Tulipano

I Tulipani

Il genere tulipa, appartenente alla famiglia delle Liliaceae, comprende circa 150 specie spontanee dell’Asia Centrale, del Nord Africa e dell’Europa. I tulipani sono tra le bulbose più diffuse nei giardini di tutto il mondo, la loro bellissima fioritura primaverile decora le aiole, ed i loro fiori vengono coltivati per essere utilizzati in mazzi e bouquets di ogni tipo; la coltivazione di questa bulbosa, originaria dell’Asia del Medioriente, risale alla fine del 1500, quando venne introdotta inizialmente nell’Europa centrale, importata dalla Turchia, dove veniva coltivata già da secoli.

Al giorno d’oggi, il paese che produce il maggior numero di tulipani, e anche di nuovi ibridi, è l’Olanda, di cui i tulipani sono simbolo da svariati decenni. Esistono alcune decine di sepcie botaniche di tulipano, ma in giardino si pongono a dimora prevalentemente le varietà ibride, di cui ne esistono migliaia.

Si tratta di bulbi, di dimensioni medie o grandi, che fioriscono in primavera; da ogni bulbo viene prodotto un singolo stelo, che porta alcune grandi foglie e un singolo fiore; il fogliame dei tulipani è in genere di colore verde bluastro, ed è rigido e carnoso, leggermente coriaceo. I fiori sono grandi, a coppa, con il centro dei petali colorato in genere di nero o di altro colore scuro, a creare un occhio molto evidente. I fiori di tulipano esistono di svariate tonalità, dal bianco candido al viola, dal rosso all’arancione; esistono anche varietà con petali sfrangiati, acuminati, variegati, striati.

Si tratta di una bulbosa molto comune e diffusa, coltivata in vaso o in piena terra; molte varietà sono adatte all’inselvatichimento, e possono venire lasciate indisturbate per anni nello stesso terreno.

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Coltivare i tulipani

Esposizione  Sole-mezz’ombra
Terreno Terra da giardino argillosa alleggerita con torba
Tipo di pianta Alberi o arbusti
Esposizione Mezz’ombra, sempreverdi
Messa a dimora Messa a dimora
Fioritura Febbraio-maggio a seconda della zona e delle varietà
Concimazione Febbraio-giugno
Taglio, pulizia Giugno o comunque quando la pianta è completamente secca
Estrazione dal terreno-divisione Ottobre-novembre

I tulipani risultano essere delle bulbose rustiche, che in Italia possono venire lasciante nel terreno anche durante l’inverno, e anche durante l’estate; in effetti il ciclo vegetativo della pianta è abbastanza breve: all’inizio della primavera i bulbi cominciano a germogliare, fioriscono in primavera inoltrata, e in estate le foglie già disseccano.

Quindi le piante di tulipano necessitano di cure colturali soltanto per alcuni mesi all’anno; questa caratteristica le rende adatte ad essere coltivate come delle annuali: a fine stagione vegetativa, i bulbi possono venire dissotterrati, e conservati in luogo buio, fresco ed asciutto, fino all’autunno, quando vengono generalmente interrati.

Queste bulbose amano un terreno fresco e profondo, abbastanza ben drenato, per evitare che l’acqua stagnante favorisca l’insorgere di malattie fungine, che potrebbero rovinare irreparabilmente i buli; alla comune terra di giardino, si aggiunge del terriccio universale, poca sabbia per aumentare il drenaggio, e poco stallatico per arricchire di Sali minerali; i bulbi di tulipano si interrano ad una profondità pari a circa il doppio del loro diametro, in modo che siano riparati dal freddo intenso, ma anche dalla calura estiva.

Tradizionalmente i tulipani vengono posti in terra in autunno, in modo che all’arrivo della primavera siano già ben insediati nel terreno e possano fiorire agevolmente; volendo la maggior parte delle varietà possono essere lasciate indisturbate nelle aiole per molti anni.

Le annaffiature si forniscono solo quando il terreno è asciutto, e solo nel periodo di sviluppo aereo delle piate, quando quindi sono presenti germogli, fiori o foglie. Il fertilizzante si fornisce a fine inverno e subito dopo la fioritura.

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Descrizione

La pianta è formata da un bulbo ovale bianco ricoperto da una pellicola marrone, di solito di 5-6 cm di diametro. In primavera si sviluppano prima le foglie lanceolate lunghe dai 15 ai 35 cm a seconda delle specie, che hanno origine dalla base, e poi, dal centro, il fiore. La pianta può complessivamente essere alta dai 20 ai 50 cm a seconda delle specie.

Vi sono varietà con fiore singolo e altre che portano gruppi di fiori. Questi hanno forma di campana rovesciata e, nelle selezioni attuali, hanno forme e colori molto vari. I più comuni sono il bianco, il rosso, il rosa, il giallo e l’arancione. Vi sono però anche colori più particolari come il marrone molto scuro (dai rivenditori indicato come “nero”) oppure alcune lievi sfumature blu. Sono disponibili fiori dai petali fiammati, sfrangiati, arricciati. Effettivamente è uno dei vegetali su cui la ricerca varietale si è scatenata maggiormente.


Propagare i tulipani

tulipani Volendo è possibile lasciare i tulipani indisturbati nel terreno per molti anni, ma dopo 5-8 anni, o anche ogni anno se sono posti a dimora in vaso, è bene dissotterrarli, perché queste bulbose tendono a produrre piccoli bulbilli, che con il passare degli anni tendono ad ingrossare ed a formare nuove piante.

Si dissotterrano in autunno; si vagliano i bulbi ottenuti dividendoli per misura: quelli grandi e gonfi vengono posti nelle aiole più belle e decorative, perché sicuramente produrranno grandi fiori colorati; i bulbi rovinati o alati vengono distrutti, quelli piccoli vengono invece posizionati in una aiola di coltivazione: questi bulbi difficilmente fioriranno, ma la loro vegetazione va curata, per permettere ai bulbi di ingrossarsi e di fiorire nei prossimi anni.

Quindi una vecchia aiola di bulbi inselvatichiti può essere la fonte di nuovi bulbi, che possono venire trapiantati in una posizione consona, e coltivati per ottenere nuove piante di tulipano.

Se lasciassimo a lungo i tulipani in una piccola aiola, o in un vaso, tendono con il passare degli anni ad affollare il terreno di bulbi e bulbilli, riempiendo tutto lo spazio a disposizione; per questo motivo capita che talvolta i bulbi non trovino abbastanza Sali minerali nello spazio angusto che hanno a disposizione, e quindi tendono a rifiorire sempre meno.

Chiaro che se invece abbiamo a disposizione un bel appezzamento, dove i bulbi possono ingrossarsi per anni indisturbati, possiamo tranquillamente lasciarli a dimora per svariati anni, senza che le fioriture ne risentano; anzi, nel corso degli anni avremo una macchia di fiori sempre più ampia.

I tulipani si possono propagare anche per seme, anche se un bulbillo tenderà a fiorire nell’arco di un paio di anni, mentre una pianta ottenuta da seme potrebbe impiegare anche 5-6 anni prima di avere un bulbo sufficientemente grande da poter portare la pianta a fiorire.

Oltre a questo, la maggior parte dei tulipani disponibili in commercio sono ibridi sterili, e quindi non producono semi fertili.

Se anche avessimo a dimora un tulipano che produce semi, la facilità di ibridazione fra tulipani, e il fatto che la gran parte delle piante diffuse in commercio, anche se spacciate per botaniche, sono spesso ibride, quindi non è dato sapere che pianta si otterrà dai semi, che potrebbe non avere niente a che fare con la pianta madre.


La bolla dei tulipani

tulipaniI bulbi di tulipano furono introdotti in Europa verso la fine del 1500; nell’ultima decade del 1500 in Olanda questi bulbi venivano ibridati e prodotti, per essere venduti quali generi di lusso: possedere un tulipano era considerato uno statu symbol, quasi quanto lo è oggi possedere una Ferrari da collezione.

Con il passare degli anni i bulbi divennero molto richiesti, e i loro prezzi lievitarono fino a cifre astronomiche; di anno in anno si vendevano anche i bulbi che sarebbero stati pronti l’anno successivo, e si attivò una sorta di borsa del tulipano.

Ovviamente più passavano gli anni, e più varietà di bulbi, con fiori dai colori più vari, divennero disponibili; questa corsa al bulbo causò una crescita pazzesca del loro prezzo: un singolo bulbo poteva venire venduto anche per dieci volte l’ammontare dello stipendio di un lavoratore medio.

I bulbi più richiesti erano quelli che producevano fiori striati, ottenuti infettando il bulbo con il virus del mosaico.

La bolla scoppiò nel 1637, quando a una delle borse di bulbi non si presentò alcun compratore, fatto che fece crollare improvvisamente il prezzo dei bulbi (reali o promessi).


Messa a dimora

messa a dimoraI bulbi vanno messi a dimora in autunno, quindi in linea generale da ottobre a novembre. È importante che le temperature non siano più alte perché potrebbero cominciare a vegetare. Bisogna però anche evitare un terreno gelato o troppo bagnato. La profondità ideale è il doppio della loro altezza e la distanza tra un bulbo e l’altro è di circa 5 cm. Possono quindi essere messi anche molto ravvicinati.


Esposizione

L’esposizione ideale è pieno sole o mezz’ombra. L’ombra è sconsigliata più che altro perché il perdurare di umidità nel terreno può facilitare la marcescenza dei bulbi.


Cure

Cure tulipaniDi solito se messi in piena terra non necessitano di nulla in particolare. Una volta messi a dimora è sufficiente aspettare la primavera successiva per vederli spuntare e fiorire.

È molto importante dopo la sfioritura non tagliare immediatamente lo stelo. Infatti la pianta ne riassorbe i liquidi e le sostanze che serviranno per mantenere vitale il bulbo. Se lo tagliamo anno dopo anno vedremo le nostre piante perdere in vitalità. Questo è forse l’unico inconveniente dei tulipani: purtroppo bisogna mantenere fusti e fiori anche se antiestetici nelle aiuole per lungo tempo. Vanno tagliati solo quando sono completamente secchi.


Irrigazioni

I tulipani sono originari di terreni piuttosto secchi e compatti. Non necessitano quindi di innaffiature importanti. Di solito vi è la necessità di intervenire solo per i vasi tenuti in zone riparate dalle precipitazioni, ma non frequentemente.


Tulipano: I tulipani in Olanda

tulipani in Olanda Al pari della lavanda in Provenza, i tulipani in Olanda regalano uno spettacolo unico quando fioriscono e riempiono con il loro colore le campagne olandesi. Se vi piacerebbe vedere dal vivo, in macchina, in moto o in camper, questo spettacolo della natura, ecco alcuni consigli utili.

Dove andare

Partiamo subito col dove e iniziamo a dire che la zona più spettacolare, per chi vuole vedere distese e distese di tulipani fioriti, è senza dubbio il Polder nordorientale. Questa zona, facente parte dell'area del Flevoland e chiamata anche "Kop van Noord-Holland", è la più ricca per quel che riguarda il numero di ettari dedicati alla coltivazione dei tulipani.

Quando andare

Il periodo adatto per vedere lo spettacolo dei tulipani va da fine marzo ai primi di maggio. Le temperature primaverili favoriscono la fioritura dei tulipani e le condizioni climatiche, ideali sia per l'ambiente che per il substrato di coltivazione, garantiscono fioriture prolungate e ricche.


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