Cecidomia dei frutti
La cecidomia dei frutti è un insetto, simile ad una piccola mosca o ad un moscerino, che attacca principalmente le pere; i frutti parassitizzati da questo insetto tendono a non svilupparsi, manifestano chiazze nere necrotiche, che causano la caduta del frutto nelle prime settimane dopo l'allegagione. In rari casi, riescono a svilupparsi, ma perdono completamente di valore economico, in quanto presentano macchie nere e particolari deformazioni. L'adulto di cecidomia depone le sue uova direttamente all'interno dei boccioli floreali, sulle antere del fiore; quando le larve fuoriescono dalle uova, si insinuano nell'ovario, e si sviluppano assieme al frutto. L'infestazione così precoce deforma completamente il frutto, che consumato dall'interno presenta vistosi bozzi ed escrescenze; dopo alcuni giorni generalmente i frutti infestati cadono.
Questo parassita viene anche detto contarinia pyrivora ed è tipico delle pere, che fortunatamente in Italia non miete un eccessivo numero di vittime. Gli adulti sfarfallano a inizio primavera, più o meno in marzo, quando le piante cominciano a produrre i primi boccioli floreali. le femmine possiedono un robusto organo ovodepositore, che è in grado di perforare i boccioli, e di deporre le uova direttamente sulle antere, all'interno dei fiorellini. I fiori che vengono impollinati continuano il loro sviluppo, e così fanno le larve fuoriuscite dalle uova, che si annidano all'interno dell'ovario, in modo da creare un piccolo bozzolo all'interno del futuro frutto. Le larve crescono cibandosi del frutto, senza contatti con il mondo esterno, fino a che non maturano; a questo punto escono dal frutto ormai completamente rovinato, e si annidano nel terreno, dove possono ripararsi dal freddo autunnale ed invernale.
Le larve di contarinia si sviluppano direttamente all'interno delle pere; ogni adulto deposita circa una ventina di uova, e le larve che ne fuoriescono si annidano tutte in un singolo frutto, la cui polpa in via di sviluppo serve per la crescita degli insetti. Dall'esterno i frutticini mostrano macchie scure, nere, e in genere hanno una forma molto allungata, che anche visivamente li differenzia molto da quelli sani. La maggior parte dei piccoli frutti infestati dall'insetto cade subito, quando sono ancora piccoli, facilitando il tragitto delle larve, dal frutto al terreno. A volte capita che gli insetti producano una macchia scura sul frutto, che continua a svilupparsi, anche dopo che le larve sono fuoriuscite. Le pere intaccate dalle larve di questo insetto si mostrano deformate, come ripiegate verso le maculature necrotiche, e di dimensioni ridotte.
Fortunatamente è infrequente che la popolazione primaverile di adulti di contarinia pyrivora raggiunga numeri elevati, e quindi nel frutteto i danni causati sono scarsi, e le piante infestate perdono solo una piccola percentuale di frutti, infestati dal parassita. Ogni femmina depone le uva in un numero ristretto di fiori, e quindi difficilmente riesce ad intaccare un numero eccessivo di pere. Per questo motivo è difficile che si pratichino trattamenti contro la cecidomia dei frutti. In particolare poi, questi insetti colpiscono i boccioli floreali: se non si nota istantaneamente la presenza degli insetti, diviene impossibile effettuare i trattamenti adeguati, perché durante la fioritura qualsiasi trattamento praticato allontanerebbe gli insetti impollinatori, con grave danno per il raccolto. Trattamenti efficaci si possono fare solo quando i boccioli floreali sono ben chiusi, utilizzando un insetticida a base di diazinine o dimetoato, e si praticano solo nel caso in cui negli anni precedenti si siano notate forti infestazioni di cecidomia. Lavorando bene il terreno in autunno e a fine inverno si uccidono la gran parte delle larve svernanti.
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