Malattie delle drupaceae
Premettendo che nella lotta alle avversità delle piante “la prevenzione è la migliore cura” e che la “buona nutrizione è la migliore risorsa di resistenza alle malattie”, esamineremo in questa seconda parte le malattie che colpiscono il gruppo delle drupaceae.
Nel gruppo agrario delle drupaceae sono comprese le piante che producono frutti definiti propriamente “drupe”: il pesco (nettarine-percoche), il susino, l’albicocco, il ciliegio dolce e acido (amarena) ed il mandorlo.
Sono piante fruttifere che, da una limitata diffusione iniziale, si sono poi rapidamente estese grazie all’introduzione di nuove selezioni come le pesche nettarine nane, le ciliegie precoci o le susine super dimensionate di tipo cino-giapponesi .
Ragioni queste che ne hanno favorito l’interesse colturale, estendendone talvolta la coltura al di fuori della loro zona ideale di acclimatazione, con particolare riferimento alle esigenze al freddo (troppo o poco) e alle difficoltà (congenite od ambientali) della loro fecondazione.
Il successo della coltivazione delle drupacee risulta quindi da un mix di condizioni ideali fra cui l’ambientazione, la corretta gestione della concimazione e della difesa, e, come per altre colture, è importante controllare costantemente il loro stato, per poter intervenire adeguatamente, a contenere la diffusione delle patologie e favorire un corretto sviluppo.
Per questo motivo è importante saper riconoscere sin dai primi sintomi i patogeni o le cause del blocco vegetativo che colpiscono le varie colture; per facilitare l’individuazione delle avversità che colpiscono le drupaceae, raggruppiamo le cause avverse in tabelle-schede con i sintomi ed il danneggiamento provocato dai patogeni.
Per esemplificare le varie malattie che danneggiano le drupaceae , si possono raggruppare le differenti cause in: patologie ambientali, parassitarie, fungine, danni da insetti e da animali.
Tutte le drupacee per poter vegetare, fiorire e produrre regolarmente, necessitano di suolo neutro o sub-acido, ricco in elementi fertilizzanti, di sostanza organica e di umidità idonea.
La mancanza di un terreno adatto alla coltivazione e carente di elementi nutritivi causa un generale deperimento della pianta , con manifestazioni di scarsa fioritura, e quindi produzione scarsa, e ingiallimenti fogliari associati a varie presenze di patogeni.
Le carenze alimentari si ripercuotono negativamente su tutta la fisiologia della pianta, riducendo in primo luogo la loro resistenza a contrastare le malattie, e, nello specifico settore frutticolo, il danno si riflette sull’economia per mancata produzione, scarsa qualità dei frutti e scarsa conservabilità dei medesimi.
Le drupaceae, come tutte le piante, possono manifestare specifiche manifestazioni come ingiallimenti o disseccamenti fogliari , fioritura e fruttificazione scarsa o frutti piccoli insipidi e deformi .
In funzione del tipo di elemento nutritivo di cui è carente la pianta si spiegano nella tabella seguente le principali cause:
Sintomo sulla pianta | Sintomo sui frutti | Carenza |
Decolorazione generalizzata della pianta e ingiallimenti fogliari più pronuciati nelle zone basali. Vegetazione stentata con scarsa fioritura . | scarsa produzione e pezzatura | Azoto |
Colorazione bronzo-violacea delle foglie scarso accrescimento e scarsa fioritura. | maturazione molto lenta o incompleta, scarsità in numero di frutti e loro serbevolezza | Fosforo |
Le foglie assumono colorazione giallo-bluastra con disseccamenti che possono ricurvare il lembo ad U. Scarsa lignificazione dei tessuti e maggiore sensibilità al freddo. | frutti piccoli, acidi, scarsamente colorati e poco zuccherini | Potassio |
Le foglie basali ingialliscono e disseccano nella zona della nervatura centrale . | forte cascola di frutti a maturità | Magnesio |
Le foglie opacizzano e si ripiegano in basso. Le lamine disseccano principalmente ai margini e sull’apice. | frutti che presentano spaccature o profonde fessurazioni. La polpa imbrunisce a raggera nella zona del nocciolo. | Calcio |
Ingiallimenti progressivi dagli apici al basso della pianta con disseccamento delle foglie. Fioritura nulla o molto scarsa. | fruttificazione scarsa e di scarsa qualità | Ferro |
Uno dei problemi più frequenti sulle drupaceae è il proliferare delle malattie fungine o crittogamiche, più comunemente chiamate “muffe” a causa dell’aspetto delle loro fruttificazioni che generalmente ricoprono la pianta attaccata.
Questi patogeni, se non combattuti per tempo, possono distruggere in breve tempo i fiori e i frutti, quindi la produzione delle piante, e sono favorite da situazioni climatiche umide o piovose, ed affliggono maggiormente le drupaceae con carenze nutrizionali.
Le manifestazioni sono a carico della pianta e normalmente i vari gruppi di patogeni prediligono solo alcuni organi e quindi la localizzazione ci permette di diagnosticarli.
I sintomi a carico degli organi colpiti sono vari : possono essere muffe, marciumi, cancri, gommosi, bucherellature, seccumi, nella tabella seguente sono riportati i sintomi e le cause:
Sintomo sulla pianta e sui frutti | Gruppo patologico dei funghi |
Sui fusti e sui rami compaiono aree depresse rosso-violacee, che in seguito disseccano con spacco della corteccia. | Seccume dei frutti, cancro rameale e fessurazioni |
Vistose malformazioni fogliari di tipo bolloso. Il colore delle foglie danneggiate diviene bianco-rosso e cadono precocemente. Anche i frutti risultano molto deformi. | Bolla o Tafrina |
Su foglie, fiore e apici dei rami compaiono macchie feltrose bianche. I fiori non schiudono o avvizziscono. Frutti deformi con muffe bianche . | Oidio o Mal bianco |
Su foglie e fiori compaiono muffe grigio cenerognolo, che in seguito disseccano, interessando anche i rametti. Sui frutti rimasti, a maturità compaiono delle muffe a circolo o possono persistere “mummificati”. | Muffe di foglie, fiori e frutti |
Sulle foglie appaiono macchie rosso- violacee a contorno ingiallito che in seguito disseccano lasciando la foglia bucherellata. Sui rami compaiono fenditure o tacche che necrotizzano con fuoriuscita di gomme o resine. Sui frutti appaiono puntinature bruno-nerastre . | Maculature fogliari o Corineo |
Abnorme presenza di rametti contorti e a internodi ravvicinati. Le foglie su questi rami sono piccole e clorotiche. | Scopazzi |
Le drupaceae sono facilmente aggredite da vari tipi di insetti, che possono presentare apparato boccale masticatore o succhiatore ed i danni si verificano sull’intera pianta con varie preferenze a seconda del tipo di parassita.
Gli organi danneggiati possono manifestare vari sintomi come: foglie con rosure o gallerie interne, rosure sui rami, bucatura ed erosioni dei frutti, avvizzimenti dei boccioli, punzecchiature o ingiallimenti fogliari.
La categoria di insetti più temibile è data dai succhiatori, come gli afidi, perché oltre al danno diretto causato dalla sottrazione di linfa e alla trasmissione di forme virali, si assomma quello della produzione della antiestetica melata, con richiamo di formiche e formazione successiva di “fumaggini”.
Nella tabella che segue sono riassunti i sintomi ed i principali agenti del danno :
Sintomo sulla pianta e sui frutti | TIPO DI INSETTO |
Ricoprono tutte le parti giovani della pianta e la portano a rapido avvizzimento per sottrazione di linfa . Producono melata con “fumaggini”, trasmettono virosi. I frutti danneggiati sono deformi e sottosviluppati. | Afidi o pidocchi |
Sono larve di imenotteri di colore bianco o giallo, che mangiano foglie, fiori o giovani frutti. | Tentredini |
Succhiano la linfa come gli afidi, si differenziano per essere quasi immobili e vivono protetti da scudetti cerosi di colore bianco, giallo o rosso. Si fissano su foglie rami, frutti. Anche questi insetti producono “fumaggini” a causa della melata. | Cocciniglie |
Sono larve di microlepidotteri che “minano” la zona verde della foglia lasciando intatta la cuticola. Le foglie disseccano e cadono. | Larve di lepidotteri minatori |
Sono bruchi o larve di farfalle che distruggono con le loro erosioni sia i giovani germogli o bacano i frutti in fase di formazione provocandone la precoce caduta. | Tignola, Cydia o Anarsia |
Sono farfalline succhiatrici che pungono foglie giovani o germogli. Gli organi colpiti presentano si accartocciano con colorazioni argenteo | Cicaline |
Frutti che alla maturità si presentano flaccidi a causa della presenza all’interno di una larva biancastra che ne mangia la polpa. | MOSCA DEI FRUTTI |
Sono minuscoli ragni che provocano con le loro punture sulle foglie ingiallimenti che in seguito disseccano totalmente. Sono molto mobili e quando attaccano massicciamente la pianta producono anche piccole ragnatele | Acari o ragnetti rossi o gialli |
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