le succulente in inverno
Io abito a Pavia e, di solito d'inverno, metto le mie succulente su un tavolino addossato al nmuro in una veranda aperta su due lati; putroppo, quest'anno la coda dell'inverno è stata particolarmente rigida (abbiamo toccato anche i -12!) e oltre metà delle mie 40 succulente sono morte. Cosa posso fare il prossimo inverno, considerato che un anno le ho tenute in casa, ma molte sono morte per il caldo? grazie.
Gentile Maria Teresa,
come hai giustamente detto tu, molte piante succulente non amano vivere in appartamento, soprattutto varie specie di cactacee. Nell’immaginario di molti, le piante grasse sono originarie di zone desertiche, dove le temperature medie sono sempre altissime, come avveniva un tempo nei vecchi film western, molti dei quali girati nelle zone a sud della Spagna durante l’estate. Ma gran parte delle cactacee sono in effetti originarie di zone semidesertiche, dove comunque le stagioni presentano climi differenti; oltre a questo, molte di esse vivono in zone caratterizzate da altopiani, e quindi con quote anche abbastanza elevate. Inoltre, i mesi invernali delle zone poste nel centro e nel nord del Messico (solo per fare un esempio di un paese da cui provengono moltissime cactacee), sono caratterizzati da sole, precipitazioni quasi assenti e escursioni termiche incredibili dal giorno alla notte. Per questo motivo molte cactacee possono sopravvivere anche a temperature inferiori ai -10°C. A patto di essere tenute in luogo completamente asciutto, e quindi lontane dal vento e dalle intemperie. Se chiuse in casa, il clima falsamente “primaverile” e l’aria decisamente asciutta ne confonde il ciclo vegetativo, e le piante tendono irreparabilmente a deperire. In linea di massima il ricovero che hai preparato per le tue piante è perfetto, anche nella zona in cui vivi tu, in quanto le piante sono protette dall’acqua e ricevono solo un poco del freddo che si sente completamente all’aperto, in quanto le mura della casa disperdono sempre un poco di calore. Chiaro che, se si presentano inverni particolarmente rigidi, la questione cambia, soprattutto se il freddo arriva a febbraio o marzo; questo perché, in questi mesi, le piante si preparano già per l ripresa vegetativa, e sono quindi più soggette a soffrire a causa del freddo. In genere però è sufficiente coprire tutto con agritessuto, e, quando il freddo diviene decisamente forte, anche con due o tre strati di materiale. Puoi provare a preparare un piccolo scaffale, sui cui ripiani posizionerai le piante (all’asciutto già in ottobre), e vicino a cui puoi tenere due bei teli di agritessuto, da posizionare sullo scaffale no appena le temperature scendono al di sotto dello zero; se riesci a mettere lo scaffale in un luogo in cui non riceva le piogge, ma sia esposto al sole, il gioco è fatto. Esistono però svariate centinaia di specie di piante succulente, e non tutte amano il freddo; quindi, prima di posizionare le tue piante nel loro ricovero invernale, controlla che non appartengano a specie delicate, le quali andranno per forza tenute in casa. Se le tue piante appartengono specie molto delicate, allora puoi chiudere da subito la scaffalatura, e posizionare al suo interno un piccolo elettrodomestico per scaldare, bastano quelle piccole stufette da bagno, possibilmente con un timer, da azionare almeno un’oretta di notte. Ovvio che in questo caso le cose si complicano, perché le piante non devono trovarsi vicino alla stufetta, e neppure nei pressi del suo getto d’aria.
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