Al genere Ortensia appartengono circa 80 specie di arbusti e rampicanti, nella maggior parte dei casi a fogliame deciduo. Gli arbusti, molto belli, resistono particolarmente bene alle basse temperature, necessitando di particolari accorgimenti solo quando il freddo diventa piuttosto intenso. La specie più tipica è l'hortensis, un arbusto tondeggiante in grado di raggiungere un'altezza e un diametro di circa 4 metri, con foglie ovali e grossolanamente dentate. Le varietà di questa specie sono divise in due gruppi, il più numeroso dei quali è l'Hortensia, le cui varietà si differenziano tra loro soprattutto per la colorazione dei fiori, che variano dal rosa all'azzurro.
Le ortensie sono piante acidofile e vanno piantate in autunno o all'inizio della primavera, in un terreno fertile e fresco, in posizioni bene riparate, sotto alti alberi o addossate ad un muro o una siepe. A tutte le ortensie fa bene, in primavera una concimazione con concime organico ben decomposto. Le ortensie possono essere coltivate anche in vaso, utilizzando grossi contenitori. In ogni caso esse andranno mantenute in vaso solamente per una stagione: dopo la prima fioritura infatti, andranno messe a dimora nel terreno, come già precisato in posizioni riparate.