Quando si potano le rose
Il primo dubbio che si ha nel dover potare una pianta è quando effettuare la potatura. Nelle Rose il periodo ideale è quello che va dal 15-20 gennaio al 15-20 marzo, ovvero nelle 2-3 settimane precedenti alla ripresa della vegetatura delle rose. Da questo periodo sono, però, escluse le rose di tipo rampicanti e tutte quelle rose che fioriscono sui rami degli anni precedenti, in questi casi è meglio potare subito dopo la fioritura. Va ricordato comunque, che il periodo per poter potare le rose varia a seconda del momento in cui sono state piantate. Per le rose piantate nel periodo invernale il miglior periodo di potatura è quello primaverile, mentre viceversa per quelle piantate in primavera il momento migliore è quello invernale. Mentre buona regola per la potatura è valutare fattori come la latitudine, l'altitudine e l'esposizione della pianta.
Quando si potano le rose? La potatura può essere fatta in ogni momento. Oltre a quella energica, fatta almeno una volta l'anno, possiamo eseguire dei piccoli ritocchi per andare a eliminare foglie secche e rami morti. Quest'ultima potatura può essere fatta in ogni periodo dell'anno senza rischiare di compromettere la vitalità della pianta. Una volta capito il momento non resta che sciogliere il nodo di come potare. La potatura cambia in base all'età della pianta, possiamo, in questo caso, individuare piante giovani e piante adulte. Per entrambe le generazioni, per così dire, la potatura è diversa per ovvie ragioni. Un'ultima considerazione da fare prima di procedere con la potatura è quella di individuare correttamente la tipologia di rosa in proprio possesso, affinchè la potatura non vada ad incidere sulla nuova fioritura.
A questo punto, dopo aver individuato la tipologia di rosa e l'età vediamo come si potano queste piante. Per prima cosa dobbiamo preparare l'attrezzatura necessaria e perciò bisognerà procurarsi: un paio di guanti e una forbice da potatura. Tra quelle in commercio esistono forbici con le lame sostituibili, in questo modo si può avere una forbice sempre al massimo dell'efficienza. Siamo pronti a procedere. Per prima cosa individuiamo e tagliamo i rami secchi oppure morti. A questo punto si può continuare individuando dei rami che considereremo privilegiati e che quindi saranno salvati dalla nostra mannaia. Ma come individuare i rami giusti? Ovviamente bisognerà scegliere, tra quelli nuovi, coloro i quali ci sembreranno obiettivamente più robusti e forti. Quindi, una volta individuati, possiamo pure tagliare tutto il resto.
Siamo così giunti all'ultimo passo. Dopo aver visto quando e come si potano i rami danneggiati e morti e individuato quelli più forti e robusti passiamo a come accorciarli, in modo tale che si preparino per una rigogliosa fioritura. Prendiamo i rami che abbiamo prescelto e li accorciamo fino ad ottenere una pianta bassa e forte. Per praticare il taglio c'è bisogno di individuare la gemma delle foglie che dovrà essere rivolta verso l'esterno e, con le nostre forbici da potatura, pratichiamo un taglio con un'inclinazione di quarantacinque gradi al di sopra di essa. Rispetto a quest'ultimo passaggio dobbiamo stare ben attenti a non praticare il taglio troppo lontano o, viceversa, troppo vicino alla gemma. Ripetete questo passaggio per ogni rametto. A questo punto la nostra potatura è terminata, e la nostra pianta è pronta per prepararsi alla prossima fioritura.