Le piante di ciliegia sono di facile coltivazione, abbastanza rustiche e vigorose, non temono le gelate, anche intense. Si pongono a dimora in luogo ben soleggiato, poiché l’assenza di luce solare diretta causa spesso la mancanza di fiori; per alcune varietà è conveniente porre a dimora vicine alcune piante, in modo che l’impollinazione incrociata dei fiori garantisca una buona fruttificazione. Gli esemplari adulti di ciliegio non necessitano di annaffiature, mentre i giovani alberi, da poco posti a dimora, necessitano di annaffiature sporadiche, che forniscano almeno un paio di secchi d’acqua durante le giornate calde e siccitose dell’estate. Temono fortemente il ristagno idrico, quindi poniamo a dimora i ciliegi in terreno fresco e molto ben drenato, evitando di annaffiarli in modo eccessivo. Le potature si praticano generalmente solo nei primi anni di sviluppo della pianta, in modo da dare alla chioma una forma ampia e ben arieggiata; gli esemplari adulti non vengono potati, se non in caso di rami rotti op rovinati dal freddo invernale od alle intemperie. Per alcune varietà è invece importante rimuovere periodicamente i polloni basali, che tendono a svilupparsi rapidamente, a scapito della pianta principale e dei frutti. Le concimazioni vengono fatte in autunno ed a fine inverno, fornendo dello stallatico ben maturo, da spargere ai piedi del fusto, oppure del concime granulare a lenta cessione, ricco in azoto.
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