giardini in pietra

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Giardini in pietra: un'affascinante variazione sul tema

I giardini in pietra rappresentano una variante affascinante degli spazi verdi classici, e contribuiscono a ricreare, in miniatura, i paesaggi tipici delle montagne, laddove trovano una collocazione perfetta le piante da roccia. Risulta evidente che non basta raggruppare alla rinfusa delle pietre per dare vita a un giardino in pietra esteticamente gradevole e armonioso, benché le piante anche in questo scenario potrebbe crescere rigogliose e senza problemi. Insomma, è netta la differenza che corre tra un giardino curato e una pietraia: il primo, infatti, nonostante non esistano schermi rigidi o regole fisse da rispettare, è in grado di suscitare in chi lo osserva e in chi lo gestisce un naturale senso di equilibrio e di bellezza. Non sono richieste, per la realizzazione, competenze specifiche, ma di certo c’è da faticare: d’altra parte le pietre, a maggior ragione se di grosse dimensioni, non si spostano da sole. Inoltre, risulterà necessario muovere anche la terra e sistemare le piante. Nulla di impossibile, sia chiaro, per un appassionato del giardinaggio o del fai da te: ma è bene sapere che non si accinge a compiere una comoda passeggiata.
giardino di pietra

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La manutenzione degli spazi

giardino di pietra Vale la pena di precisare che un giardino di questo genere, una volta realizzato, ha bisogno di una manutenzione piuttosto ridotta, in virtù del tipo di piante che lo abitano, particolarmente rustiche e in grado di adattarsi senza problemi a terreni aridi o venti forti: piante, insomma, che sanno individuare e creare in maniera autonoma il proprio spazio vitale. Un giardino in pietra può essere creato a prescindere dallo spazio a disposizione: anche su una superficie ridotta, a patto naturalmente di ridurre il numero di piante e di evitare costruzioni monumentali. Per cominciare l’opera, sono sufficienti un terreno adatto alla crescita della vegetazione e poche pietre sistemate sapientemente. Per quel che riguarda l’aspetto economico, i costi tutto sommato si rivelano piuttosto contenuti: la spesa maggiore è rappresentata ovviamente dall’acquisto delle piante, visto che le pietre possono essere trovate dappertutto. Non c’è bisogno di pietre di cava costose, insomma, anche perché il rischio sarebbe quello di originare un giardino sin troppo sofisticato. Sono perfetti i sassi trovati nei paraggi, e, perché no, anche qualche mattone.


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Quale terreno scegliere (e in che posizione)

giardino di pietraUna volta armatisi di rastrello, vanga e piccone, si può iniziare, non prima di aver individuato le posizioni più favorevoli: le collocazioni migliori per un giardino in pietra sono protette dai venti, rivolte a sud-ovest o a sud, ben soleggiate e calde. Ottimi risultano anche i terreni lievemente aperti, anche se coperti dagli alberi, a patto che il sole riesca a filtrare tra le fronde: molto, naturalmente, dipende anche dalle piante che si scelgono, perché potrebbero esistere specie che soffrono i raggi eccessivamente forti del sole. A proposito del terreno, saranno necessari del pietrisco, del terriccio da giardino, del concime organico per la fertilizzazione e della sabbia a granulometria media. Mentre le piante alpine, o piante da roccia, si trovano senza difficoltà in qualunque garden specializzato (con il vivaista che suggerirà se optare per piante a sviluppo verticale e piante a sviluppo orizzontale), per le pietre non è necessario farvi riferimento. I terreni che meglio si prestano a un giardino in pietra sono in lieve pendenza, così che si riesca, per altro, a sfruttare spazi che in altro modo non si riuscirebbe a utilizzare. Naturalmente il dislivello del terreno non deve essere troppo evidente, o in caso di forti piogge c’è il rischio che venga dilavato. Altrettanto importante, per lo stesso motivo, è il drenaggio del terreno: non va sottovalutato il fatto che, una volta messe in posizione le pietre, intervenire per scavare sarà decisamente più difficile e così si complicheranno le operazioni di fertilizzazione rispetto a quel che accade per un’aiuola normale.


giardini in pietra: Come agire in caso di pendenza

Ciò non impedisce, comunque, di sfruttare anche terreni dalla pendenza considerevole: per ovviare al problema sarà sufficiente realizzare bassi muretti in pietra a secco per ospitare le piante, o addirittura creare un terrazzamento. Trattandosi di specie generalmente rustiche, le piante del giardino in pietra sono in grado di sostenere condizioni climatiche particolarmente rigide, tra estati aridi e inverni gelati. Naturalmente, questo non implica che anche nel giardino sia opportuno sottoporre le piante a uno stress simile: insomma, è preferibile evitare punti troppo umidi, che rischierebbero di causare marciume, così come zone troppo secche, che non garantirebbero la sufficiente umidità alle radici delle piante. Altrettanto importante, in fase di progettazione e creazione, è la definizione di dimensioni e forma del giardino, il cui perimetro andrà delimitato con paletti uniti con dello spago. Nello spazio recintato occorrerà scavare il terreno in maniera da preparare la fondazione. Cinque o otto centimetri sono sufficienti, e non c’è bisogno di andare in profondità. Basta rimuovere le erbe infestanti e le zolle erbose, conservando a parte lo strato fertile del terreno superficiale, per usarlo, per esempio, come riempimento, in abbinamento al concime e alla graniglia. Per non influire in maniera negativa sul drenaggio del terreno, sarà bene non calpestare la superficie preparata. A questo punto, posizionando i semi (oppure le piante già cresciute) nelle buche, il giardino in pietra sarà pronto per prendere vita. Semplice, no?


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