olio di neem

Dall’ Azadirachta indica si ottiene l’olio di neem

Dall’ Azadirachta indica, della famiglia delle Meliacee, si ottiene l’olio di neem. Originario dell’India e della Birmania l’olio di neem in Italia, è conosciuto semplicemente come neem. I semi dell’albero vengono accuratamente premuti e si ottiene quest’olio dagli importanti poteri terapeutici con l’odore aspro come l’aglio. Pensate che un solo seme di neem, contiene circa il 50% di olio. L’olio contiene elementi come campesterolo, beta-sitosterolo, stigmasterolo) e triterpenoidi, tra i quali l’azadiractina, sostanza che gli studiosi stanno attentamente valutando.
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Per cosa si usa l’olio di neem

foglie neem Rinomatissimo per le sue proprietà idratanti, l’olio di neem è utilizzato per la produzione di insetticida e medicinali ma non solo, sono numerosi gli shampoo per umani ed animali che vengono realizzati con quest’olio oltre alle saponette e ai repellenti per le zanzare. L’alta percentuale di aminoacidi essenziali, lo rende adatto all’azione terapeutica contro malattie della pelle come gli eczemi ma è capace anche di allontanare pidocchi e zecche da esseri umani ed animali. E’ stato scientificamente provato che l’olio di neem in soluzione spray, è un ottimo repellente per le mosche, le zanzare ed i vermi che si formano nei vari tipi di farina . Allontana inoltre coleotteri, locuste e tripidi. Attraverso esperimenti su persone volontarie, è stato accertato che con una sola nebulizzazione sulla pelle, l’olio di neem, ha sbiancato quelle macchie molto ostinate perché aiuta a controllare l’equilibrio dello iodio. I coltivatori di orchidee, lo usano per combattere le invasioni della cocciniglia infatti l’ azadiractina in esso contenuta, fa si che le larve degli insetti, non si trasformino in acari adulti e la loro crescita è troncata sul nascere. L’olio ha un sapore amarognolo ecco perché gli insetti non si avvicinano alle piante e se per caso si alimentano con le loro foglie, la morte è assicurata. Tuttavia, è stato dimostrato, che gli insetti benefici come le api o le coccinelle, sono immuni da questo prodotto così come i lombrichi ed i mammiferi. Se dovete usare l’olio di neem sulle foglie delle vostre piante, usatelo appena cala il sole perché i raggi altrimenti, farebbero seccare la pianta.

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L’uso dell’olio di neem come insetticida naturale

uso dell’olio di neem come insetticida L’ Azadirachta indica, cioè l’albero da cui viene estratto l’olio di neem, viene coltivato nei paesi tropicali ma visti i benefici enormi che l’olio apporta, anche altri paesi hanno cominciato a coltivare quest’albero dalle grandi virtù. Abbiamo visto che l’olio di neem, è importantissimo per tener lontani gli acari dalle piante ed è stato accertato la bassa tossicità del prodotto su mammiferi ed insetti benefici. Quindi l’olio , che contiene azadiractina, può essere adottato come insetticida naturale e soprattutto ecologico in un sistema bio. L’insetticida si prepara mescolando un forte concentrato di olio, con dell’acqua e miscelati i due composti, si ottiene una soluzione da nebulizzare sulle piante, di facilissima applicazione, di bassa tossicità, di basso impatto ambientale, organico e biodegradabile. L’irrorazione dell’insetticida, può essere eseguita su frutti e prodotti orticoli senza nessun pericolo e la sostanza può essere erogata fino al giorno prima del raccolto, senza alcun timore per i consumatori.


Uso dell’olio di neem per la cosmesi e per la farmacia

olio neem In cosmetica l’olio di neem è altamente usato per realizzare shampoo, creme per le mani ed il viso , dentifrici e saponette mentre nella medicina tradizionale, cura parecchi tipi di afflizioni e più frequentemente le infezioni della pelle, gli eczemi, le dermatiti, le infezioni parassitarie ma anche patologie ben più gravi come la malaria o la tubercolosi oltre ai dolori reumatici, l’oftalmia e gli stati febbrili.


Effetti collaterali dell’olio di neem ed uso improprio

Come hanno dimostrato gli studi su ratti di laboratorio, l’olio di neem se si superano le dosi consigliate, può avere effetti collaterali ma questo succede solo se le cure vengono prolungate per periodi più o meno lunghi. Per quanto riguarda le donne invece, è stato appurato che l’olio è un sicuro contraccettivo ecco perché sta prendendo davvero piede la sua importanza. Pare che ingerendo corteccia o fiori dell’albero, si faccia fatica a rimanere in stato di gravidanza. Gli estratti di fiori e corteccia dell’albero dal quale si ricava l’olio, hanno anche degli effetti abortivi quindi è altamente sconsigliato l’uso per questo tipo di impiego che veniva adottato anticamente. A parte però le credenze popolari e l’uso improprio di corteccia e fiori dell’albero dal quale si ricava l’olio, studiosi di fitoterapia, hanno appurato scientificamente che le foglie dell’ Azadirachta indica, non sono indicate per la preparazione del the per le donne in stato di gravidanza perché pare che i nascituri, potrebbero avere conseguenze molto gravi come dei danni epatici.