Oli essenziali
Gli oli essenziali sono composti oleosi ottenuti estraendo dalle piante le sostanze aromatiche che esse producono; questi oli si ottengono generalmente per estrazione in corrente di vapore, utilizzando grandi quantità di vegetali: fiori, semi, frutti, foglie, radici. Dalle scorze di agrumi si ottengono oli essenziali semplicemente pressandole.
Queste sostanze oleose sono volatili, e concentrano gran parte dei principi attivi presenti nei vegetali. Il loro utilizzo va praticato con grande cautela, perché se utilizzati indiscriminatamente possono avere effetti tossici o irritanti.
L’aromaterapia è la scienza che si occupa dell’utilizzo degli oli essenziali come cura per molti disturbi della salute e dello spirito.
Come detto prima gli oli essenziali vengono estratti dalle piante; è fondamentale che le materie prime di partenza siano di ottima qualità, coltivate senza l’utilizzo di pesticidi o insetticidi, poiché altrimenti questi composti si concentrerebbero nell’olio essenziale ottenuto. Le piante utilizzate sono in genere piante molto comuni, raccolte nel loro “tempo balsamico” ovvero nel periodo dell’anno in cui la presenza di essenze aromatiche all’interno della pianta è maggiore e di migliore qualità.
Si è visto che anche i metodi di coltivazioni influiscono sulla qualità dell’olio essenziale estratto: è bene estrarre gli oli da piante della giusta varietà, coltivate nel luogo d’origine, che garantisce il giusto clima di coltivazione, ed il terreno con la migliore miscela di minerali adatti allo sviluppo ottimale delle piante.
Il costo di tali oli può essere molto elevato, prima di tutto perché è necessario utilizzare grandi quantità di materiale vegetale per estrarre poche goccioline di olio, inoltre si utilizzano anche piante provenienti da luoghi lontani: ad esempio il tea tree è una pianta di origine australiana; un buon olio essenziale di tea tree deve essere prodotto in Australia, con piante coltivate in tale continente.
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Comunemente gli oli essenziali vengono utilizzati per profumare l’acqua del bagno, o per aromatizzare creme per il corpo o profumi per l’ambiente; in questo caso la percentuale di essenza utilizzata nel prodotto finale è molto bassa. Le essenze possono essere utilizzate anche per massaggi benefici, mescolando il prodotto con olio vegetale, il più usato è l’olio di mandorle dolci; vengono anche mescolate a creme neutre per preparare unguenti curativi, per prevenire o lenire i più comuni disturbi della pelle.
L’utilizzo degli oli da parte dell’aromaterapia prevede l’assunzione di oli essenziali per bocca, nella misura di poche gocce al giorno; questo tipo di utilizzo deve essere fatto solo se consigliato da un medico o da un aromaterapeuta, perché le sostanze contenute nelle essenze sono molto concentrate, e taluni oli possono essere tossici.
Essendo queste sostanze in genere di sapore abbastanza disgustoso, si consumano mescolandole a miele o zucchero, oppure sciogliendole in succhi di frutta o latte.
Anche l’aromaterapia utilizza metodi alternativi alluso interno degli oli essenziali; anche in questo caso si utilizzano tali essenze per praticare massaggi, ponendole in olio di mandorle o in creme per il corpo a base vegetale, oppure si utilizzano per spugnature, semicupi o bagni, mescolando l’olio curativo all’acqua sciogliendolo in una piccola quantità di miele o di bagno schiuma neutro a base vegetale.
Si consiglia l’utilizzo di oli ben purificati, di ottima qualità, ottenuti da materiale vegetale coltivato secondo i metodi dell’agricoltura biologica, o biodinamica. Per essere conservati al meglio si pongono in piccole boccette di vetro scuro, per evitare che la luce li rovini, in luogo fresco, asciutto e non troppo illuminato; nel corso del tempo la composizione di tali sostanze tende a deteriorarsi, è quindi consigliabile acquistare oli essenziali freschi.