Potatura siepe lauro
Il lauro, o più correttamente prunus laurocerasus, è un arbusto sempreverde molto utilizzato per creare siepi in tutta Italia. Si tratta di un arbusto vigoroso, sempreverde, a crescita rapida, che ben sopporta il caldo estivo ed il gelo invernale, risultando quindi adatto a venire coltivato in tutte le regioni italiane. La potatura della siepe va effettuata almeno due volte all’anno: la prima potatura si pratica in giugno, dopo la fioritura candida degli arbusti. La seconda potatura si pratica prima dell'autunno, per compattare la siepe prima dell'arrivo del freddo invernale. Durante la potatura primaverile si contiene lo sviluppo degli arbusti, e contemporaneamente si rimuovono tutti i rami rotti o rovinati dalle intemperie del precedente interno. Ulteriori piccole potature di contenimento si possono praticare durante tutto l'arco dell'anno, evitando di rimuovere grandi porzioni di vegetazione.
Le siepi sono strutture arboree che vanno regolarmente accorciate e sistemate, per permettere un corretto sviluppo degli arbusti che le compongono. tipicamente, siepi mal curate o scarsamente potate, tendono a svuotarsi quasi completamente di rami nella parte bassa, ed a mantenere una vegetazione ricca e verde solo all'apice dei rami. Per mantenere una siepe compatta e in buono stato vegetativo anche nell'arco degli anni, la potatura risulta necessaria, perché permette di stimolare lo sviluppo di ramificazioni nuove anche nella parte più bassa della chioma. Una corretta potatura della siepe di lauro ceraso si effettua con regolarità, perché poche potature sporadiche, effettuate ogni 3-4 anni, portano la parte legnosa dei fusti a divenire eccessiva, dando origine ad un irto ammasso di rami, coperti da un sottile strato di vegetazione nuova. Una condizione di questo tipo è difficile da correggere.
Oltre a potare con regolarità le vostre siepi, in primavera ed in autunno, risulta importante effettuare la potatura nel modo più corretto. I tagli devono essere netti e privi di slabbrature, evitando di creare ad ogni taglio lo schiacciamento dei tessuti vegetali; sicuramente una cesoia ben affilata e di ottima qualità aiuta, e cercate di non tagliare con gli attrezzi scorretti rami eccessivamente grandi: per rami grossi sono necessarie delle cesoie o anche un piccolo seghetto. Materiale sfibrato, schiacciato, rotto, con il passare del tempo tenderà a marcire, divenendo facile ingresso per parassiti di varie tipologie: i cancri del legno ed i funghi delle piante cercano proprio queste ferite per penetrare all'interno degli arbusti. Il materiale di risulta, come foglie o rami, va levato rapidamente dal giardino, perché il legno morente è molto apprezzato dai parassiti. Se poi le piante manifestano qualche danno dovuto a cocciniglia o funghi di vario tipo, a maggior ragione è importante evitare di lasciare questi patogeni sul prato, pronti per spostarsi su altre piante. Le cesoie vanno sempre affilate e pulite, dopo ogni potatura.
L'ampia diffusione di questi arbusti come piante da siepe è dovuta alla loro rapidità di crescita ed alla facilità di coltivazione. Il lauro cresce in tutta Italia, non teme il caldo estivo e neppure il gelo invernale più intenso, che in rari casi può comunque danneggiare la parte più alta della vegetazione. Si coltiva in pieno sole o a mezz'ombra, anche se può tollerare anche zone ombreggiate. Non necessita di particolari cure, perché gli arbusti a dimora da tempo tendono ad accontentarsi dell'acqua fornita dalle precipitazioni; in giardino risulta comunque importante annaffiare la siepe durante l'estate, ma solo se il terreno risulta molto secco ed asciutto. Evitate gli eccessi di annaffiature, e soprattutto la coltivazione in un terreno molto pesante e scarsamente drenante, dove l'acqua tenda a stagnare per giorni. Verso la fine dell'inverno, spargere sul terreno, alla base dei fusti, del concime granulare a lenta cessione, per piante sempreverdi, in modo da garantire agli arbusti il corretto apporto di sali minerali nel corso dei mesi.