Echeveria
Genere che conta decine di specie di piante succulente, originarie dell'America centrale e meridionale. Producono dense rosette di foglie, molto compatte, di diametro variabile dai 2-3 fino ai 10 cm; spesso dalla base della rosetta principale si producono sottili stoloni, alla fine dei quali si sviluppano nuove rosette. Le foglie sono carnose, di forma ovale o triangolare, talvolta con margine esterno ondulato o sfrangiato; il colore è vario, a seconda della specie le echeverie possono essere verdi, grigiastre, grigio-azzurre, rosate, ed esistono numerosi ibridi.
Le foglie formano delle piccole rose più o meno grandi a seconda della specie. In primavera inoltrata e in estate, dal centro della rosetta spuntano dei lunghi steli, su cui sbocciano numerosi piccoli fiori campanulati, inodori, solitari o a grappoli, di colore rosato o rosso, con margine superiore dei petali giallo.
In primavera inoltrata o in estate dal centro della rosetta cresce un lungo stelo, su cui sbocciano numerosi piccoli fiori campanulati, di colore rosato o rosso, con margine superiore dei petali giallo. Queste succulente sono molto apprezzate per la facilità di coltivazione, alcune specie poi possono sopportare anche temperature molto rigide, e si possono quindi porre a dimora nel giardino roccioso.
Pianta apprezzata per le belle foglie carnose disposte a rosetta. È piccola e compatta, e cresce facilmente in luoghi con molta luce e sole.
L'echeveria è una pianta grassa o succulenta originaria delle regioni aride e desertiche dell'America centrale e meridionale. Appartiene alla famiglia delle Crassulaceae, un genere che conta più di 150 specie e numerosi ibridi.
La pianta è costituita da foglie persistenti, molto compatte, lunghe da 4 a 30 cm e larghe da 2 a 15 cm, spesso ricoperte da una leggera peluria o da pruina bianca. Le foglie sono carnose, di forma ovale o triangolare, con margine generalmente ondulato e appuntito all'apice, di colore vario a seconda della specie: dal verde chiaro al grigiastro, dal grigio-azzurro al rosato.
Le echeverie preferiscono posizioni molto luminose, soleggiate o semiombreggiate; durante i mesi estivi è preferibile evitare di esporle eccessivamente ai raggi solari. La gran parte delle specie teme il freddo, e si coltiva in serra fredda o volendo anche in appartamento; alcune specie possono trovare dimora in piena terra.
Le echeverie preferiscono posizioni molto luminose e soleggiate, ma crescono bene anche in posizioni semiombreggiate. Durante i mesi estivi è preferibile evitare di esporle eccessivamente ai raggi solari. La gran parte delle specie teme il freddo invernale, perciò durante l'inverno è preferibile tenerle in un luogo con una temperatura compresa tra 130 e 160 C. Se invece riservate alla pianta una posizione in cui riceve molta luce, può resistere anche a una temperatura inferiore.
Si coltiva in appartamento o in giardino. Alcune specie possono trovare dimora in piena terra, ma solo nelle zone costiere con clima temperato.
- pianta succulenta originaria dell’America centrale; produce grandi rosette di foglie a spatola, spesse e molto carnose, di colore verde scuro; i fusti sono semilegnosi, e abbastanza ramificati, tendon...
- L'Echeveria deve essere annaffiata, ma senza lasciare dei ristagni d'acqua e senza bagnare le foglie. Per evitare questi spiacevoli inconvenienti è meglio immergere il vaso in acqua per pochi minuti p...
L'echeveria è molto apprezzata per la facilità di coltivazione. Nelle regioni mediterranee si coltiva all'esterno tutto l'anno, mentre nelle aree in cui durante l'inverno il clima è rigido viene tenuta all'interno o nelle serre poiché non tollera le gelate. Alcune specie possono sopportare anche temperature molto basse, e si possono quindi utilizzare per formare bordure o abbellire un giardino roccioso.
L'echeveria di solito tende a svilupparsi producendo nuove foglie al centro della rosetta, mentre quelle più esterne disseccano e vanno asportate. Con il passare degli anni, il fusto tende a rimanere spoglio alla base con le rosette all'apice. In questo caso si consiglia di recidere periodicamente le rosette più spoglie e farle radicare in un terriccio sabbioso.
L'echeveria in breve |
Famiglia | Crassulaceae |
Genere | Echeveria |
Tipo di pianta | Pianta grassa, decorativa, con fiori |
Origine | America centrale e meridionale |
Vegetazione | Perenne |
Fioritura | Primavera ed estate |
Portamento | Cespitosa |
Uso | Interno: su davanzali o balconi, serre o verande. Esterno: aiuole, bordure oppure giardini rocciosi. |
Altezza a maturità | Fino a 30 cm |
Larghezza a maturità | Fino a 50 cm |
Velocità di crescita | Rapida |
Malattie e parassiti | Afidi e parassiti che attaccano foglie e fiori. |
Temperatura | Teme il freddo e le gelate. Temperatura ideale tra 70 C e 270 C. |
Da marzo a ottobre annaffiare con regolarità, ma solo quando il terreno è ben asciutto; durante i mesi freddi annaffiare solo sporadicamente, in questo periodo dell'anno le piante coltivate all'aperto in genere si accontentano delle piogge. Durante il periodo vegetativo fornire del concime specifico per piante succulente, ogni 20-25 giorni.
Non eccedere con l'acqua ed evitare che il terreno rimanga inzuppato. Durante la fioritura basta innaffiare 1 o 2 volte alla settimana, negli altri periodi è sufficiente innaffiare ogni 2 settimane, mentre nel periodo invernale basta un'innaffiatura al mese. Se le tenete all'aperto, sono sufficienti le piogge.
Evitare di irrigare dall'alto bagnando le foglie, e soprattutto non bisogna che l'acqua ristagni sulle foglie poiché perderebbero la sostanza cerosa o potrebbero marcire.
Attenzione a non lasciare l'acqua stagnante nel sottovaso se non volete che marcisca. Soprattutto nei mesi con temperature miti, non mettere più acqua di quella necessaria. Invece di innaffiare, si può immergere il vaso nell'acqua per qualche minuto in modo che assorba da solo l'acqua necessaria.
L'echeveria preferisce terreni leggeri, sabbiosi e ben drenati. Si può utilizzare un terriccio universale unendovi sabbia grossolana o perlite.
Se invece decidete di coltivarla in piena terra, scegliete un giardino roccioso.
Si adattano molto bene anche a terreni sciolti e molto ben drenati, ricchi di materia organica; le echeverie di solito tendono a svilupparsi producendo nuove foglie al centro della rosetta, mentre quelle più esterne disseccano e vanno asportate; con il passare degli anni può capitare di ottenere un alto fusto spoglio, all'apice del quale si trovano le foglie. Per evitare questo è possibile recidere periodicamente la rosetta di foglie ed appoggiarla al terreno per farla radicare.
in primavera è possibile propagarle per seme o per talea di foglia; i germogli laterali o le piante che si sviluppano al termine degli stoloni laterali si possono staccare dalla pianta madre e rinvasare singolarmente.
Le piante di Echcverua generalmente possono venire attaccate dalla cocciniglia e dagli acari.
La coltivazione dell'echeveria |
Coltivazione | Crassulaceae |
Manutenzione | Normale |
Esposizione | Soleggiata |
Terreno | Sabbioso, ben drenato |
Pulizia/potatura | Sabbioso, ben drenato Non si pota, si tolgono le foglie danneggiate per evitare che vengano attaccate da parassiti. |
Necessità idrica | Media, ma frequente. Evitare il ristagno idrico. |
Umidità suolo | Moderatamente umido in estate, asciutto in inverno. |
Concimazione | Concimazione del terreno prima della messa a dimora e concime diluito in acqua regolarmente ogni 20-30 giorni nel periodo vegetativo. |
Dove si pianta | Vaso, fioriera, piena terra. |
Propagazione | Talea fogliare o polloni. |
L'echeveria, come tutte le piante grasse, non sopporta il freddo, e preferisce temperature tra i 130 C e i 270 C. Per questa ragione è possibile coltivarle all'aperto solo nelle regioni in cui il clima è mite anche nel periodo invernale, altrimenti, durante il periodo invernale, è necessario porle al riparo per proteggerle dalle gelate.
Dal momento della ripresa vegetativa, è opportuno mescolare all'acqua delle annaffiature ogni 20-25 giorni circa un concime liquido per piante grasse, ricco di fosforo e potassio, e meno di azoto. Se invece si tratta di quello granulare, è sufficiente utilizzarlo ogni due-tre mesi.
La propagazione dell'echeveria è alquanto semplice ed è possibile farla sia talea fogliare sia per polloni.
Per talea fogliareBasta staccare una foglia e lasciarla asciugare all'aria aperta per qualche giorno. Preparare un vaso con un diametro da 8 a 10 cm, poco profondo, in terracotta, ponendo in fondo uno strato di pezzi di coccio o di palline di argilla espansa, aggiungere del terriccio costituito da torba e sabbia.
Disporre nel terreno la parte basale delle foglie e aggiungere del terriccio livellando la superficie. Coprire con sabbia o perlite in modo che le foglie non tocchino direttamente il terriccio.
Bagnare il terreno, senza affogare la piantina, e attenzione al ristagno di acqua nel sottovaso. Porre la piantina in un luogo luminoso con una temperatura non inferiore ai 180 C, tenendo il terriccio umido. Vedrete che la foglia avvizzisce e, lateralmente, man mano spunteranno nuovi germogli: quando saranno diventati sufficientemente grandi, potranno essere staccati e rinvasati singolarmente.
Per polloniNel periodo primaverile, è possibile prelevare dei polloni con un coltello ben affilato. Si lasciano asciugare per qualche giorno e poi si rinvasano singolarmente. Il vaso si tiene in un ambiente con temperatura non inferiore ai 180 C.
Il genere Echeveria conta più di 150 specie con numerose varietà e ibridi.
Echeveria affinisCon foglie spesse e carnose, a punta e ricoperte da sostanza cerosa. Le rosette misurano fino a 10 cm di diametro e sono praticamente prive di fusto. Di colore verde, che tende a diventare più scuro quando le piante sono esposte direttamente alla luce del sole.
Fioritura: da aprile in poi. I fiori sono rossi su lunghi steli.
Coltivazione: in vaso o in fioriere.
Echeveria agavoidesCon foglie spesse e carnose a forma di triangolo, disposte a rosa di 15 cm di diametro. Hanno un colore verde mela e le estremità diventano rosse al sole.
Fioritura: da primavera all'inizio dell'estate. I fiori sono rossi dai bordi gialli.
Coltivazione: si coltiva in vaso o in fioriere.
Echeveria elegans Con foglie spesse e carnose, disposte a rosa di 10 cm di diametro con fusti quasi assenti. Hanno un colore verde chiaro e sono coperte da pruina bianco argentea che serve da protezione.
Fioritura: in estate. I fiori sono rosa o giallo. Lo stelo fiorifero raggiunge i 30 cm di altezza.
Coltivazione: si coltiva in vaso o fioriere, non sopporta il freddo.
Echeveria lilacina Con foglie spesse e carnose, disposte a rosa di 30 cm di diametro. Hanno un colore verde e sono coperte da pruina grigio argentea.
Fioritura: in estate. I fiori sono rosa o arancio. Lo stelo fiorifero raggiunge i 30 cm di altezza.
Coltivazione: si coltiva in vaso o fioriere. È adatta al giardino roccioso.
Echeveria pulvinata Foglie spesse e carnose, coperte da una leggera peluria. In inverno l'estremità diventa rossa. Forma un cespuglio che può raggiungere anche i 30 cm di altezza.
Fioritura: in estate. I fiori sono rossi o arancione.
Coltivazione: si coltiva in vaso o fioriere. È adatta al giardino roccioso.
COMMENTI SULL' ARTICOLO