Alberi mediterranei
Qunado parliamo di alberi mediterranei, facciamo riferimento a una serie di arbusti che possiamo facilmente trovare e riconoscere nella macchia mediterranea. Si tratta di specie sclerofile che hanno sviluppato un adattamento caratteristico alle condizioni climatiche tipiche della zone Mediterranee, dove le temperature sono miti e la piovosità è scarsa e limitata a brevi periodi dell'anno. Gli alberi mediterranei non presentano grandi dimensioni, e sono quasi tutti sempreverdi.
Il castagno è uno degli alberi mediterranei tipici. Si tratta di un albero latifoglie molto longevo. Il fusto è imponente, colonnare, può raggiungere un'altezza fino a 30 metri, con corteccia liscia e lucida di colore bruno grigiastro. I rami formano una chioma espansa e rotondeggiante. Le foglie sono lanceolate, a margine seghettato, con apice acuminato e lobi ben distinti, di colore verde intenso e blandamente coriacee. Presentano un'inserzione alterna.
I fiori maschili sono bianchi e riuniti in glomeruli, quelli femminili sono isolati e avvolti in brattee. Il frutto è di colore marrone, lucido, peloso, dalla forma rotondeggiante che da un lato si presenta convesso e dall'altra acuminato. E' racchiuso in un involucro spinoso detto riccio che si apre quando il frutto è maturo. Richiede un terreno fresco, profondo e ben drenato, non calcareo e ricco di sostanze organiche. Predilige un clima temperato, mite e con poca umidità, ama il caldo anche se tollera il freddo. Ne esiste una specie rustica molto ben adattabile. Deve venire annaffiato regolarmente durante i mesi caldi con cadenza bimensile. La concimazione è fatta mediante letame maturo ricco di fosforo e di potassio.
Si tratta di un albero sempreverde, tipico della Macchia Mediterranea. Il tronco si presenta liscio, inizialmente di colore grigio verde per poi assumere un aspetto nodoso, intrecciato e di colore più scuro. E' molto profumato. Le foglie hanno forma ellittica o lanceolata, sono lisce, di colore verde argentato, ricoperte da corti peli squamiformi. I fiori ermafroditi sono bianchi, non profumati e riuniti in infiorescenze a grappolo dette ''mignole''. Il frutto ha forma ovale, con una buccia verde oleosa ed una polpa carnosa di colore scuro. Richiede un terreno profondo, a componente non acida nè argillosa, senza alcun tipo di vegetazione infestante intorno. Vive bene nei climi miti, la temperatura non deve mai scendere al di sotto di 10 gradi per non danneggiarlo. Predilige ottime esposizioni solari. Deve essere annaffiato con regolarità e costanza, soprattutto durante i mesi caldi.
La concimazione si consiglia almeno una volta all'anno, in primavera, utilizzando letame maturo ricco di azoto, fosforo e potassio.
Si tratta di un arbusto o albero (a seconda delle dimensioni) sempreverde.
Nella varietà arborea il tronco raggiunge anche i 15 metri. Il tronco presenta una corteccia liscia e di colore scuro, con solcature evidenti. le foglie hanno forma allungata, con margini continui, di consistenza coriacea e lucide, molto profumate per la presenza di ghiandole che producono resina. I fiori maschili sono di colore giallo, quelli femminili sono di colore bianco. I frutti sono drupe nere. Richiede un terreno molto compatto, ben drenato, fertile per aggiunta di materiale organico. Predilige gli ambienti molto soleggiati e dal clima mite o temperato, tipico del bacino mediterraneo. Si deve annaffiare regolarmente ma senza irrigare eccessivamente per evitare dannosi ristagni idrici. Si consiglia di effettuare due cicli di concimazioni all'anno, in autunno e in primavera con frequenza bimensile.
Si tratta di un albero sempreverde aromatico Mediterraneo. Presenta un fusto eretto, rossiccio, di altezza fino a 20 metri, rivestito da una corteccia liscia, di colore grigio cenere, che tende a distaccarsi in placche irregolari. Le foglie presentano un'inserzione opposta, hanno forma ovale, cuoriforme, di colore verde azzurrognolo durante le fasi giovanili, mentre nella fase adulta sono lanceolate ed arcuate, assumono una colorazione verde bluastra con una evidente evidente venatura centrale, diventano di consistenza coriacea e con inserzione alternata. I fiori hanno un calice con 4 sepali di colore verde intenso, una corolla con 4 petali saldati tra loro e ricchi di numerosissimi stami. Il frutto è una capsula con molti semi. Richiede un terreno molto profondo, ben drenato, a composizione neutra o leggermente acida. Vive bene in ambienti soleggiati e luminosi. Richiede annaffiature regolari e costanti, ma non eccessive per evitare dannosi ristagni idrici. E' consigliabile una concimazione mensile mediante fertilizzanti complessi.
Il faggio, cosi come molti altri alberi mediterranei è un latifoglie ornamentale. Il tronco si presenta eretto, diritto, con un'altezza di 30-40 metri, rivestito da una corteccia liscia con macchie argentate, che sorregge una chioma folta dalla forma conica. Le foglie sono lucide, di colore verde scuro, di forma ovale, dal margine dentellato e con un'evidente nervatura centrale, picciolate, con inserzione alterna. I fiori sono riuniti in infiorescenze maschili dall'aspetto di glomeruli pendenti, e femminili formate da 2 fiori eretti e circondati da brattee. Il frutto è una piccola noce triangolare, commestibile per l'uomo e racchiusa in un involucro duro simile ad un riccio.
COMMENTI SULL' ARTICOLO