Aglio - Allium
Il genere in cui è compreso l'aglio, la pianta aromatica molto utilizzata in cucina, comprende anche cipolle, porri, scalogni; molti non sanno che oltre a questi agli di utilizzo prevalentemente culinario esistono decine e decine di varietà di aglio, che non producono bulbi particolarmente interessanti in cucina, ma in primavera ci stupiscono con incredibili fioriture. In effetti anche il fiore dell'aglio, allium sativum, è decisamente molto gradevole e ornamentale, così come quello dell'erba cipollina, allium schoenoprasum. Di sicuro però i fiori degli agli ornamentali sono decisamente più belli e decorativi.
Al genere allium appartengono circa cinquecento specie e varietà di piante, diffuse prevalentemente in Europa e in Asia; si tratta di bulbose, quindi tutte producono un tozzo fusto allargato sotterraneo, in cui immagazzinano le sostanze nutritive, di anno in anno. I bulbi di allium sono di dimensione variabile, a seconda della specie, e vanno dai pochi centimetri di diametro fino ai 15-20 cm delle specie più grandi. In primavera producono sottili foglie allungate, appiattite o cilindriche, carnose, erette, alte dai 25 ai 125 cm; le foglie degli allium sono molto aromatiche, e se stropicciate emanano il tipico aroma dell'erba cipollina. In estate, quando il fogliame comincia a disseccare la pianta produce sottili fusti che all'apice portano infiorescenze globose o a ombrello, costituite da moltissimi piccoli fiori di colore bianco, rosa, lilla, azzurro, viola o blu.
Le infiorescenze dell'aglio sono molto particolari, e vanno da piccoli fiori larghi non più di 2-3 cm, come nel caso dell'erba cipollina, fino alle grandi palle di fiori dell'allium giganteum, che possono misurare 15-20 cm di diametro. Dopo la fioritura, che dura alcune settimane, la pianta dissecca, fino a perdere completamente la parte aerea, che rispunterà la primavera successiva.
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Queste bulbose sono di facile coltivazione; molte specie sono di origine italiana, molte altre di origine europea; prediligono posizioni luminose, ben soleggiate, e amano terreni sciolti, ben drenati, non eccessivamente compatti o argillosi. Possiamo coltivare gli agli a fianco delle altre bulbose più comuni, come tulipani o narcisi, si troveranno benissimo.
Disponiamoli considerando le dimensioni del bulbo: la profondità sarà pari a circa una volta e mezza il diametro del bulbo, la distanza tra i bulbi sarà altrettanta; ricordiamo che i piccoli agli, che producono una vegetazione alta al massimo 15-25 cm, sono molto più d'effetto se piantati in piccole gruppi, mentre gli agli più grandi sono molto belli anche come esemplari singoli.
La gran parte delle specie non teme il freddo, può quindi essere lasciata in terra per l'inselvatichimento, alcune specie invece sono originarie di paesi con clima leggermente più mite rispetto a quello dell'Italia del nord, quindi avremo cura di dissotterrarne i bulbi all'arrivo dell'autunno, per riporli in terra a primavera.
In ogni caso generalmente si utilizzano specie di aglio molto adatte all'inselvatichimento; oltre che per produzione di bulbilli nel corso degli anni, alcuni agli si propagano anche per seme, e tendono quindi a divenire infestanti, per questo motivo può essere buona norma rimuovere i fiori appassiti, prima che la pianta produca i semi e li disperda nel giardino.
Non sono piante particolarmente esigenti, quindi possiamo anche posizionarle nell'aiola lontana da casa; in primavera generalmente i bulbi si risvegliano con le prime piogge; gli agli sono piante abbastanza vigorose e resistenti alla siccità, per ottenere però fiori belli e rigogliosi è consigliabile annaffiare le piante nei periodi più caldi e siccitosi.
Possiamo coltivare i nostri agli anche in vaso, a patto di munirci di un bel recipiente capiente e profondo, evitiamo di porli nelle vaschettine per gerani, soprattutto se abbiamo scelto di coltivare una delle specie di grandi dimensioni.
La gran parte delle specie di agli ornamentali emana lo stesso aroma pungente dell'aglio che utilizziamo in cucina; per questo motivo può essere cosa poco gradita posizionare gli agli ornamentali sul terrazzo.
L'aroma dell'aglio sembra aiutare a tenere lontani alcuni insetti, che non amano l'intenso profumo solforato, quindi invece di porre a dimora l'aglio nelle aiole del giardino, possiamo tentare di scacciare gli insetti coltivando un aglio ornamentale, di cui non potremo utilizzare il bulbo a fine stagione per arricchire il sugo, ma che in cambio ci donerà degli splendidi fiori.
Gran parte dei
fiori di aglio resistono molto bene anche se essiccati; per ottenere dei grandi fiori per le nostre composizioni asportiamoli quando sono in piena fioritura, e facciamoli essiccare appesi a testa in giù, in un luogo fresco, en aerato e buio, per meglio preservare il colore.
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