Piante verdi da balcone
Queste piante sono molto ornamentali e sviluppano fiori colorati che regalano vivacità ed armonia ad un ambiente. La nostra scelta cade su due piante verdi molto apprezzate dai floricoltori. Ci occupiamo quindi, della descrizione del coleus e del caladium. Il coleus è una pianta apprezzata per i bei colori sfumati delle foglie ed è particolarmente adatta per la coltivazione in vasi e cassette. Il coleus è di tipo erbaceo con foglie di diversa grandezza, piuttosto tenere, ovali ed allungate con margini variamente seghettati. E’ diffuso in numerose varietà con una vastissima gamma di colori ed è anche apprezzato come pianta da appartamento o per realizzare bordure nei giardini. Appartiene alla famiglia delle Labiatae ed è originario delle isole tropicali del Pacifico. Per quanto riguarda il caladium appartiene alla famiglia delle Araceae di cui fanno parte numerosissime specie con forme curiose e bellissime. Il caladium si può tranquillamente definire la pianta più prestigiosa di tutta la famiglia in quanto, è molto apprezzata per gli splendidi colori delle foglie che vanno dall’avorio al verde, dal rosa al bruno, con tutte le sfumature intermedie. E’una pianta tuberosa, ma difficilmente si trovano in commercio i tuberi quindi, si acquistano le piantine già pronte, vegetate, adattissime per la decorazione di balconi ed appartamenti. Il caladium è da considerarsi soprattutto una pianta da balcone; la sua durata è limitata a tre o quattro mesi e trascorso questo termine, le foglie incominciano ad ingiallire e si afflosciano.
I coleus si coltivano come specie annuali, mediante semina sottovetro in febbraio. I semi finissimi, dovranno essere sparsi sul terriccio fine e sabbioso senza essere interrati. Una volta comparse le piantine si possono trapiantare in vaso avendo cura di ripararle fino alla piena primavera. Successivamente si trasferiscono con un secondo trapianto nei vasi o cassette dei balconi. Il loro ambiente ideale richiede un terriccio molto fertile misto a sabbia; è tuttavia preferibile evitare di esporre le piantine a pieno sole in quanto, per lo sviluppo è necessaria soltanto la luce; un’esposizione diretta ai raggi del sole può causare l’incurvatura delle foglie che in parte perdono i loro vivaci colori. Come tutte le specie da fiore, anche il coleus ha bisogno di sarchiature del terreno soprattutto nel periodo estivo con una frequenza di una ogni quindici giorni. Le innaffiature devono essere abbondanti e somministrate con acqua non eccessivamente fredda ma possibilmente riposata, in modo che i metalli pesanti in essa presenti si depositano sul fondo. Un altro consiglio è quello di utilizzare acqua distillata in quanto completamente priva di calcare.
Oltre alla cimatura che viene effettuata dopo ogni trapianto, sono consigliati altri interventi di manutenzione: infatti se i coleus verranno cimati più di due o tre volte durante l’estate, ramificheranno ancora di più e di conseguenza il fogliame diventerà molto più folto. Il terriccio deve essere costantemente tenuto leggero e poroso, quindi è opportuno effettuare delle sarchiature prima di utilizzare fertilizzanti solubili a base di foglie verdi. Le operazioni per moltiplicare questa pianta sono molto facili infatti, in autunno è sufficiente tagliare un rametto con almeno quattro o cinque gemme e inserirlo in un vaso. Si noterà subito con quanta facilità e velocità le radici si svilupperanno. Il vaso con questa giovane talea deve però essere conservato finchè non diventa adulto ad una temperatura costante di circa venti gradi in una zona ombreggiata.
Per la coltivazione del caladium su un terrazzo bisogna procurarsi dei vasi con un diametro intorno ai venti centimetri ed all’interno riempirlo con del terriccio misto a torba per ottenere un buon drenaggio. A questo punto i vasi possono essere esposti sul balcone, tenendoli però lontani dalle correnti d’aria mentre in estate la temperatura elevata non crea problemi. Quando la vegetazione della pianta diventerà alta sei o sette centimetri bisogna assicurarsi che l’esposizione al sole sia soddisfacente. A questo punto si può procedere con innaffiature periodiche mai da effettuare nelle ore più calde della giornata perché si corre il rischio di bruciare le foglie. I migliori fertilizzanti per la concimazione del caladium sono quelli liquidi ed a basso contenuto di azoto. Per ottenere una pianta di caladium sempre ricca di foglie bisogna continuamente effettuare delle operazioni di cimatura, (usando delle normali forbici)per evitare che non superi mai l’altezza di venti centimetri altrimenti i fusti potrebbero inclinarsi e le gemme non essere più produttive. Un altro consiglio è quello di coltivarle dall’inizio in grossi vasi perché lo sviluppo radicale è piuttosto ampio, e le radici essendo una pianta derivata da un tubero tendono a fuoriuscire dal terriccio. Per evitare questo inconveniente è opportuno di tanto in tanto, aggiungere del terreno per ricoprire eventuali radici che sono fuoriuscite. Se si seguono tutti questi accorgimenti la pianta può vivere anche tre o quattro anni e la manutenzione periodica può anche migliorare la qualità del fogliame evitando o ritardando l’ingiallimento.
COMMENTI SULL' ARTICOLO