Sofora - Sophora davidii
La Sophora davidii è un albero deciduo di dimensioni medie o grandi, originario dell’Asia. Gli esemplari adulti di sofora possono raggiungere i 5-7 m di altezza; il tronco è eretto, densamente ramificato, e la chioma è tondeggiante, con diametro pari all’altezza della pianta. La corteccia è scura, grigio-marrone, liscia; i rami sono di colore verde oliva. Le foglie sono alterne, pinnate, divise in 10-15 foglioline ovali, lucide, di colore verde scuro; prima di cadere in autunno divengono gialle. In primavera inoltrata produce numerosissimi grappoli di fiori bianchi e gialli, abbastanza profumati, seguiti da lunghi baccelli verdi che contengono i semi e che spesso rimangono sulla pianta a lungo.
La cultivar “pendula” ha rami sottili e penduli, con portamento molto prostrato, che talvolta sfiorano il terreno con gli apici.
La Sophora davidii preferisce posizioni soleggiate e viene messa a dimora come esemplare singolo, poiché necessita di molta luce e di un buon ricambio d’aria. Non teme il freddo, anche se gli esemplari giovani potrebbero venire leggermente danneggiati da inverni particolarmente rigidi.
La sofora è adatta anche ad essere coltivata in località marine, dato che ben si adatta al clima temperato, pur resistendo a temperature fredde, ma è un genere che non ama molto i forti venti.
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Questo genere di alberi non necessita di grandi quantità d’acqua, e sopporta benissimo la siccità. Sopporta anche i venti, purchè non siano troppo forti, e l’inquinamento, per questo la Sophora davidii è molto adatta ad essere posta a dimora lungo le strade di città.
Gli esemplari più giovani di questa varietà richiedono particolari cure e attenzioni, data la loro maggiore fragilità, e, per essi, è bene prevedere delle annaffiature più regolari, mentre gli alberi adulti di sofora possono accontentarsi delle precipitazioni.
La sofora preferisce terreni sciolti, profondi e ben drenati; prima di metterla a dimora è bene preparare il terreno ingrassandolo con una buona quantità di stallatico maturo, che garantisca il giusto apporto di nutrimento alla pianta. E' bene controllare che il drenaggio del terreno sia sufficiente in quanto i ristagni idrici potrebbero compromettere la salute di questo genere di alberi.
La moltiplicazione della Sophora davidii avviene per talea oppure per seme, vista la facilità di reperimento dei numerosi semi prodotti. Le nuove piantine ottenute vanno coltivate per alcuni anni in serra fredda prima di poter essere messe a dimora, così che acquisiscano forza e possano essere trapiantate senza problemi.
Può capitare che questa varietà di alberi venga attaccata dagli afidi o dagli acari, che però difficilmente provocano danni gravi. In caso si noti la presenza di parassiti è bene intervenire con l'utilizzo di prodotti fitosanitari a base di piretro, oppure, per eliminare naturalmente il problema, è possibile preparare un composto con acqua e sapone di marsiglia, o un infuso con dell'acqua in cui si sarà fatto bollire dell'aglio. Questi composti, di origine naturale, possono contrastare efficacemente la presenza di parassiti.