Pino d'Aleppo - Pinus halepensis
Il Pinus halepensis è una conifera sempreverde originaria della zona mediterranea. Gli esemplari di pino d'aleppo sono abbastanza longevi e gli alberi adulti possono raggiungere dimensioni intorno ai 15-20 metri d'altezza, anche se solitamente, crescendo spesso in condizioni disagevoli, si mantengono entro dimensioni più contenute.
La chioma di questo tipo di pianta è piramidale negli esemplari giovani, diviene globosa con gli anni, rimanendo sempre d'aspetto disordinato. La corteccia del tronco corto e robusto è grigia, diviene scura e profondamente fessurata. I fiori maschili sono giallo-arancione, fioriscono in primavera inoltrata; le pigne sono ovali, allungate, di dimensioni medie, impiegano due anni per maturare e per liberare i piccoli semi alati. Gli aghi sono lunghi 8-10 cm e crescono solitamente appaiati, di colore verde chiaro, tendente al grigio-blu.
Il Pinus halepensis preferisce le posizioni soleggiate, ma, essendo una varietà rustica e resistente, cresce senza problemi a mezz'ombra; gli esemplari giovani vanno ombreggiati nei periodi più caldi dell'anno.
Questa specie di pino è originaria di luoghi caldi, non tollera molto bene gli inverni rigidi, preferendo inverni miti; gli esemplari giovani sono abbastanza delicati e vanno riparati in inverno e annaffiati almeno ogni 2-3 settimane in estate.
E' bene controllare il terreno e verificare che mantenga una certa umidità, così da evitare sofferenza alle piante, soprattutto quelle più giovani. Va controllato anche che non si formino ristagni idrici, che potrebbero provocare danni agli esemplari di questo genere.
Il pino d'Aleppo preferisce terreni ricchi, sciolti e ben drenati, dove si sviluppa in maniera ricca e vigorosa; questa pianta però solitamente cresce in luoghi aridi, con terreni rocciosi e molto poveri, dove sopravvive e cresce abbastanza bene, data la sua rusticità e la grande adattabilità a terreni poco favorevoli.
Bisogna controllare che il terreno in cui si pongono a dimora questi esemplari consenta un buon drenaggio, perchè la formazione di ristagni idrici potrebbe provocare marciumi radicali pericolosi per la salute della pianta.
La moltiplicazione del pino di Aleppo avviene per seme in primavera. Le piantine ottenute da questa semina si presentano come molto delicate e vanno tenute in contenitore per alcuni anni prima di essere poste a dimora; soprattutto nei primi mesi di vita evitare i trapianti poichè le radici sono molto fragili in questo stadio di sviluppo della pianta.
Lasciare che i nuovi esemplari acquisiscano forza prima di procedere con il loro trapianto in piena terra; in questo modo la messa a dimora avverrà quando la pianta ha già sufficiente forza per sopportare lo spostamento.
Gli albero di Pinus halepensis normalmente non vengono attaccati da parassiti o da malattie, essendo una varietà rustica e resistente. In presenza di esemplari a contatto con piante più delicate e soggette all'attacco di parassiti, è bene procedere con l'utilizzo di prodotti fitosanitari antiparassitari ad ampio spettro prima del risveglio vegetativo.