Al genere dei crisantemi appartengono centinaia di specie e varietà; quelle più coltivate sono ibridi a fioritura autunnale ed invernale. Si tratta di piante erbacee perenni, producono piccoli arbusti compatti, tondeggianti, con foglie frastagliate, di colore verde opaco, a volte bluastro. In autunno, su fusti eretti, sbocciano grandi fiori riuniti in capolini, di colore vario, dal rosa al giallo, dal rosso al viola; molto utilizzati per la produzione di fiori recisi. Si coltivano in giardino, in piena terra o in vaso, in luogo soleggiato o semiombreggiato. I crisantemi non temono il freddo e possono venire coltivati anche in luoghi con inverni molto freddi. Durante la fioritura ricordiamo di annaffiare i crisantemi solo in caso di siccità, ed in ogni caso evitando di bagnare i fiori, che tendono a rovinarsi e marcire se mantenuti eccessivamnte umidi. Dopo la fioritura le piante vengono potate a circa 10-15 cm dal terreno in modo che durante l'inverno la vegetazione non soffra per il freddo; in primavera è possibile praticare la divisione dei cesti, dissotterrando i cespi prima che comincino a produrre nuovo fogliame: una volta ripuliti i cespi dal terreno si dividono in porzioni, mantenendo una buona quantità di radici per ogni porzione praticata; queste parti di cespo vengono subito poste a dimora, dove svilupperanno nuove piante. Per ottenere fioriture abbondanti è consigliabile praticare la divisione ogni 3-4 anni, e fornire concime da marzo a novembre, ogni 10-12 giorni, mescolata all'acqua delle annaffiature.
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