Peonia
La peonia è una pianta originaria della Cina e soprattutto, in grado di sopravvivere anche ai climi più rigidi. Per questa ragione, la bagnatura della peonia non è un processo complicato. Questa pianta non ha bisogno di molta acqua e può essere innaffiata piuttosto saltuariamente. Durante il processo di bagnatura tuttavia, è molto importante controllare che l'acqua raggiunga le radici in profondità. In media, per la peonia sono sufficienti circa 5 litri d'acqua ogni settimana. Per quanto riguarda la peonia coltivata in vaso invece, l'innaffiatura deve essere più frequente. Si potrà procedere in questo caso controllando di volta in volta il terreno ed irrigare la peonia ogni volta che il terreno risulti completamente asciutto. La frequenza delle innaffiature può essere mantenuta costante a prescindere dalle stagioni.
La peonia, sia essa di specie arbustiva od erbacea, può essere piantata solo in autunno o in primavera. Quando viene piantata in autunno, è bene utilizzare dei supporti per la pianta che possano proteggerla dai forti venti invernali. La pianta non va assolutamente potata, una sua potatura potrebbe infatti risultare molto dannosa.Per quanto riguarda la propagazione della peonia, esistono diversi procedimenti. Il più diffuso, ma anche il più lungo, è la semina. I semi devono essere interrati in composta per semi dentro a delle terrine poste poi in un cassone freddo. Le piantine devono essere ripicchettate una volta nate, verso maggio. Tuttavia, bisogna aspettare 4 anni prima della messa a dimora delle nuove peonie. Un modo più veloce invece consiste nel far nascere le nuove piante dai cespi, facendo attenzione a procurarsi almeno una gemma.
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Per una corretta concimazione della peonia si può optare per la composta oppure per un letame abbastanza maturo. La composta è generalmente il risultato di una bio-ossidazione di materie organiche. Questo processo è svolto da diversi tipi di organismi in condizioni particolari quali: presenza di ossigeno ed equilibrio tra gli elementi chimici coinvolti nella trasformazione. Qualore il terreno dovesse risultare piuttosto sabbioso o calcareo, è necessario procedere ad un suo rinforzo. In questo caso è necessario quindi utilizzare la composta o lo stallatico maturo anche sul terreno stesso. Il terreno comunque può essere concimato esclusivamente da marzo fino ad aprile.Il terreno ideale per la coltivazione e crescita della peonia è piuttosto umido e ben drenato. E' importante inoltre che abbia un pH neutro o al massimo un'acidità leggermente percettibile.
La peonia può essere colpita soprattutto da malattie fungine o parassitarie. La tipologia più comune di malattia parassitaria per la pianta è la anguillosi fogliare. La causa di questa malattia è riscontrabile nei nematoidi della specie delle Aphelenchoides olesistus. L'anguillosi fogliare genera delle foglie dall'aspetto traslucido e clorotico. Se la malattia degenera, le foglie tendono a seccare e poi cadere. Nel momento in cui vengono notati i primi sintomi di anguillosi fogliare, è bene agire rapidamente con dell'antiparassitario specifico.Molto spesso la peonia può essere anche colpita dal fungo Botrytis cinerea che causa la muffa grigia. Questo fungo attacca i nuovi getti facendoli marcire e rendendoli di colore bruno e successivamente ricoprendoli di una muffa grigia. Anche qui, non appena vengono notati i primi sintomi è bene agire rapidamente con del funghicida.