Riposo vegetativo dei bulbi
In autunno, durante la fase di interramento, i bulbi si trovano in uno stadio di riposo vegetativo, anche se il contatto con la terra darà modo di sviluppare l’apparato radicale prima dell’arrivo del freddo. Il bulbo, percependo la bassa temperatura, attua la sua difesa, bloccando ogni sua attività. Quando giungono i primi raggi di sole, e la stagione si apre a temperature sopra lo zero termico, il bulbo inizia il suo risveglio innestando le funzioni vitali che permetteranno alla pianta di far spuntare il germoglio. Successivamente assisteremo alla crescita ed alla fioritura che darà colore ai nostri giardini.
E' importante interrare i bulbi prima del periodo di reale germinazione e fioritura per fare in modo che il bulbo arrivi pronto al periodo di inizio maturazione, superando questa fase iniziale di attecchimento.
I bulbi nonostante le forme particolari, sono in realtà come tutte le altre piante. Crescono, fioriscono, si riproducono e successivamente si riposano. Il riposo vegetativo dei bulbi è riconoscibile grazie a sintomi tipici di questo stato. I bulbi infatti quando entrano in riposo vegetativo hanno le foglie che iniziano ad ingiallire e disseccare. Successivamente le foglie cadono progressivamente e quando le foglie sono tutte cadute è il momento ideale per procedere con il dissotterramento dei bulbi. Il dissotterramento è indispensabile per fare rifiorire i bulbi che andranno messi dapprima in un locale secco ed arieggiato a far asciugare e successivamente imbustati e messi in un ambiente secco e buio prima del reimpianto.
La fase di disseccatura dei bulbi è indispensabile per asciugarli e fare in modo che non insorgano muffe e strani marciumi durante la conservazione.
L'operazione appena descritta di dissotterramento dei bulbi non è necessaria per tutte le specie di bulbo ma solo per alcune. Gli iris, i gigli, i narcisi per esempio non hanno necessità di essere rimossi. Resistono senza problemi al freddo dell'inverno e quindi possono essere lasciati nel terreno per anni.
Altri bulbi invece, che fioriscono in estate e che soffrono le temperature troppo basse come begonie, canne, dalie e gladioli, hanno necessità di essere messi al riparo in inverno nelle zone in cui le temperature possono scendere di molti gradi sotto lo zero.
A seconda del periodo di fioritura i bulbi possono essere messi a dimora in periodi diversi. I bulbi a fioritura primaverile devono essere messi a dimora da ottobre a dicembre. Tulipani, giacinti e narcisi quindi vanno posizionati prima di gennaio nel terreno per avere dei fiori prima possibile.
Per quanto riguarda invece i bulbi a fioritura estiva invece, il periodo migliore per piantarli è da marzo a maggio, con una propensione per i mesi della primavera più inoltrata per quelle specie che soffrono molto le gelate tardive come gladioli, begonie e dalie.
Per la messa a dimora dei bulbi dovremo scegliere un terreno ricco, fertile ma soprattutto filtrante e capace di rilasciare correttamente l'acqua per evitare ristagni idrici. La sabbia è un elemento ottimale per migliorare i terreni troppo pesanti.
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