Paulonia
Per quanto riguarda l'irrigazione della paulonia, è necessario procedere solo sulle piante piuttosto giovani ed è importante effettuare le bagnature con una certa moderazione. La pianta, infatti, sopporta bene anche periodi di breve siccità ed un'eccessiva irrigazione porterebbe solo alla formazione dei ristagni idrici e alla sommersione e asfissia delle radici. I ristagni idrici sono la causa primaria del marciume radicale che porta velocemente alla morte della paulonia. Per quanto riguarda gli esemplari di paulonia più adulti, invece, le bagnature possono essere largamente diminuite o interrotte quasi completamente. Le piante più grandi sono in grado di accontentarsi della sola acqua piovana per sopravvivere. Per quanto concerne il tipo di acqua da utilizzare durante le innaffiature, la paulonia non sembra avere delle necessità particolari.
La paulonia predilige un'esposizione in zone particolarmente soleggiate, anche se è in grado di adattarsi qualora venisse posizionata in luoghi semi-ombreggiati. È una pianta piuttosto resistente alle diverse condizioni climatiche, sopporta sia il freddo che il caldo torrido. La sua moltiplicazione può avvenire mediante diversi metodi quali: margotta, seme o talea. Qualora si utilizzasse la margotta, la paulonia figlia che si otterrà sarà un bonsai. Invece, per quanto riguarda la riproduzione mediante talea, è necessario aspettare un anno prima di porre a dimora il ramo asportato dalla pianta madre. Per quanto concerne la moltiplicazione mediante seme, invece, l'accorgimento da adottare è la messa a dimora di questi semi in zone piuttosto soleggiate. La nuova paulonia tenderà a non crescere adeguatamente se i semi venissero sparsi in una zona semi-ombreggiata.
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Per quanto riguarda la fertilizzazione della paulonia, è possibile procedere in due maniere differenti. Si può concimare utilizzando semplicemente delle foglie che la pianta ha perso durante la stagione autunnale, oppure è possibile utilizzare un fertilizzante specifico che andrà applicato nel periodo che va dalla fine dell'inverno sino all'inizio della stagione primaverile. Il concime consigliato deve contenere dosi uguali delle tre sostanze chimiche fondamentali: azoto, fosforo e potassio. Il terreno ideale per la paulonia deve avere un pH che si aggira attorno a 5,5 e 8. Il terriccio può essere addizionato di sostanze che aiutino fortemente il drenaggio, come la sabbia o dei piccoli sassolini. È importante lavorare il terreno in profondità per permettere alle radici di adattarsi adeguatamente.
La paulonia non è una pianta che viene attaccata molto facilmente da insetti e parassiti. Al contrario, però, la pianta sembra subire facilmente l'attacco da parte di funghi. Tra gli esemplari che maggiormente infestano la paulonia troviamo il fungo Phyllosticta paulowniae, la Phyllactinia guttana e l’Uncinula clintonii. Il segno principale di un'infestazione è riscontrabile nelle foglie che perdono immediatamente vigore e tendono ad ingiallire. Il trattamento più efficace consiste nell'uso di fungicidi appositi. Qualora si notassero invece delle macchie necrotiche sempre sulle foglie, la paulonia è stata colpita da Metcalfa pruinosa. Il rimedio più veloce è quello di tagliare le foglie infette al fine di evitare che l'infestazione si espanda ulteriormente. Se si eccede con le bagnature, è possibile causare una sommersione delle radici ed il conseguente marciume radicale.