Piante balcone
Le più conosciute piante da balcone sono il geranio e l’azalea. La prima è una pianta originaria del Sud Africa, la cui specie più comune è quella denominata scientificamente pelargonium: i pelargoni sono quelli che tutti conoscono, mentre i gerani veri e propri sono una specie botanica differenziata. Le sue doti di robustezza e di adattabilità a tutti i climi durante la buona stagione, rendono questo fiore l’indiscusso re dei balconi. Il geranio tra le sue specie più pregiate è quello che presenta grandi fiori doppi e si prestano alla coltivazione in vasi e quindi, da poter esporre su balconi e terrazze. Un altro esemplare è quello dai caratteristici fiori variegati di rosa e bianco che hanno una forma simile a quella del fiore dell’azalea. Quest’ultima invece, è originaria della Cina e del Giappone ed è stata introdotta in Europa agli inizi dell’ottocento. E’ una delle piante più note e diffuse per la sua resistenza e l’adattabilità alla coltivazione in vasi e cassette ed ha il pregio di fiorire anche per decine di anni. Tra le numerose varietà di azalee quelle a foglia persistente si prestano nel modo migliore alla coltivazione in vasi sui balconi e permettono una fioritura anticipata. Il colore predominante è il lilla con fiori di varia grandezza e foglie lunghe e lanceolate. Il geranio e l’azalea appartengono alla categoria delle piante perenni ed hanno un apparato radicale permanente che ogni anno a primavera rifioriscono. Durante l’inverno perdono quasi completamente le foglie ed i fusti che, diventano secchi e quindi vanno tagliati a fine inverno.
I gerani si acquistano già in vasi presso i centri di giardinaggio o in negozi specializzati. In primavera, quando non esiste più il rischio di brina, si tolgono dai vasi e si trapiantano in cassette o in aiuola dopo aver predisposto un terreno non troppo ricco di materie organiche. E’ opportuno innaffiare abbondantemente dopo il trapianto ma in seguito si devono evitare gli eccessi poiché il geranio resiste bene in terreni asciutti. Occorre comunque provvedere alle normali sarchiature e a concimare periodicamente il terreno con fertilizzanti specifici. E’ necessario togliere sempre i fiori appassiti e le foglie secche;per avere ancora una bella e rigorosa fioritura dopo le vacanze estive, prima di partire bisogna provvedere ad una robusta cimatura delle piante. Se si vogliono conservare le piante di geranio durante l’inverno bisogna toglierle da terra alla prima avvisaglia di freddo ed invasarle con lo stesso terriccio, tagliando la vegetazione a dodici o quindici centimetri dal colletto; è opportuno conservarle in un locale luminoso, non umido, ad una temperatura minima otto o dieci gradi, innaffiandole pochissimo durante l’intero periodo invernale. I gerani sono vere e proprie piante erbacee con un prolungato periodo di fioritura, che si adattano molto bene non solo su balconi ma anche per tappezzare il terreno o un giardino. Sono abbastanza facili da coltivare; prosperano con facilità in un terreno moderatamente fertile, purchè sia ben drenato in quanto sono piante che non sopportano l’umidità stagnante. E’ preferibile collocarli in penombra, si possono lasciare all’aperto anche in inverno e raggiungono un’altezza in alcuni casi anche di ottanta centimetri.
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Per coltivare l’azalea è necessario acquistare i semi presso un vivaio o un centro di giardinaggio. Essendo una pianta perenne si pianta nel periodo di luglio e agosto ed è questa l’operazione più delicata perché bisogna preparare bene il terriccio che dovrà ricevere il seme. Dal momento che si effettua questa operazione nei vasi, bisogna livellare bene la superficie del terreno e spargere il seme della bustina in un modo più uniforme possibile e non troppo ravvicinato. Inoltre è buona norma spargere subito dopo un sottile strato di terriccio come copertura. Altra operazione delicata da effettuarsi è il primo innaffiamento:bisogna assolutamente evitare che l’acqua abbia un getto violento, perché ciò potrebbe provocare lo spostamento del seme portandolo in superficie danneggiandolo;pertanto l’attrezzo più adatto è un annaffiatoio con una doccia sottilissima. L’azalea predilige un terriccio composto da torba e letamino inoltre, l’esposizione ai raggi solari deve essere a mezz’ombra. L’epoca di fioritura di questa pianta avviene nella primavera successiva e una volta sviluppata raggiunge un’altezza intorno ai quaranta centimetri. L’azalea inoltre richiede una costante sarchiatura del terreno sia in aiuole che nei vasi, un cambio totale del terriccio almeno ogni due o tre anni ed una concimazione con cadenza mensile.
Trapiantare piante da balcone significa trasferire le piccole piantine nate dal seme, con il loro apparato radicale e se possibile con un poco di terra attorno ad esse, in vasi o in cassette dove continueranno il loro sviluppo per arrivare ad una nuova rifioritura. Bisogna fare la massima attenzione per non danneggiare le radichette quando si effettua il trapianto, aiutandosi in questa delicata operazione con un piccolo pezzo di legno appuntito ed appiattito o con un cucchiaino. Nelle ore più calde della giornata bisogna ombreggiare le piantine appena trapiantate con fogli di carta utili anche di notte perché, proteggono da eventuali abbassamenti di temperatura. Il terriccio dei vasi in cui vengono trapiantate le giovani pianticelle deve essere preparato con sarchiature e concimazioni. Per tutte le piante da balcone i fertilizzanti possono essere liquidi o granulari: i primi si diluiscono in acqua mentre gli altri si spargono sulla superficie del terriccio e poi vengono interrati con una leggera sarchiatura. Le azalee in particolare sono ricercate per la produzione dei fiori da recidere in quanto molto decorativi per le loro sfumature e tonalità diverse. Sono molto durevoli nei vasi con acqua. E' tuttavia consigliabile come per tutti i fiori recisi, tagliare la parte inferiore degli steli facendo fuoriuscire il bianchetto ed assicurarsi che questa parte resti immersa e soprattutto, eliminare le foglie per evitare che possano marcire e pregiudicare la durata dei fiori. Per una conservazione maggiore bisogna accorciare ogni giorno l’estremità dello stelo di un paio di centimetri, ricordando che ogni qualvolta si effettua il cambio dell’acqua è opportuno versarvi una piccola quantità di uno dei tanti prodotti chimici in commercio specifici per i fiori recisi. Le azalee per la loro tonalità sono associabili a tutti i tipi di fiori a stelo eretto come ad esempio i gladioli gialli oppure i gigli rossi i cui colori si integrano perfettamente creando una gradevole armonia.
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