Bulbi vaso
Oltre che in piena terra possiamo coltivare le bulbose che più ci piacciono in contenitore, sul terrazzo o sempre in giardino. Praticamente tutte le bulbose possono essere coltivate in vaso, ovviamente la capacità del contenitore deve essere commisurata allo sviluppo delle piante: per dei crocus è sufficiente una piccola ciotola, per calle e canne indiche è necessario predisporsi di grandi vasi, almeno 35-45 cm di diametro per ogni pianta. Questo per permettere all'apparato radicale di svilupparsi in maniera corretta, ma anche per provvedere alle piante la giusta quantità di acqua e sostanze minerali.
Dopo aver scelto le piante ed il vaso, muniamoci di un buon terriccio; è preferibile utilizzare un buon substrato ricco e molto soffice, in modo che i bulbi vi dimorino senza venire schiacciati da un terreno eccessivamente argilloso. Quindi prepariamo un miscuglio costituito da 8 parti di terriccio universale, una parte di sabbia ed una parte di stallatico o humus; il fertilizzante organico ci permette di avere azoto a disposizione per alcuni mesi, e di migliorare la porosità e l'impasto del terreno.
Sul fondo del vaso poniamo un piccolo strato di pietra pomice o di argilla espansa, quindi riempiamo il contenitore fino ad alcuni centimetri sotto il bordo, disponiamo i bulbi e ricopriamo fino al colletto con il substrato; con le mani o con una paletta premiamo il terreno, in modo che i bulbi non si spostino quando annaffiamo o quando spostiamo il vaso.
Annaffiamo, e quindi attendiamo che i bulbi germoglino per annaffiare nuovamente. Posizioniamo il vaso con la migliore esposizione per la pianta da noi scelta, ma in un luogo dove possa godere delle precipitazioni, proprio come se i bulbi fossero posti in piena terra.
Coltivando le bulbose in vasi possiamo posizionarle in luogo più vicino alle finestre, e quindi godere maggiormente delle fioriture; inoltre capita spesso che le bulbose abbiano periodi di fioritura ridotti, e in piena terra ci costringono poi a ripulire velocemente l'aiola per porre a dimora piante con fioriture più prolungate, in modo da avere fiori in giardino per molte settimane; se invece coltiviamo le bulbose in contenitore possiamo lasciarle nel contenitore anche dopo la fioritura e spostare i vasi, sostituendoli con altri che contengano piante dalla fioritura prolungata, come i gerani ad esempio.
In vaso poi ci è più semplice annaffiare e concimare le bulbose, o estrarle dal terreno per la divisione o per spostare i bulbi in eccedenza.
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Ricordiamo però che non è possibile coltivare questo genere di pianta di anno in anno senza seguire alcune semplici regole:
- Prima di tutto ricordiamo sempre che le bulbose, come tutte le altre piante, producono il loro nutrimento attraverso la fotosintesi clorofilliana, che viene svolta dalle foglie, e non dai fiori; per questo motivo per permettere alle bulbose di immagazzinare nutrimento nel bulbo per la fioritura dell'anno successivo è necessario lasciare che le foglie abbiano pieno sviluppo; quindi continuiamo ad annaffiare e concimare fino a che le foglie non cominciano naturalmente ad ingiallire ed appassire; solo in questo momento potremo sospendere le annaffiature e posizionare i vasi in un luogo in cui i bulbi possano godere di un periodo di riposo vegetativo.
- Le bulbose tendono a proliferare, producendo piccoli bulbi ai lati di quelli più vecchi; in vaso è consigliabile rimuovere periodicamente i bulbilli, che altrimenti non farebbero altro che rubare nutrimento ed acqua a quelli più grandi, che quindi tenderebbero a non fiorire o a fiorire poco.
- Permettiamo ai bulbi di andare in riposo vegetativo; quindi quando la nostra bulbosa ha fiorito e le foglie cominciano ad ingiallire smettiamo di annaffiarla, e lasciamo che entri in un periodo privo di vegetazione; se continuassimo a tenere la pianta in vegetazione, annaffiando e concimando, le faremmo sprecare tutte le sostanze nutritive presenti nel bulbo, che invece sono necessarie per la successiva fioritura; quindi se manteniamo il fogliame dell'amaryllis, per fare un esempio, sempre rigoglioso e bello, l'anno successivo molto probabilmente non avremo fiori.
La coltivazione in vaso ci permette anche di avere bulbose primaverili fiorite anzitempo, magari anche in pieno inverno.
Per avere crocus, narcisi, tulipani fioriti in dicembre è necessario porli in vaso già a fine estate, e quindi posizionare i vasi in luogo fresco, ma non troppo caldo e non troppo freddo; ad esempio in un vano scale o in garage. Dopo alcune settimane cominciamo ad annaffiare leggermente il terreno, evitando gli eccessi; non appena vediamo dei germogli spostiamo i vasi in luogo più luminoso e leggermente più caldo, aumentando la frequenza delle annaffiature. Quando i fiori cominciano a sbocciare portiamo i vasi in casa, dove troveranno condizioni simili alla primavera in giardino.
Dopo la fioritura lasciamo che le piante producano fogliame, annaffiando e concimando con regolarità. Quando le foglie cominceranno ad appassire asportiamole, estraiamo i bulbi dal terreno e lasciamoli asciugare, tenendoli in luogo fresco e buio. Questi potranno venire posti in giardino, in vaso o in piena terra, quando le ultime gelate saranno solo un ricordo; anche se probabilmente tenderanno a non fiorire durante la primavera, ricominceranno l'anno successivo.