Le piante sempreverdi sono arbusti o alberi con fogliame particolare, che permane sulla pianta anche durante i periodi di riposo vegetativo. Gli arbusti sempreverdi più coltivati in giardino sono quelli utilizzati per le siepi, che permettono di ottenere una barriera verde costantemente compatta e rigogliosa. Nonostante il fogliame sia persistente anche le piante sempreverdi hanno un periodo di riposo vegetativo, in genere identificabile con l’inverno, durante il quale è consigliabile sospendere concimazioni ed annaffiature. Durante il periodo vegetativo, ovvero da marzo-aprile fino a settembre-ottobre, annaffiamo in maniera regolare, ma intervenendo solo quando il terreno è asciutto, ed evitando di mantenere il substrato costantemente inzuppato d’acqua; in questo modo eviteremo lo svilupparsi di dannosi marciumi radicali. La concimazione può essere effettuata aggiungendo concime ogni 12-15 giorni all’acqua delle annaffiature, oppure mescolando al terreno ai piedi delle piante del concime granulare a lenta cessione, ogni 4-6 mesi. Si utilizzi un buon concime per piante verdi, ricco in azoto durante la primavera, e di microelementi, utili per mantenere il fogliame verde e sano. Poniamo a dimora i sempreverdi in un buon terriccio universale, mescolato con poca sabbia o pietra pomice, in modo da evitare ristagni idrici; scegliamo un posto in cui l’arbusto possa godere di una buona aerazione ed una buona insolazione. Le potature dei sempreverdi avvengono in genere a fine inverno, o dopo la fioritura se si tratta di arbusti da fiore. Possiamo praticare piccoli tagli per conformare l’arbusto anche durante la stagione vegetativa, o anche in autunno.
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