interviene con tempestività il bulbo può rapidamente marcire fino a portare alla morte della pianta. In caso si noti un'eccessiva umidità è possibile procedere con un trapianto del bulbo in terreno più idoneo, che consenta un drenaggio maggiore.
COMMENTI SULL' ARTICOLO