olio di semi di lino
L'olio di semi di lino è utilizzato sia in ambito alimentare, a causa del suo contenuto di acidi grassi essenziali di tipo omega3, sia per uso esterno, in particolar modo per prendersi cura dei propri capelli.
Esistono numerose varietà della pianta di lino, più di duecento, ma quello utilizzato a scopi industriali è essenzialmente uno: il Linum usitatissimum L. Questi si distingue ancora in due tipologie.
Il lino da olio: la pianta di tipo più basso e rigido, presenta semi più grandi e sono questi ad essere adoperati per l'estrazione dell'olio.
Il lino da fibra: la pianta più alta, a stelo flessibile, ha semi più piccoli ed è utilizzata per la produzione di fibre tessili.
Per estrarre l'olio, i semi subiscono un processo di spremitura. Al fine di preservare intatte le proprietà benefiche di questo prezioso olio, la spremitura deve avvenire a freddo. Il riscaldamento della massa grassa, ne provocherebbe la volatilità e la dispersione dei suoi elementi fondamentali. Durante la fase di spremitura la temperatura non deve superare i 27-30°C. Successivamente, si effettuano dei filtraggi per eliminare i residui non desiderati dall'olio.
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Sia che venga utilizzato per scopi alimentare, sia che venga adoperato per la cura dei capelli, l'olio di lino deve assolutamente essere un prodotto di alta qualità, altrimenti rischia di perdere i suoi principi attivi e diventare solo una materia grassa inerte. Metodi di estrazione troppo aggressivi e una cattiva conservazione, possono deteriorarne le proprietà benefiche.
Gli acidi grassi essenziali contribuiscono al mantenimento delle funzioni cellulari, mentre la vitamina E svolge un importante ruolo antiossidante, gli AGE, infine, sono coagulanti ed anti-coagulanti, regolatori della pressione arteriosa, regolatori della trigliceridemia, regolatori della colesterolemia e componenti delle membrane cellulari. Queste sostanze sono soggette a facile deterioramento, soprattutto a causa della loro caratteristica di termolabilità, sensibilità al calore, e della loro sensibilità all'ossidazione ed all'irrancidimento.
L'olio di lino, per queste caratteristiche, deve essere consumato sugli alimenti a crudo e non è indicato per la conservazione degli alimenti in scatola. E' un olio delicato e necessita di un buona conservazione
Per quanto riguarda la conservazione è opportuno utilizzare dei contenitori di vetro scuro, mai di plastica, al massimo di metallo, per proteggere il prodotto dai raggi luminosi. Il contenitore deve essere ermetico, per impedire il passaggio di aria ed ossigeno e di piccola taglia, per permettere di consumarlo velocemente. Una volta aperta la confezione, l'esposizione prolungata all'ossigeno ne ridurrebbe drasticamente le proprietà.
Affinché un olio di lino sia di buona qualità deve:
1. Essere un olio extravergine, quindi ottenuto attraverso procedimenti meccanici, senza aggiunta di additivi chimici o altri prodotti industriali.
2. Essere ottenuto per pressione a freddo, i residui della spremitura non devono essere stati riscaldati per ottenere una maggiore quantità di prodotto.
3. Essere biologico, non devono essere stati utilizzati fertilizzanti, erbicidi, pesticidi o altre sostanza chimiche durante la sua coltivazione.
L'olio di lino è un alimento ed è anche un ottimo integratore alimentare. Il suo contenuto di omega 3, scarsamente assunti con l'abituale alimentazione, ci aiuta ad integrarne il contenuto nel nostro corpo, soprattutto nel caso si consumi raramente pesce.
Oltre agli omega 3, l'olio di lino contiene anche omega 6 (ω3 e ω6 o vitamina F) e trigliceridi di acidi grassi polinsaturi essenziali.
Queste sostanze ne fanno un ottimo alleato per neutralizzare le tossine e le cellule cancerogene, effettuando anche un'azione preventiva. Grazie all'elevato contenuto di vitamina e, l'olio di lino svolge una valida azione antiossidante. Protegge l’organismo da malattie cardiovascolari e da alcune malattie infiammatorie e neuro degenerative.
L'olio di lino contiene anche una notevole quantità di fosfolipidi, che favoriscono il buon funzionamento del sistema nervoso e del cervello.
Infine, l'olio di lino possiede proprietà antiemorroidali, anticolitiche e regolatrici sulla funzione
intestinale.
L'olio di lino è un ottimo alleato per la salute dei nostri capelli. E' infatti utile per la regolazione del sebo e per riequilibrare il cuoio capelluto, contrasta la formazione delle doppie punte e protegge e ridona vitalità ai capelli sfibrati. In sostanza, l'olio di lino è un toccasana per la salute della nostra capigliatura in generale.
Le sue proprietà ristrutturanti sono dovute all'elevata presenza di acido linoleico. Questa sostanza agisce sull'idratazione dei capelli e aiuta a mantenere la loro elasticità e resistenza
Affinché l'olio di lino sia veramente efficace per i nostri capelli deve essere di buona qualità ed essere effettivamente naturale.
Per ottenere una maschera efficace per i nostri capelli, iniziamo con l'inumidire la capigliatura. L'ideale sarebbe utilizzare un nebulizzatore. L'umidità serve a facilitare la penetrazione dell'olio. Una volta volta inumiditi i capelli, massaggiare con una piccola quantità d'olio ogni singola ciocca in tutta la sua lunghezza per alcuni secondi. L'applicazione dell'olio deve essere curata in particolare modo sulle estremità dove in genere i capelli sono più sciupati.
L'olio di lino non deve essere applicato invece direttamente sul cuoio capelluto. Questo necessita di trattamenti di tipo di verso e l'olio causerebbe un effetto di soffocamento.
Per aumentare l'efficacia del trattamento, avvolgerei capelli con un asciugamano inumidito e tiepido, quindi coprire il tutto con una cuffia da doccia di plastica.
Il calore aumenterà la capacità di penetrazione dell'olio e dell'azione dei suoi principi attivi e l'umidità che favorisce il processo no dovrà evaporare, ma essere mantenuta all'interno della maschera.
Lasciare agire il tutto il più a lungo possibile, la durata minima di una maschera efficace è di almeno trenta minuti. Infine lavare i capelli con uno shampoo delicato.
Abbiamo visto sinora come si ottiene l'olio di semi di lino, come si utilizza ed i diversi scopi per cui questo olio può tornare utile. Entrando più nello specifico tuttavia possiamo analizzare meglio anche la sua composizione, andando a vedere più nel dettaglio quali sono i principali nutrienti dei semi di lino. Uno degli elementi che spicca nella composizione dell'olio di lino sono sicuramente i sali minerali. In particolare i sali minerali che sono presenti in maniera prevalente sono il fosforo, il rame, il megnesio ed il manganese. Oltre ai sali comunque nell'olio di semi di lino troviamo una buona percentuale di proteine (20%) e di lipidi (40%) e una cosa da sottolineare, molto positiva per la salute, è che questi grassi sono ricchi di acidi grassi polinsaturi, i precursori di omega 3 e omega 6.