coltivazione dello spatisfillo

coltivazione dello spatisfillo:

spatifillo

Lo spatifillo è una piccola pianta erbacea di origine tropicale, di semplice coltivazione. Predilige posizioni ben luminose, ma evitiamo di porre la pianta in luoghi direttamente colpiti dalla luce del sole, che potrebbe rovinare il fogliame, preferiamo luoghi luminosi, ma senza sole diretto. Le richieste di coltivazioni sono semplici: cerchiamo di mantenere il terreno umido, ma non inzuppato d’acqua, annaffiando con buona frequenza, da marzo a ottobre; durante i mesi freddi invece annaffiamo solo sporadicamente, inumidendo leggermente il substrato. Per mantenere sano l’apparato radicale evitiamo i ristagni idrici, quindi leviamo eventuali residui di acqua dai sottovasi ed evitiamo di annaffiare con grandi quantità d’acqua. Ogni 10-15 giorni all’acqua delle annaffiature aggiungiamo del concime per piante verdi. Queste piante prediligono climi freschi, con temperature superiori ai 12-15°C, per tutto l’arco dell’anno; ed amano anche l’umidità: per mantenere una elevata umidità ambientale ricordiamo di vaporizzare spesso le foglie, con acqua demineralizzata; questa operazione è particolarmente utile durante i periodi caldi e secchi dell’estate, ma anche durante l’inverno, quando l’impianto di riscaldamento asciuga eccessivamente l’aria. I giovani esemplari di spatifillo vanno rinvasati anche ogni anno, utilizzando del buon terriccio fresco; gli esemplari adulti invece possono rimanere sempre nello stesso vaso, ma in primavera rimuoviamo lo strato superficiale di terreno e sostituiamolo con del buon terriccio universale. Se desideriamo ottenere nuove piante dal nostro spatifillo già grande e ben sviluppato possiamo semplicemente dividere il cespo di foglie, rinvasando singolarmente porzioni delle grosse radici rizomatose: praticando quest’operazione è importante mantenere almeno 3-4 foglie sane e grandi per ogni porzione di rizoma praticata.

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