Periodo potatura siepi
La stagione migliore per la potatura varia secondo la specie di appartenenza degli esemplari vegetali messi a dimora nel proprio giardino. Le siepi sono delle bordure che vanno a formare delle delimitazioni dei terreni, proteggere i giardini dal vento e dai rumori provenienti dall’esterno o semplicemente per donare un tocco di colore all’ambiente esterno del proprio giardino. La coltivazione di questi vegetali viene fatta tenendo conto delle condizioni climatiche, della composizione del terreno e degli agenti atmosferici che colpiscono la zona durante tutto l’arco dell’anno. Le siepi vengono coltivate molto vicine tra loro in modo tale che le ramificazioni s’intersechino tra loro andando a creare una vera e propria barriera costituita da piccole ma resistenti foglie. Presso i vivai è possibile scegliere tra un’ampia varietà di piantine: sempreverdi, a foglie caduche, siepi di latifoglie o conifere e tantissimi altri esemplari. Per quanto riguarda la potatura è bene ricordare che ogni esemplare presenta esigenze specifiche e quindi ognuno di essi deve essere potato in un periodo specifico.
Il periodo di potatura delle piante sempreverdi non riguarda mesi specifici perché è una pratica che va messa in atto durante tutto l’arco dell’anno. Solitamente i vegetali impiegati per la realizzazione di siepi presentano un apparato fogliare di piccole dimensioni; ciò è dovuto al semplice fatto che esso, in poco tempo, riesce a creare una struttura solida e compatta, atta a svolgere la funzione di parete naturale protettiva. Le piante più usate per raggiungere questo risultato sono: bosso, prunus sempreverde, laurus, viburno e simili. Tutti questi vegetali hanno due caratteristiche principali in comune: sono rustiche e si sviluppano in maniera vigorosa, oltre a non avere bisogno di molte cure. Tornando alla potatura, viene messa in pratica quella di mantenimento, eliminando i rami secchi o danneggiati dalle intemperie ed eventualmente si pratica una sorta di "rasatura" per mantenere la forma esatta di tutta la struttura.
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Il momento della potatura delle siepi rampicanti, come per le sempreverdi, non è preciso e specifico ma si attua quando lo necessitano durante qualsiasi periodo dell’anno. Le specie più utilizzate per la realizzazione di siepi rampicanti sono: l’edera o il cotoneaster rampicante. Si tratta di piante a crescita rapida e molto vigorosa soprattutto se si tratta di sempreverdi, proprio per questo motivo il numero delle potature annuali è maggiore rispetto che per altre specie. Tra la fine della stagione invernale e l’inizio di quella primaverile si pota la siepe in modo tale da agevolare lo sviluppo di nuove ramificazioni e foglie più vigorose. Man mano che le piante sviluppano ramificazioni protratte verso l’esterno si procede a una nuova potatura, fino all’arrivo della fine dell’estate e massimo l’inizio della stagione autunnale. Una linea di potatura differente viene eseguita per le siepi di conifere. La caratteristica di queste piante è data dalla crescita in larghezza successivamente alla potatura dell’apice dei rami. Per questa motivazione, si lascia crescere la siepe fino all’altezza desiderata e in seguito di recidono i rami.
Dopo aver riportato il momento più adatto per potare le differenti tipologie di siepi più note, occorre focalizzare l’attenzione su due tipologie di siepi ce presentano delle caratteristiche ed esigenze specifiche: siepi formali e informali. Le siepi formali sono quei vegetali che durante il loro sviluppo vegetativo presentano una forma della chioma ben definita; le siepi informali presentano uno sviluppo delle ramificazioni più libero e senza possedere una forma vera e propria. Per ottenere delle bordure ben definite e dense è necessario ricorrere alla potatura già subito dopo la messa a dimora. Quindi si comincia ad indirizzare lo sviluppo aereo della pianta verso quella che la forma che si desidera, potando frequentemente i rametti in modo tale da conferire a tutta la struttura un aspetto più denso. Le siepi informali hanno bisogno di minor cura soprattutto dal punto di vista della forma. Non c’è un mese preciso in cui attuare la recisione dei rami, è invece d’obbligo potare regolarmente le ramificazioni in modo tale da agevolare il filtraggio della luce fino all’interno dell’arbusto.
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