L'aleurodide è noto anche con il nome di “mosca bianca”: si tratta di un insetto che si nutre di diverse specie di piante e compie molte generazioni nel corso dell'anno. Vive sulla pagina inferiore delle foglie, di solito in ambienti protetti perché predilige temperatura ed umidità elevate e costanti. I sintomi della sua azione sulle piante sono costituiti da ingiallimenti e defogliazioni, nonché un generale deperimento delle condizioni del soggetto colpito. Le mosche bianche producono inoltre una gran quantità di melata. Il trattamento di questi insetti è piuttosto difficile perché sviluppano velocemente fenomeni di resistenza, si può comunque intervenire con piretroidi e buprofezine. Altri accorgimenti che si possono adottare consistono nella disinfezione delle serre alla fine di ogni ciclo colturale e l'utilizzo di trappole con sostanze collanti. Si può inoltre ricorrere alla lotta biologica con un imenottero chiamato encarsia formosa.
Ripetendo il trattamento una volta al mese fino al debellarsi dell’infezione.